2 capitolo

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[Gelosa, piccola?]

Sveglia alle 9:00

Inizia la mia giornata.

Gruppo: *Le tre pazze*

*Emily: Alle 11:00 in piazza.
Ci saranno anche i ragazzi.
Non fate tardi.
Ripeto, non fate tardi.
Vi amo, a dopo❤*

Questo significa che devo sbrigarmi.

Sono le 9:10, devo muovermi. Corro in camera a preparare: intimo e asciugamani.

Decido di mettere un pantalone a vita alta con la maglia a mezze maniche con la scritta 'I love me'

Vado in bagno e lego i capelli con una treccia laterale.

Dopo essermi preparata, sistemo la mia camera e metto a posto il bagno.

Mamma e papà sono a lavoro quindi non devo avvisare nessuno.

10:30

Devo uscire altrimenti faccio tardi.

Camminando per strada, non faccio che pensare a Christian.

Ci diamo il buongiorno sempre, tranne oggi.

Da lontano noto Emily e Giusy, alzo le braccia per farmi notare.

"Ma ciao!" sorrido

"Dove sono i ragazzi?"

"Qualcuno ci ha chiamati?"

"Io, piacere Lusia."

Iniziamo a parlare del più e del meno quando vedo Davide, Christian e una ragazza abbracciata a Christian.

Lui sta sorridendo e la bacia sulla guancia.
Appena mi vede la bacia sulle labbra.

Me ne vado.

"Lusy dove vai?" Giusy mi ferma e tutta l'attenzione cade su di me.

"Devo-ho un appuntamento, me ne sono dimenticata" sorrido

"Va bene. Poi ci sentiamo su whatsApp." Le mando un bacio e saluto gli altri con la mano.

Christian continua a guardarmi torvo.

Vuoi un autografo?

Dopo 2 minuti di camminata vengo fermata per il braccio.

"Perché te ne sei andata?" mi guarda con una faccia preoccupata.

"Non ti deve interessare." Rispondo fredda

"Te l'ho chiesto per cortesia.
Tanto a me non interessa quello che hai, come a te non interessa quello che ho io."

"Appunto. Torna da quella troia che ti ha baciato."

"Gelosa piccola?" sorride

"Di te? Neanche un po'.
Scusami ma ho un appuntamento."
Sorrido.

Lui sembra innervosirsi
"Con quello della tua classe? Vabbè vai, io torno dalla mia ragazza." Sorride sotto ai baffi.

Mi volto e me ne vado.

Poco più avanti noto un bar.

Decido di entrare e prendere una granita alla menta.

Mi dirigo al bancone.
Dietro ad esso c'è un ragazzo, avrà più o meno 18 anni.
Alto, occhi celesti e castano.

"Buongiorno" sorrido.

"Ciao bellezza, che prendi?" mi chiede sorridendo

"Una granita alla menta, grazie" sorrido

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