Capitolo 7

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Il giorno dopo a mensa mi sedetti nel tavolo dove si era seduto Simon.

Luke un pi' si offese che io non lo avevo invitato ma fortunatamente se ne fece una ragione decise di non chiedere spiegazioni, del resto é anche giusto che io stia non sempre con le solite persone.

Chiesi a Simon sottovoce: "La magia esiste?"

Appena finita la frase lui mi guardò in malo modo si alzò dal tavolo e sedette su un altra panca a qualche metro da questa e appena mi avvicinavo lui si allontanava.

Esasperato decisi di sedermi insieme a Luke e ad altri ragazzini con i quali parlammo di tutto.

All'ultima ora scolastica Simon e io facemmo coppia a biologia per il volere della professoressa anche se io mi accorsi subito che il mio futuro compagno di biologia stava per ribellarsi quando, di colpo, cambiò espressione e venne accanto a me.

Quasi fosse stato ipnotizzato proprio mentre stava per obiettare la nostra coppia.

Io feci finta di non avere mai detto niente e lui fece finta di non aver sentito mai niente come se quel ricordo non fosse mai accaduto e fosse stato solo un bruttosogno.

All'uscita della scuola chiesi a mia madre se Simon verso le cinque sarebbe potuto venire e proprio quando stava per parlare i suoi occhi cambiarono colore: non erano più i soliti occhi verdi ma ora erano diventati marroni.

Non feci domande ma aspettai la risposta di mia madre che fu un secco si è a dir la verità era la prima volta che non avesse rimandato o , in ogni caso, constatato.

Mia madre dopo la risposta svenne e quando riaprì gli occhi scoprii con grande sorpresa che erano di nuovo verdi.

Mia madre si guardò i torno e,non capendo, cosa le fosse successo si sedette immediatamente sul nostro divano e si guardò intorno cercandomi con lo sguardo.

Dopodichè dopo avermi trovato mentre stavo bevendo un po' di i e età alla pesca mi chiamò e mi chiese che cosa le stava succedendo e io senza farmi uno scrupolo raccontai tutto ció che era appena successo fino a quando non raccontai che la famiglia di Simon la aveva accompagnata a casa.

Allora lei decise dj invitare anche la madre e la figlia a cenare da noi in modo da ringraziarli.

Io non vedevo l'ora.

Salii in fretta in camera e cominciai a scegliermi quale vestito indossare fino a quando non mi accorsi di addormentarmi ma in modo molto brusco... Quasi svenire.

il mostro della casa accantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora