•Fratelli per caso• || Jeon Jungkook ||

×21×

-Com'è andata la punizione ieri pomeriggio?- domandò Layra buttandosi sul divano della bionda, cominciando a sgranocchiare delle patatine speziate con lime e pepe rosa.

-alla grande.- rispose serenamente Amethyst, riempendo la ciotola di Erast, che accorse immediatamente a gustarsi i propri croccantini.

-secondo me ci nasconde qualcosa.- intervenì Hoseok, rubando del cibo alla castana, che annuì.

-si, tipo il succhiotto che ha sul collo.- continuò Hobi facendo raggelare la bionda.

-potrai indossare tutti i foulard di Gucci che vuoi tesoro, ma non ci sfuggono certe cose, stronzetta.- aggiunse Layra fissandosi nello sguardo color prato della migliore amica.

-ragazzi è capitato.- sibilò Amethyst.

-beh capita spesso.- asserì Layra, fulminando la biondina.

Ma Layra ed Hoseok decisero di non andare oltre, ormai avevano capito che l'attrazione che sentivano quei due era saziabile solo dalla lussuria che provavano in quei attimi di intimità che gli erano concessi.

Non lo approvavano, ma sapevano che non avrebbero potuto evitarlo, come Layra il giorno dopo a scuola, non poté evitare le frecciatine indirizzate prettamente a Jungkook, che le rispose con un semplice "vai a farti fottere" mimato con le labbra.

Al termine di questi inutili battibecchi, tutti gli studenti finirono con rifugiarsi nelle proprie aule, prendendo posto.

Il pensiero principale dei fratellastri andò subito al proprietario del banco sulla quale ci avevano dato dentro il giorno precedente, che successivamente si rivelò essere una delle tante troiette intenzionate a farsi Jungkook: Martha.

La ragazza dai corti capelli rossi ha sempre dipinto Amethyst come la sua migliore amica, anche se era palese a tutti che Martha non volesse ottenere altro dalla biondina se non la sua popolarità, ma ora c'era un'altra cosa che allettava parecchio la rossa: il fratellastro di Amethyst.

E ciò la rendeva ancora più fastidiosa, sia nei confronti della bionda, che in quelli di Jungkook che doveva sorbirsi ogni giorno quella voce stridula.

Anche Layra non sopportava quella puttanella da quattro soldi che voleva approfittarsi dell'ingenuità di Amethyst, standole sempre appiccicata, credendo che la bionda non avesse capito da tempo i suoi veri obbiettivi.

Appunto per questo i due, quando videro Martha seduta esattamente a quel banco non potettero far a meno che scoppiare in una fragorosa risata, dandosi addirittura il 5, soddisfatti.

Ma il loro entusiasmo venne spento all'entrata del professore di lingue, che cominciò una lezione alquanto insolita.

Voleva fare un ripasso generale riguardante il corpo umano, e perciò prese come modella la sua alunna preferita: Amethyst, che si mise accanto al professore, il quale iniziò il presunto ripasso.

Le mani del professore sfioravano le parti del corpo della bionda e ciò non fece piacere a Jungkook, specialmente quando il trentenne poggiò le mani sui fianchi della sorellastra.

-Le mani se le metta in tasca.- sbottò il moro attirando l'attenzione di tutti all'interno della classe, specialmente di Martha.

-ehi rossa, non avevi mica detto che ti moriva dietro?- rise un compagno di classe facendo, intendere che per Jungkook, Martha valeva meno di zero se messa a confronto con Amethyst.

-sono fratellastri, è normale che lui la difenda!- strillò, ma nessuno le diede importanza, poiché troppo assopiti a guardare Jungkook che riportava la bionda al proprio fianco.

-Oh Jeon, non avevo tenuto in conto che la mia modella era la tua sorellina, sono davvero dispiaciuto.- sorrise beffardamente il professore.

"La mia modella?"

Pensò il moro storcendo il naso.

Nemmeno lui sapeva dare una spiegazione al fastidio che provava in quel momento, pensò che probabilmente fosse dovuto alla possessivita che lo aveva sempre caratterizzato, ma era una teoria infondata, i due erano andati a letto un paio di volte ma non stavano assieme, perciò nulla avrebbe potuto impedire il contatto con un altra persona.

-la prossima volta sceglierò con più coscienza.- aggiunse il professore mandando avanti la propria lezione in un modo più tradizionale.