Strana sensazione

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Il giorno dopo..

Adrien ha passato tutta la giornata a pensare a Marinette e a quel bambino. Non riusciva a toglierselo dalla testa, quei suoi occhioni verdi smeraldo lo avevano incantato.
In questo momento Adrien sta cercando di distrarsi per non pensare a tutto quello che era accaduto la sera precedente, ma le urla di Plagg per avere del Camembert non lo aiutavano per niente.

Plagg:Adrien! Dammi il Camembert! Adrieennn! E daiiiii!
Adrien:Smettila Plagg! Mi stai facendo impazzire!
Plagg:Ma voglio il mio Camembert!
Adrien:Ma se te lo dato almeno 15 minuti fa!
Plagg:Appunto. 15 minuti fa. Quindi sgancia il malloppo bello.
Adrien:Vuoi il Camembert? Bene. Quando avrai svolto il tuo dovere. "Plagg trasformami"!
Plagg:Hey ma così non vale!! (viene risucchiato nell'anello)

Dopo che Adrien si trasforma in Chat Noir, va in giro per i tetti sperando di schiarirsi un po' le idee.
Chat Noir dopo un po' decide di sedersi su un tetto ma nemmeno a farlo apposta, si accorge di trovarsi proprio a un palazzo prima della casa di Marinette.

Chat Noir: (si avvicina alla finestra silenziosamente per sbirciare di nascosto)

Appena Chat Noir si sporge per osservare meglio nella stanza nota al suo interno Marinette dormire tranquillamente sul letto e il bambino appisolato nella culla. Chat Noir incuriosito di osservare nuovamente il piccolo, decide di entrare sperando che Marinette non si risvegli.

Chat Noir:Hey.. ( accarezza la testa a Louis guardandolo incantato)
Louis: (apre un pochino gli occhietti per poi richiuderli sorridendo)
Chat Noir:Sei uguale alla tua mamma lo sai?
Louis: (allunga le manine verso di lui come se volesse essere preso in braccio)
Chat Noir:Che c'è piccoletto?
Louis: (fa un versetto)

Chat Noir sentendo quel versetto subito guarda se Marinette si sia svegliata ma nota solo che si è mossa un po', è per non far continuare il bambino a fare dei versetti e per non farlo piangere lo prende in braccio.
Quando Chat Noir ha tra le braccia il piccolo Louis si sente diverso, come se avesse ritrovato un pezzo mancante di lui.

Chat Noir: (sgrana gli occhi per poi richiuderli rilassato stringendo a sé Louis)
Louis: (lo guarda incantato toccandogli un orecchio da gatto ridacchiando)
Chat Noir: (sorride dolcemente) Ora è arrivato il momento di fare la nanna piccolino.. Domani cercherò di rivenire sia per coccolarti e per saperne di più su di te dalla tua mamma.. (guarda Marinette tristemente rimettendo Louis nella culla) Notte notte.. (dice cercando di uscire dalla stanza senza fare rumore)

Subito dopo che esce dalla stanza si sofferma su un tetto per guardare di nuovo nell'appartamento di Marinette e dopo svariati secondi sente un pianto e vede una luce che si accende nella stanza.

Chat Noir:E che ci tieni eh? (ridacchia sbattendosi una mano sulla fronte) E chissà da chi hai preso... (dice sapendo già la risposta)

In frattempo nella stanza..

Marinette: (si rialza dal letto assonnata) Che c'è Louis? (sbadiglia prendendolo in braccio)
Louis:Gato! (indica con entrambe le braccia verso la finestra piangendo)

Marinette vedendolo indicare fuori, incuriosita si affaccia notando 2 occhi verdi osservarli dalla sua stanza per poi scomparire tra i tetti e il buio della notte.

Marinette:Gatto eh? (guarda verso i tetti con sguardo di sfida) Domani me la vedrò io con quel "Gatto" che ti ha fatto svegliare.. (sottolinea bene la parola "Gatto" )

Angolo Autrice:
Hey! 😃 Sapete mentre ho scritto la parte abbastanza pucciosa tra Chat Noir e Louis, ho ascoltato la canzone "In the rain" della scena dell'ombrello nelle origini 😍 mi sono commossa un pochino 😂😢 Vabbè spero che questo capitolo vi sia piaciuto! 😘🤣 Ciaooo! 🤗😘👋

Marichat:Non voglio mettervi in pericolo... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora