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-che ti è preso, perché mi hai fatto quella sfuriata al cellulare?- sbuffò scocciato il moro, non appena raggiunse la sua camera, incrociando gli occhi verde prato della propria sorellastra.

-hai anche il coraggio di chiedermi perché?!- domandò la ragazza, facendo intendere a Jungkook quanto effettivamente lei fosse arrabbiata.

-Dio, credevo ti fosse passato il ciclo!-

-non ti permettere Jeon Jungkook!- sbottò la ragazza lanciandogli addosso il proprio cellulare, con la foto incriminata sul display.

-tutta questa storia per una foto, Amethyst lo sai che non lei non mi interessa.- sospirò Jk, leggermente infastidito dal comportamento arrogante di Amethyst.

-evidentemente però lei non la pensa allo stesso modo!- aggiunse la bionda puntando il proprio indice sulla descrizione della foto.

-non sono responsabile di quello che Martha scrive sui social-

-lo sei dal momento in cui ci sei tu in quella fottuta fotografia, e guardatevi siete fottutamente perfetti!-

-La pianti di fare la nevrotica, non hai alcun diritto di dirmi con chi posso e con chi non posso uscire.- sentenziò il corvino.

-Ah si?! - sbottò Amethyst, cominciando a girovagare per la stanza come una trottola impazzita.

-Che diavolo stai facendo?- Domandò il corvino quando vide che la sorellastra gli stava preparando un borsone colmo di vestiti.

-Preparo la valigia a questo bel uomo indipendente, da stanotte in poi vai a dormire nello studio di mio padre.-

-Quel posto è un porcile.-

-Già ti conviene darti una mossa ed iniziare a pulire se non vuoi dormire in garage, se vuoi puoi invitare anche Martha, quello è l'unico posto in cui due cani possono stare.- Sbottò la ragazza sbattendo uno degli effetti personali di jungkook in modo rozzo nel borsone che tentò di chiudere a forza.

-dacci un taglio, mi stai facendo innervosire Amethyst, non ti sopporto più chiudi quella dannata bocca!- sbottò Jungkook avvicinandosi pericolosamente alla bionda che sussultò, indietreggiando di poco.

-non alzare la voce!-

-ma come principessina di sto cazzo, tu puoi urlarmi addosso ed io non posso risponderti a tono? Scendi dal tuo fottuto trono, biondina.- urlò Jungkook spingendola contro la parete lignea della porta.

-allontanati da me, adesso.- strillò quando Jungkook la prese per le spalle, in modo decisamente troppo rude.

-Dio, ora capisco perché Eric ti picchiava, riusciresti a far girare i coglioni a chiunque!- sbraitò Jungkook, mentre la bionda cominciò a sentire un fastidioso groppo in gola.

Le guance le si arrossarono e gli occhi cominciarono a pizzicarle, a causa delle lacrime che minacciavano di rigarle il volto, eppure si fece forza e scivolò via dalla presa di Jungkook, che si rese conto solo dopo di che genere di frase avesse appena abbandonato la sua bocca, ferendo decisamente troppo l'adolescente, che ovviamente non accettò le sue scuse.

-Amethyst, ti prego, non era ciò che intendevo.- sibilò il corvino provando a prendere la mano della sorellastra che aveva raccattato lo stretto necessario per andarsene almeno per un po da quella casa.

-Lasciami stare.- sibilò con voce strozzata la ragazza, sbattendogli addosso la porta di casa, cominciando poi a camminare a passo spedito verso casa della sua unica ancora di salvezza: Layra.

•Fratelli per caso• || Jeon Jungkook ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora