T R E;
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«QUINDI, CHI È QUESTO ragazzo con cui esci tra poco?» mi chiese Erika, con fare interessato. La vidi dal riflesso dello specchio coricarsi sul mio letto, per poi portarsi le mani sotto la nuca così che potesse tenere la testa alzata e guardarmi meglio.
«Rika, non è un appuntamento. Andiamo all'ospedale, nel caso in cui te ne fossi dimenticata» le ricordai.
«L'unica ad averlo chiamato appuntamento sei stata tu. Io volevo solo sapere chi era!»
Poggiai la spazzola sopra il ripiano della mia specchiera, sospirando profondamente. Nessuno era abile come la mia sorellina a farmi innervosire, anche se sapevo che non lo facesse con malizia ma solo come scherzo reciproco tra due sorelle. Era bello avere un buon rapporto con lei, ma a volte dovevo ammettere che superava un po' la linea – ad esempio quella volta in cui io, Olivia e Jessica saremmo dovute andare al centro commerciale nella città vicina e lei aveva preteso che la includessimo nei nostri piani. Oppure, ogni volta che invitavo a casa degli amici lei voleva sempre prendere parte ai discorsi – cosa che spesso risultava imbarazzante, perché una volta Jessica mi stava raccontando della sua prima volta insieme a Justin. Ma era pur sempre mia sorella, era la mia famiglia. Poteva farmi saltare i nervi nove volte su dieci, ma non per questo avrei smesso di volerle bene.
Rispetto a me, lei era più estroversa e adorava mettersi nei guai a scuola. Invece, dal punto di vista dell'aspetto fisico, eravamo molto simili. Entrambe avevamo lunghi capelli castani ed estremamente lisci e condividevamo anche gli occhi azzurri e il naso a patata. Il mio volto era leggermente più sviluppato del suo dato che ero più grande di lei di qualche anno, ma ogni volta che la guardavo mi sembrava di aprire un album di famiglia e vedere una mia foto alla sua età.
«Il tempo scorre e non hai ancora risposto! Lo conosco? Chi è?» insistette lei.
Mi girai nella sua direzione, notando il sorriso sghembo e allo stesso tempo innocente che Erika aveva messo sulle proprie labbra.
«No, non lo conosci, e non ti dovrebbe nemmeno interessare. Ripeto: andiamo semplicemente a trovare Alex all'ospedale» risposi, cercando di mantenere un tono calmo.
La verità era che ogni volta che pronunciavo il nome di Alex non potevo fare a meno che pensare alla sua cassetta, alla lista e a tutto quello che lo riguardava.
Erika credo che si arrese, perché si alzò in piedi perdendo improvvisamente l'interesse nella nostra conversazione. «In ogni caso, credo che lo conoscerò quando gli aprirò la porta...» mormorò lei, con tono abbastanza forte perché la potessi sentire chiaramente.
La ammonii con lo sguardo. «Non devi finire i compiti o guardare qualcosa alla televisione?»
Lei mi fece la linguaccia. «Credimi, metterti in imbarazzo è il mio dovere più grande come sorella minore.» Dette queste parole, uscì dalla mia stanza, lasciandomi di nuovo da sola.
Ne approfittai per tirare fuori il cellulare e controllare i messaggi. Effettivamente, ce n'era uno da parte di Zach che mi avvisava che sarebbe arrivato un po' in ritardo perché sulla strada verso casa mia si era accumulato molto traffico a causa di un tamponamento.
Passai quei momenti a ripensare alla cassetta di Alex, che avevo sentito quel giorno dopo essere tornata a casa. Ero arrivata ad un compromesso – avrei ascoltato una cassetta al giorno, per evitare di diventarne ossessionata e continuare – o almeno cercare – a vivere la mia vita come avevo sempre fatto. In ogni caso, sentire il modo in cui Hannah aveva parlato di Alex mi aveva completamente spiazzata. Aveva un tono così deluso e sofferto, molto simile a quello che aveva usato per parlare di Jessica. Era comprensibile; quei due erano pur sempre i suoi migliori amici ed entrambi l'avevano lasciata da sola in modi poco nobili. Mi si era spezzato il cuore a sentire di come Hannah lo aveva accusato di essere stato l'inizio di tutti i suoi problemi – perché, in fin dei conti, quelle cassette erano stato l'inizio dei problemi di Alex. Era come se si fosse scatenato un effetto domino e avevo paura di fare parte dei danni collaterali.
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reasons | zach dempsey
Fanfiction❝lui era una delle ragioni per cui hannah si era tolta la vita, ma allo stesso tempo era una delle ragioni per cui io continuavo a vivere.❞ ( oc x zach dempsey ) ( trama più dettagliata all'interno della storia ) la storia originale di 13 re...