Capitolo Cinque

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" Devi ancora saldare il tuo debito con me, che ne dici di andare a bere qualcosa fuori, stasera?"

La mattinata era iniziata così quel giorno, con un invito di Chris che lampeggiava in tutto il suo splendore sullo schermo del suo Iphone. Si grattò la testa, indecisa se rispondere immediatamente o se aspettare un po', giusto per non sembrare una gatta morta in cerca del primo con cui divertirsi. Certo, in questo caso il primo era l'affascinante e decisamente troppo attraente Chris Evans e non un bambinetto incontrato per strada, ma il suo orgoglio la spinse ad aspettare qualche minuto prima di rispondere.

Canticchiando una delle canzoni del nuovo album dei Panic! At the Disco, la sua band preferita da sempre, si diresse verso il bagno per darsi una sciacquata e per svegliarsi del tutto. La sera prima erano rientrati tardi dalla Premiere, dopo aver passato la serata evitando i paparazzi e intavolando conversazioni con i vari membri del cast. Aveva conosciuto Zendaya e per un'ora buona le due avevano discusso sui libri che a entrambe piacevano, delle varie persone che erano presenti alla serata e della reale bellezza di Zac Efron, attore con il quale la ragazza aveva avuto il piacere di lavorare per il film The Greatest Showman, film che Heather aveva amato, piangendo per ogni singola canzone.
Questo ovviamente lo aveva omesso alla mora, ma per il resto era stato piacevole parlare con la ventunenne che, per lo spirito e le idee le ricordava molto lei alla sua età.Si spazzolò i capelli mori osservandosi allo specchio.- Dovrei ritagliarmeli- mormorò osservando le punte leggermente rovinate dai vari bagni e dal tempo. Si preparò velocemente, evitando di truccarsi, per poi tornare nella stanza e afferrare il telefono, il messaggio di Evans ancora presente sul display.Sbloccò l'Iphone aprendo la casella dei messaggi. - E' solo un'uscita tra amici Heather, tra una settimana lui partirà per Atlanta e te te ne tornerai a New York.- si incitò sospirando.
" Mmmh, potrei essere libera stasera, dove pensavi di andare?" Digitò velocemente per poi inviare il messaggio e scendere in cucina.
Robert se ne stava spaparanzato sul divano guardando la tv.
- Buongiorno, fratellino vanesio.- lo salutò lei entrando nella stanza.L'uomo la guardò sorridendo e ricambiò il saluto, facendole poi spazio sul divano per farla distendere con lui.
- Susan e i ragazzi tornano domani vero?- chiese lei, sorseggiando il suo caffè latte. - Si, hanno deciso di rimanere più di una settimana a casa dai suoi.- affermò l'attore scuotendo le spalle. - Menomale che ci sono io a farti compagnia allora, pensa che noia passare le tue giornate da solo.- lo punzecchiò guardandolo e ghignando. - anche se non penso di esserci stasera, quindi se hai intenzione di organizzare un torneo di poker illegale, una conferenza sull'importanza delle bucce di limone per la nostra salute o semplicemente guardarti qualche film strappalacrime senza essere giudicato o postato su instagram, fai pure.- dichiarò sorseggiando noncurante il nettare divino che si trovava nella sua tazza bianca con il simbolo di Hogwarts. Quella tazza gliela aveva regalata Robert anni fa e lei la teneva a casa del fratello ad uno eccezionale, usandola ogni volta che gli faceva visita.- E dove pensi di andare?- chiese curioso l'attore, sistemandosi a sedere accanto a lei mettendo in pausa il film.
- Perché dovrei dirtelo?-
- Perché sono tuo fratello e ho il diritto di sapere se mia sorella esce con un ragazzo.-
- Ho 29 anni Rob e te ne hai 53, pensi davvero di poter far qualcosa ad un "ragazzo" con il quale potrei uscire?- ghignò lei. - Non vorrei che ti venisse un infarto per lo sforzo, sai, vista l'età.-- Stamani siamo in vena di spirito, vedo.-
- Sono nata con lo spirito, dovresti saperlo, tu c'eri.- con un occhiolino si alzò dal divano, posando la tazza nel lavandino e dirigendosi verso il giardino per potersi rilassare un po' al sole.
Si sedette su di una sdraio, sentendo il telefono vibrare nella sua tasca.
Chris le aveva risposto e lei, fregandosene del suo orgoglio, aprì velocemente il messaggio.
" Hanno aperto un bar vicino al centro commerciale e dicono che sia davvero buono. Io proporrei lì."Aveva sentito parlare di quel bar e l'idea non le dispiacque affatto.
" Affare fatto, andiamo lì. Ci vediamo alle 21:30 davanti al pub?"La risposta non tardò ad arrivare, dimostrandosi positiva.
Heather si posizionò gli occhiali da sola sul naso e, sorridendo, si rilassò sotto i luminosi raggi del sole californiano.


- Mettiti i pantaloni bianchi, quelli che avevi l'ultima volta che siamo andate da Carl's e il top nero che ti ho regalato per il compleanno.- la voce roca arrivò dal computer, facendola annuire convinta.

- Non pensi che sia un po' troppo formale?- chiese la ragazza a Yvonne che la guardava dalla webcam. - Nah, con quel top no.- le fece l'occhiolino, per poi urlare qualcosa a Mike dalla cucina nella quale si trovava. Heather ridacchiò, pensando a quanta pazienza avesse quel ragazzo nello stare con quella ragazza tutta sale e pepe che era la sua migliore amica. L'unica persona della quale realmente si fidasse.
- D'accordo, grazie Yv - le sorrise, per poi salutarla conscia dell'ora che vi era dall'altra parte del continente rispetto a LA.
Yvonne le augurò buona fortuna, per poi sorriderle maliziosa e alzare i pollici in su, chiudendo la chiamata. Heather sospirò agitata. Si sentiva come una ragazzina al primo appuntamento e la cosa la infastidiva. Erano passati gli anni in cui sospirava dietro ai fighi del quartiere o della scuola, correndo loro dietro come una cane con una palla. Era indipendente ora, matura e decisamente non incline a dimostrarsi come un'adolescente in piena crisi ormonale. Fece un bel respiro profondo, indossando ciò che le aveva proposto l'amica, per poi guardarsi allo specchio felice del risultato.
Non si sentiva una modella dei Victoria's secret ma nemmeno una di quelle alghe disgustose lasciate in riva al mare. Stranì la faccia al pensiero appena partorito dal suo cervello, per poi alzare gli occhi al cielo e indossare le converse borchiate nere. Afferrò la borsetta che aveva già precedentemente preparata e si stese un velo di tinta nude sulle labbra, ammiccando alla sua figura riflessa.Salutando Robert, al quale dopo ore ed ore di insistenza aveva rivelato il nome del suo accompagnatore della serata, facendogli strabuzzare gli occhi, si diresse verso la macchina che il fratello le aveva gentilmente prestato.Raggiunse il bar e trovò velocemente parcheggio. Fece un respiro profondo e scese dalla macchina, camminando verso il bar pronta a godersi la serata. Se chiudeva gli occhi, sentiva ancora la pressione delle dita di Chris sulla schiena e i brividi che quel contatto le aveva portato a provare.
Alzò lo sguardo dal marciapiede, gettando un'occhiata all'entrata.
Chris Evans era già lì, nella sua immancabile perfezione e con un largo sorriso sul volto. La osservava dalla porta, i profondi occhi blu che scintillavano alla luce della sera. Indossava un paio di jeans scuri e una T-shirt bianca e un paio di vans nere. Nonostante la semplicità di quel outfit, Heather si ritrovò a pensare a quanto fosse bello quell'uomo.Aveva cercato qualche informazione su di lui, sui vari social e aveva notato la grande quantità di ragazzine che si ritrovavano ad essere follemente innamorate di lui.
Non potè che dar loro ragione.I capelli biondi sembravano ancora più chiari alla luce del neon e la barba risaltava la mascella squadrata.
Heather si avvicinò all'uomo, per poi salutarlo con due semplici baci sulle guance e dirigersi all'interno del bar.
Presero posto ad un tavolino leggermente più appartato rispetto agl'altri, cercando di non attirare troppo l'attenzione su di loro e di scatenare orde di ragazzine urlanti o di fan vogliosi di chiedere una foto o un autografo.
- Quindi mi offrirai te ogni cosa che prenderò?- chiese l'attore con un sorrisetto che si contrapponeva al viso angelico.
- Entro i limiti del mio budget, ovviamente, ma si- sorrise lei, incitandolo ad ordinare quello che voleva alla cameriera che nel frattempo si era avvicinata.- Perfetto.- affermò sorridendole, facendo perdere un battito alla donna e facendo sospirare la ragazza che li stava servendo.


Che cosa mi stai facendo, Chris Evans?

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