Il perché risale a molti anni addietro, quando, ancora ragazzino, cercavo di dare risposta al quesito più importante:
"come è iniziato il tutto?"
Oggi sò che non posso avere quella risposta, è celata nel profondo degli oceani di conoscenza che è tutto attorno a noi!
Ma nel mio immaginare, cerando dapprima una risposta alla fatidica domanda, "nasce prima l'uovo o la gallina?" (a cui oggi ho dato risposta: entrambi allo stesso momento) ho iniziato una sorta di indagine retrograda. Ovvero immaginando l'atto creativo o evolutivo come qualcosa che si è sviluppato dal piccolo al grande, quindi tornando virtualmente indietro nel tempo, arrivo al vuoto assoluto*, nero, buio impenetrabile e in esso apre gli occhi una minuscola ma gigantesca particella di intelligenza, Dio.
Dio apre gli occhi e cerca, nel buio cerca una forma di intelligenza con cui interagire.
Ma non trovandola, decide di crearla e la immagina come un lampo di luce, un atomo illuminato.
Ecco questa è la prima forma senziente "fuori da Allah swt", la Luce (saws).Da qui, Egli (swt) immagina con Essa (saws), un interazione, un colloquio. E da una prima interazione si passa ad una seconda, da una seconda alla terza e cosi via, e queste si moltiplicano in parallelo perché immaginai che ognuna di queste creava una interazione nidificata... e dissi "ecco, li Dio si perse" (oggi, questa affermazione non la faccio più, perché temo la mia superbia).
Una parte di questo mio vecchio pensiero, l'ho ritrovato nella dottrina religiosa ed in particolare nell'islam, dove il Profeta Muhammad saws è chiamato Nur, ovvero Luce.
Io mi sono innamorato dell'islam, che poi altro non è che la religione dei cristiani e degli ebrei (e dei buddisti, anche se in pochi possono capire questa affermazione), ma nella dottrina del Islam e soprattutto nel suo Libro Sacro, il sublime Corano, si ritrovano indicazioni e spiegazioni della miracolosa vita a cui Allah swt ci da modo di assistere.
Cosi, oggi, nafs permettendo, mi sono messo in moto di nuovo sulla lettura del Corano, ma stavolta con una presa di coscienza e conoscenza differente, una diversa angolazione di lettura, che di volta in volta mi fa scoprire cose interessanti.Non parlerò monoliticamente di religione senza cercare di introdurla nei concetti generali che oggi noi tutti più o meno conosciamo, ma appunto cercherò sempre di trovare delle basi di appoggio nella vita di tutti i giorni (quindi, società, costume, politica, storia etc...) e nella scienza (sacra e non), cercando proprio di esplorare dei contenuti a noi oggi ben visibili ma di cui non conosciamo ne l'origine ne eventuali segreti interiori.
Il Corano è un libro incredibile e profondo, la capacità di coglierne frutti, sta a noi, al modo con cui lo si approccia (ovvero l'etichetta sacra necessaria affinchè esso si apra allo studioso) e la stazione di conoscenza raggiunta, questa in particolare ci permette di scoprire più cose dallo stesso versetto a distanza di tempo.
Ovviamente, non sono cosi superbo da credere di non sbagliare anzi avverto tutti gli eventuali lettori, che questo lavoro non deve essere preso come una sicura presa di conoscenza di ciò che scrivo riguardo la lettura del Corano ma deve essere preso come uno spunto su cui lavorare assieme per cercare di comprendere alcune nozioni viste con occhi differenti, e di fatto mi auspico aiuto da parte di chi fosse interessato.
Il libro è in costante aggiornamento, per cui di volta in volta varieró la release.
Nel libro utilizzerò il più possibile nomi, terminologie e metodolige arabe (quelle più comuni) perchè questo richiede la buona norma, l'etichetta.
Non sono un esageta, ne uno scolaro, ma uno come molti a cui Allah jj ha dato qualche piccola nozione fuori dall'ordinario... bene poco nei confronti degli sconfinati oceani di conoscenza, ma pur sempre qualcosa che posso condividere.
Salam, Mikahel.
note pié pagina
*ora so che mi sbagliavo a vedere Dio come una particella di intelligenza nel vuoto, ma sposo piuttosto l'idea di vederlo come l'unica particella non contenuta da nulla, ma essa è e basta.
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viaggio nel Corano (1.4)
SpiritualApprocciare il Corano vuol dire viaggiare in Esso, ed ogni viaggio è vivo e riserva novità (inch'Allah).