•Fratelli per caso• || Jeon Jungkook ||

×15×

Allarme smut, io vi ho avvisati:

Terminate le lezioni di quel primo e stancante giorno i due si trascinarono verso l'abitazione che ormai condividevano.

Ad accoglierli ci fu solo il piccolo Erast, che scondinzolante, si appese alla gamba di Amethyst, iniziando a fare movimendi indecenti col bacino che scandalizzarono la bionda.

-Jungkook, toglimelo di dosso!- strillò Amethyst, mentre il ragazzo, divertito dalla situazione creatasi, spostò il cagnolino sovraeccitato.

-quel cane mi ha appena scopato la gamba, non accarezzarlo!- sbottò ancora la bionda, sotto le risa compiaciute di Jungkook, che continuava ad accarezzare la bestiola.

-lascialo stare, è piccolo.- sorrise il corvino lasciando scodinzolare ingiro il batuffolo, nonostante la riluttanza di Amethyst, che provava in ogni modo a tenerselo lontano dalle gambe.

-visto, almeno i cani ti trovano attraente.- sghignazzò Jungkook, facendo diventare le guance della ragazzina rosse dalla rabbia.

-oh allora sei un cane anche tu, Jeon Jungkook.-

-oh probabile, ma io non mi sono limitato a sfregarti il cazzo sulla gamba.- sussurrò il moro all'orecchio della sorellastra, che lo spinse via.

-vai a fanculo!- sbottò Amethyst, allontanando violentemente Jungkook, che andò a sbattere col fianco contro al muro, azione che venne accompagnata da una sua sonora bestemmia.

-ragazzina, tu vuoi essere punita.- disse più serio che mai tenendosi il fianco, dove sicuramente spunterà un grosso livido.

-se tu non facessi lo stronzo io non ti farei del male.- si giustificò, prima di esser caricata in spalla da Jungkook.

-oddio, che fai, mettimi giù, se cadiamo ci speziamo l'osso del collo Jk, perfavore!- strillò Amethyst ancora pendente a testa in giù, mentre il moro senza alcuna fatica saliva le scale.

Jungkook si fermò davanti alla loro stanza e la spalancò con un calcio, per poi richiuderla allo stesso modo, successivamente gettò Amethyst sul letto.

-prima mi strizzi il cazzo, poi mi insulti, ed ora provi a rompermi il bacino? Così proprio non va!- sbottò il corvino sdraiandosi sopra il corpo della bionda.

-te la devo far pagare.- aggiunse piegando leggermente il busto in avanti, andando a scontrare le proprie labbra con quelle arrossate di Amethyst, che non si tirò indietro.

Jungkook aveva voglia di dominare nuovamente il corpo di Amethyst, e lei aveva voglia di esser dominata: era pura attrazione fisica.

Neanche il pensiero rivolto ai loro genitori, al momento fuori casa per lavoro, fece spegnere la loro passione.

E quindi erano pronti a consumare un meraviglioso peccato.

I due iniziarono a privarsi dei loro vestiti, ignorando il cane che da fuori graffiava la porta con inisistenza, erano troppo eccitati per badare al piccolo Erast al momento.

Lo dimostrava la foga con cui i due si baciavano, per non parlare delle loro intimità che quasi imploravano la vicinanza l'una dell'altra.

E perciò Jungkook si occupò di liberarsi dell'intimo di entrambi, prima di penetrare con decisione la bionda, che gemette sonoramente sotto di lui.

-cazzo Jungkook, fa male!- urlò la ragazzina sgridando il fratellastro per la sua intelicatazza.

-oh scusami principessina, vorresti esser trattata con i guanti?- domandò beffardamente il ragazzo, iniziando a muoversi in modo rude dentro ad Amethyst.

-fottiti!- mugulò la ragazza facendo ridacchiare il moro.

-al momento sono impegnato a fottere te.- ghignò, iniziando a dar sfogo al suo erotismo sul corpo della ragazza, lasciandole una delicata scia di baci dalla bocca, alla mascella, per poi soffermarsi sul collo, dove vi lasciò un imponente marchio, seguito da quelli sulle clavicole.