capitolo 14

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Mia sorella capì immediatamente chi era stato a telefonare e così mi guardo con una fascia che stava per significare:'facciamo i conti dopo io e te.

Dopo il film quel occhiata mi terrorizzò perché era uguale a quella del pagliaccio ma,fortunatamente Diddi mi chiamò  e quindi io mi girai e lei mi baciò in un breve ma magnifico bacio pieno di passione.

Non sapendo cosa fare decisi di continuare il bacio e quindi cercare di renderlo eterno anche se entrambi sapevamo che era impossibile.

Ovviamente mia sorella capì immediatamente che quello era il momento perfetto per vendicarsi e così decise di usare il mio stesso trucco:chiamarmi e poi riattaccare immediatamente.

Ma io non risposi perché sapevo che era mia sorella fino a quando la telefonata si fece più insistente e così mi scollai e tirai fuori il mio cellulare dalla tasca.

Prima di rispondere l'esito ci era e mi sorpresi che era Simon ha chiamarmi dato che era dietro a ma,ma proprio nel momento in cui mi girai Diddi mi chiamò urlando e quando finalmente mi girai visti un mostro a dire teste che sperava sancite e fuoco .

Il drago era pieno di schegge e scaglie che chiunque cercasse di colpirli benzina uscito dalle spine che lanciava e poi gli ricrescevano immediatamente come se non avesseMario lanciato niente.

Urali a Diddi di spostarsi proprio mentre una scheggia stava volando verso di noi

ma sfortunatamente lei non mi ascoltò e quindi la scaraventai io contro le file di secoli e la spina mi trapassò perforandomi la pancia e in quel momento la mia vista si spense come uno specchio che possano piano andava in frantumi.

il mostro della casa accantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora