D O D I C I ;
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Solitamente entravo a scuola insieme a Diego e Olivia. Ci ritrovavamo davanti all'edificio, aspettavamo tutti e tre seduti su una panchina, ci scambiavamo due parole riguardo alla giornata che ci attendeva oppure a quello che ci era successo la sera prima e quando la campanella infine suonava, entravamo tutti e tre insieme. Nessuno veniva lasciato indietro tranne se si sapeva che non sarebbe proprio venuto a scuola. Era una cosa che facevamo dal primo anno di liceo, quando ancora conoscevamo poca gente e quindi volevamo stare insieme tra di noi. A dirla tutta, era una tradizione mia e di Diego fin dai tempi della prima elementare e solo col tempo ci si era aggiunta Olivia. Ma in ogni caso, era uno dei pochi momenti della giornata che potevamo passare insieme solo noi tre, i Tre Moschettieri, come tutti amavano chiamarci. Per qualche minuto potevamo distanziarci dal resto del mondo e nell'ultimo periodo erano i minuti più belli della mia giornata. Poter ritornare per un po' alla mia vecchia vita, quella in cui la mia massima preoccupazione era evitare che Olivia si ubriacasse ad una festa e non preoccuparmi delle cassette di una ragazza suicida, era una sensazione più che piacevole.
Ed era per questo che mi sembrava strano entrare senza di loro, soltanto insieme a Jessica, quella mattina. Era passata una settimana da quando io e la ragazza ci eravamo ritrovate da Monet's per parlare di tutto ciò che era successo. Nel frattempo, avevo finito di ascoltare le cassette e le avevo riposte nella scatola, nell'attesa di capire che cosa avrei potuto farci. Non avevo ancora avuto il coraggio di ascoltare la cassetta indirizzata direttamente a me, quella che aveva registrato Clay. Era una settimana che cercavo di parlargli, volevo chiedergli come stesse. La sua cassetta era stata dolorosa da sentire e volevo offrirgli una spalla su cui piangere, sebbene in ritardo. Eppure ogni volta che mi ero avvicinata a lui, lui mi aveva semplicemente evitata. Era straziante.
Stavo entrando a scuola insieme a Jessica perché avevamo deciso che era finalmente arrivato il momento che Bryce la pagasse per ciò che aveva fatto. Dopo aver sentito le cassette, sapevamo che nessuno nel personale scolastico ci avrebbe veramente ascoltato. Avrebbero dubitato sempre delle nostre parole – era veramente impossibile per loro pensare che il ragazzo d'oro della scuola fosse uno stupratore. Avevamo quindi deciso di vendicarci di lui da sole, sarebbe stato un modo di recuperare parte della nostra dignità, seppur infantile. Jessica ne aveva molto più bisogno di me ed era per questo che non avevo lasciato il suo fianco nell'ultima settimana. Avevo inevitabilmente finito per ignorare in parte Diego e Olivia. Loro non sapevano nulla di ciò che era successo e non toccava di certo a me parlare dello stupro di Jessica.
«Sei sicura che non finiremo nei guai?» chiesi a Jessica, un po' spaventata dalle conseguenze della nostra vendetta.
Jessica fece spallucce. «Non lo so, dovremo essere estremamente attente. L'unica cosa che so è che Bryce si merita tutto quello che gli sta per arrivare. E se essere beccata è il prezzo che devo pagare per vendicarmi finalmente di lui, allora non mi importa.»
«Non dire così. Tuo padre impazzirebbe se tu venissi sospesa o addirittura espulsa! La tua educazione è una delle cose che gli importa di più» le ricordai, ripensando a tutte le volte che Jessica si era lamentata di come al padre sembravano importargli più i voti che prendeva rispetto a come stesse realmente.
«So che lui tenta di aiutarmi quando mi dice di concentrarmi su altro.» La ragazza fece una piccola pausa perché era arrivata al suo armadietto. Lo aprì velocemente e poi si girò di nuovo verso di me. «Io non riesco però a pensare ad altro. Come potrei? Ogni volta che chiudo gli occhi la scena si ripete nella mia mente. Mi sento totalmente impotente. Vederlo camminare per i corridoi con quel ghigno, consapevole di tutto quello che mi ha rubato è qualcosa che non posso sopportare. È arrivato il momento che sia io quella in potere.»
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reasons | zach dempsey
Fanfiction❝lui era una delle ragioni per cui hannah si era tolta la vita, ma allo stesso tempo era una delle ragioni per cui io continuavo a vivere.❞ ( oc x zach dempsey ) ( trama più dettagliata all'interno della storia ) la storia originale di 13 re...