هُوَ الَّذِي خَلَقَكُمْ مِنْ نَفْسٍ وَاحِدَةٍ وَجَعَلَ مِنْهَا زَوْجَهَا لِيَسْكُنَ إِلَيْهَا ۖ فَلَمَّا تَغَشَّاهَا حَمَلَتْ حَمْلًا خَفِيفًا فَمَرَّتْ بِهِ ۖ فَلَمَّا أَثْقَلَتْ دَعَوَا اللَّهَ رَبَّهُمَا لَئِنْ آتَيْتَنَا صَالِحًا لَنَكُونَنَّ مِنَ الشَّاكِرِينَ(Hamza Roberto Piccardo)
Egli è Colui Che vi ha creati da un solo individuo,
e che da esso ha tratto la sua sposa affinché riposasse presso di lei. Dopo che si unì a lei, ella fu gravida di un peso leggero, con il quale camminava [senza pena]. Quando poi si appesantì, entrambi invocarono il loro Signore Allah: "Se ci darai un [figlio] probo, Ti saremo certamente riconoscenti".(Yusuf Ali)
It is He Who created you from a single person, and made his mate of like nature, in order that he might dwell with her (in love). When they are united, she bears a light burden and carries it about (unnoticed). When she grows heavy, they both pray to Allah their Lord, (saying): "If Thou givest us a goodly child, we vow we shall (ever) be grateful."(English Transliteration)
Huwa allathee khalaqakum min nafsinwahidatin wajaAAala minha zawjaha liyaskunailayha falamma taghashshaha hamalathamlan khafeefan famarrat bihi falamma athqalatdaAAawa Allaha rabbahuma la-in ataytanasalihan lanakoonanna mina ashshakireen-Sura Al-A'raf, Ayah 189
In questo passo Coranico si evidenzia una parte dell'atto creativo, come esso è stato svolto.
Allah swt, ci mostra come la creazione dell'uomo avviene a partire da un unica anima/nafs, cioè da un unica entità uguale per tutti.
Ma siccome Allah swt ci informa che la vita è data dal suo respiro inalato in un corpo di terra rigida, allora vuol dire che Adamo è rappresentato da quel respiro divino, o luce divina, ovvero il Ruh lo spirito intellettivo. Ma sappiamo anche che di Ruh ve ne è più d'uno, ovvero ad esempio quello puro dato a Gesù all'infanzia e successivamente in età adulta. Questo contraddistingue ulteriormente la nostra natura, di cui Allah nel Corano dice essere porzionata.
Considerazioni ed approfondimenti laterali:
L'anima non è Adamo, ma Adamo è la luce che attraversa l'anima e quindi viene al mondo.
Cosa è quindi che si può arrivare ad intendere con questo atto, se non che l'anima era precedente alla comparsa dell'uomo e costituisce quindi il prisma che mette in mostra l'uomo ovvero mette in mostra le fattezze del Ruh, lo spirito divino ovvero il suo respiro ovvero la luce.
Se ci ha creati da un unica anima, significa che esiste una sola anima o nafs, la quale si contrappone in misura uguale e contraria alle fattezze della luce che la attraversa.
Ovvero più la luce è intensa, più la nafs che occupa é grande.
Ma cosa è quindi la luce? È ovviamente il Ruh, il volto divino ed immortale (28:88) che viene plasmato ogni qualvolta la stessa attraversa lo spettro o nafs. [È Lui che vi plasma come vuole negli uteri. Non c'è dio all'infuori di Lui, l'Eccelso, il Saggio. 3.7: c'è da notare che usa il verbo al presente]
Ma non vi è un solo Ruh, o meglio è anch'esso, come la nafs, porzionata. Come dimostra nel passo dove viene descritta la nascita di Gesù in cui dice "lo abbiamo coadiuvato di uno spirito puro", evidentemente sottointende che vi è più di una luce/ruh ed evidentemente queste hanno un diverso valore.
Ergo il Ruh che risiede nell'uomo mortale, è una veste della Ruh (luce) che arriva da Allah* (ricordiamo che Allah* dice di aver insuflato parte del suo spirito/ruh in Adamo, quindi Adamo contiene solo una porzione della più ampia luce di Allah*).
Cosa cambia se tolgo la luce da attraverso il prisma?
Ovviamente i colori decadono immediatamente, ma non la luce che rimane medesima, se poi riporto la luce nello spettro, sicuramente i colori emessi saranno medesimi come proprietà, se la luce non è cambiata, ma la rifrazione muterà con l'angolo di incidenza della luce stessa, generando cosi una rifrazione differente nell'aspetto e destinazione (un nuovo volto).
Una cosa mi pare certa, il Ruh non è la Nafs, e la nafs non siamo noi (ma è parte dell'io più completo).
Di Adamo sappiamo essere stato l'uomo più bello sceso sulla terra, bellezza simile la ricevette soltanto Yusuf as, questo sottointende che Adamo era portatore di luce "sana", non frammentata e quindi, se pur in miniatura, rappresentava l'interezza dei nomi divini, i quali si sono poi ridistribuiti tra i figli di Adamo, altra analogia con la divisione dei colori operata dallo spettro/nafs.
la stessa cosa la conosciamo a proposito del nostro amato Profeta Muhammad saws, che ovviamente in se portava non solo la luce di Adamo, ma quantomeno anche la luce piena del dono divino di Profeta e Messaggero, tale luce in lui brillava esteriormente, tanto da lasciare le persone estasiate [questo è anche il motivo per cui è vietata la pittura del suo volto, in quanto non è possibile rappresentarlo correttamente]:
Una notte, Hadrat Jabir (radiyallahu 'anhu) entrò nella moschea del Profeta (sallallahu 'alayhi wa sallam) e vi trovò dentro il Profeta seduto. La luna piena riluceva intensamente, e Hadrat Jabir spostava il suo sguardo tra la luna ed il bellissimo viso del Profeta (sallallahu 'alayhi wa sallam). Fece così diverse volte come per paragonare, ed infine decise che il Messaggero di Allah (sallallahu 'alayhi wa sallam) era decisamente molto più bello della luna. Inoltre, Hadrat Ali (radiyallahu 'anhu) disse:
"Chiunque posasse un solo sguardo sul Messaggero (sallallahu 'alayhi wa sallam) restava estasiato; chiunque lo guardava ripetutamente veniva annegato nell'amore, e diceva in lode: "Non ho mai visto prima nulla di così fantastico, né mai più vedrò nulla di simile"
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viaggio nel Corano (1.4)
SpiritualApprocciare il Corano vuol dire viaggiare in Esso, ed ogni viaggio è vivo e riserva novità (inch'Allah).