"S&M di Rihanna".
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Il freddo pungente di questa stanza fa nascere sulla mia pelle dei brividi pazzeschi, forse a causa del clima o della semplice atmosfera che regna qui dentro. Nonostante questo, però, l'adrenalina cerca di buttarmi su un fuoco rovente per riscaldarmi, e bene o male ci riesce.
Dopo essermi cambiata con i vestiti che avevo riposto nell'armadietto giorni fa, mi sono recata immediatamente nella stanza con i tapis roulant e in seguito ho effettuato il percorso. A causa della mia distrazione sono inciampata più volte nei copertoni iniziali, ma grazie all'abilità che ho nella corsa mi sono ripresa in fretta e ho terminato il tutto senza grosse difficoltà.
So che dovrei concentrarmi, ma gli ultimi giorni sono stati davvero di fuoco: il messaggio di Mark, il legame scottante che sto stringendo con Luke, la crisi che ho avuto da Alexander... insomma, per essere arrivata da una settimana precisa, devo dire di starmi inserendo abbastanza bene nel gruppo.
Ammetto di non aver mai avuto difficoltà nel relazionarmi con le persone, essendo io una ragazza molto spigliata, ma temevo che i membri del Cerchio sarebbero stati degli scimmioni arrabbiati col mondo. Invece, al contrario delle mie aspettative, uno potrebbe essere scambiato come il mio ragazzo e l'altro come un quasi amico.
Maledizione, cerco di non portare la mente lì, ma il pensiero di provare certi brividi d'Inferno sulla mia pelle mi fa sentire direttamente in Paradiso. E ho paura di distrarmi, d'immergermici troppo e di perdermi.
Adesso, però, ho un'intera giornata da dedicare a me stessa. Non ci saranno né Luke, né messaggi in codice da persone appartenenti al mio passato, e quindi potrò sudare e sudare tirando pugni a un sacco di cuoio e a una persona. Tra l'altro, stasera non mi spetta il turno al casinò, dunque potrò farmi una meritata doccia calda nel mio umile appartamento.
Dopo essermi data una rinfrescata, esco sul retro del Dragon per fumarmi qualche sigaretta e pensare al da farsi con le indicazioni di Mark. È davvero troppo tempo che non mi crogiolo nel fumo di un rotolo di veleno con i pensieri a mille, e lo stress è davvero così tanto che non so su cosa concentrarmi successivamente.
Le situazioni sentimentali in cui mi sono immischiata? Il fatto che sia una schiappa nella lotta? La missione anticipata che dovrò compiere con una pistola? O il fatto che a fine mese potrei morire? Queste sono tutte le domande a cui penso mentre mi siedo sul muretto del retro.
Riportando l'attenzione sull'argomento principale, mi pare ovvio che, ora come ora, durante il solstizio d'estate mi recherò in quel pub e cercherò Mark. Il maggior dubbio, però, è cosa dovrò fare una volta lì. Cercarlo, forse? Non saprei proprio.
Inoltre, non ho ancora controllato il calendario, e spero vivamente che il ventuno giugno non sia un giorno in cui ho il turno al casinò, perché altrimenti avrò le mani legate per sempre.
Tendo le orecchie per ascoltare la quiete formata dagli incessanti clacson delle macchine e dalla musica alta anche di giorno di diversi pub nella zona, quando la porta si apre. Da essa esce una ragazza con i capelli rossi, la stessa che il primo giorno ha attirato la mia attenzione nel percorso a ostacoli.
Ha in mano quella che penso sia una canna, ma sposto subito lo sguardo: detto sinceramente, non mi stupisco che in questo posto ci siano giri di sostanze del genere.
Scelgo di non farci caso, nonostante stia canticchiando fastidiosamente, e rifletto sul rapporto tra me e Luke. Al sol pensiero percepisco una strana sensazione dentro di me e la voglia di rivederlo mi brucia tutti i cinque sensi. Non reputo i nostri atteggiamenti come quelli di due semplici amici, perché è chiaro che ci bramiamo l'un l'altro. Il fatto è che, quando la realtà mi è stata sbattuta contro, la nausea si è impossessata della mia irrazionalità, come se volesse tenerla a bada. E non capisco, non capisco niente! Sarà che non sono ancora pronta per un passo del genere? Può essere.
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Prohibited
ActionÈ difficile avere una vita felice e spensierata quando non hai mai avuto la possibilità di parlare con i tuoi genitori, e questo Margot lo sa bene, tanto da sentire di non possedere più un cuore. Un anno dopo aver lasciato l'orfanotrofio che l'ha os...