Capitolo Quattro

3.5K 158 7
                                    


- Ti ho detto che non ci vengo.- 

- Ti sto ospitando a casa mia da quattro giorni, potresti farmelo un piacere.-

- Mi hai abbandonato all'aeroporto, il piacere te l'ho già fatto nel momento in cui ho deciso di non darti fuoco a casa... anche se l'ho fatto in particolare per Susan e i bambini, non per te.-

- Vorrei ricordarti della volta in cui hai dichiarato che ero gay e che ero fidanzato con un uomo di nome Bobbito? Mi ci sono voluti due mesi per far si che quel rumor cessasse.-

- L'ho fatto perché avevi deciso di abbandonarmi a Disneyland da sola per farmi uno scherzo, senza soldi né il telefono, facendomi tornare all'hotel a piedi. - 

- E quella volta che tu hai distrutto la mia macchina contro un albero perché, cito testuali parole, "c'era un ragno sul volante e io non avevo intenzione di toccarlo"?-

Heather sbuffò, incrociando le braccia al petto folgorando il fratello con un'occhiataccia. - Ti diverti a rinfacciarmi quella storia, eh?-

Robert ghignò, sorseggiando del whiskey invecchiato di dieci anni mentre la fissava dalla poltrona in pelle scura posizionata nel soggiorno.
- E' solo una premier e con Susan e i ragazzi via, non posso certamente presentarmi da solo. Me lo devi sorellina.- le fece l'occhiolino ridendo sommessamente all'occhiata di puro odio che le rivolse la mora.

- Me lo devi sorellina- lo scimmiottò lei uscendo dalla stanza, rifugiandosi nella sua. Si lanciò sul letto, pensando a come poter simulare la sua morte prima del 28 di quel mese, giorno in cui si sarebbe svolta la tanto amata premier del nuovo film Marvel, Spider-man: Homecoming. Ci sarebbero stati paparazzi a fiotti e ogni sua espressione, parola e movimento sarebbe stato fotografato e reso pubblico.

Sospirò, rendendosi conto che non poteva tirarsi indietro e nemmeno uccidere il fratello, altrimenti i fan da tutto il mondo sarebbero accorsi per trucidarla. Si grattò il mento pensierosa, guardando il tatuaggio sul suo polso con sguardo assorto. Una piccola zampina era stata disegnata in modo semplice e andava a simboleggiare il suo amore per il suo cane. Bubble era rimasta a casa sua, a New York, e le mancava come l'ossigeno.

Quanto vorrei che fosse qui pensò storcendo la bocca.
Yvonne se ne stava occupando in modo egregio, sotto sua richiesta, e ogni giorno le mandava centinaia di foto della sua grande bimba pelosa.
Scosse la testa, afferrando il telefono e rispondendo ai vari messaggi presenti. Aveva finito di leggere la bozza e l'aveva rimandata indietro con le dovute annotazioni. Ora era ufficialmente in vacanza e sarebbe rimasta in quella casa fino alla partenza di Robert per Atlanta.

Di Robert e di Chris

Una vocina le si insinuò nel cervello, facendola strozzare con l'acqua che stava bevendo. Chris Evans le aveva fatto da subito una buona impressione e si era ritrovata ad essere particolarmente colpita da quella inaspettata e non programmata uscita avvenuta quasi una settimana prima. L'uomo le aveva scritto qualche volta, chiedendole cosa stesse facendo e la ragazza era felice di quelle piccole attenzioni anche se faticava anzi, evitava di ammetterlo. Sapeva bene che il semplice rapporto che si era andato a creare tra i due era di amicizia e, considerando che conosceva il ragazzo da meno di un mese, non si sarebbe mai arrischiata ad affermare cose di cui poi avrebbe potuto pentirsi.

Come ad esempio di quanto siano possenti le sue braccia, chi sa quanto solleva.

Heather sgranò gli occhi, dischiudendo leggermente la bocca.
- Non posso averlo realmente pensato- gracchiò scuotendo la testa con decisione. - Stare da sola mi fa male, ora parlo anche da sola.-
Decise di raggiungere di nuovo il traditore di suo fratello nel soggiorno per evitare di rimanere sola con i suoi pensieri da ragazzina in piena crisi ormonale.
Robert se ne stava lì, assorto nei suoi pensieri, quando la ragazza si accoccolò sul lungo e comodo divano, un cuscino stretto in grembo come quando era piccola.
- Verrò con te ma a una condizione: il vestito deve essere fantastico.- 

I Was Made for Loving YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora