capitolo 15

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Avevo capito che la mia vita era arrivata al termine e che non fabri fatto tranne di quelle cose che nella mia vita che speravo fosse linfa,riuscissi a fare.

Ad esempio non aver salutato mia sorella e soprattutto che l' ultima cosa che gli ho detto o che le ho fatto era stato solo un dispetto.

Avrei voluto baciare un altra volta Diddi e chiedere a Simon se mi avrebbe fatto una magia, avrei voluto salutare mia madre e salutare mio padre, ma purtroppo non l' avrei potuto fare per il semplice motivo che a momenti sarei semplicemente morto.

Avrei tanto anche voluto dire a mia sorella che mi dici se ci va per quello stupido scherzo attribuito a fare tante cose che purtroppo non sono sicuro che riuscirò fa a fare anche se il dolore allo stomaco mi comincia a far meno male anche se non capisco il motivo.

Apri piano piano i miei occhi mi alzai tenendomi sui miei gomiti e vidi Diddi  che muoveva in senso orario le mani sul mio stomaco e ripetendo delle frasi quasi incomprensibili, sicuramente stava cercando di fare una magia per salvarmi, questo sì che è amore.

Finalmente mi sentivo molto meglio,  mi misi in piedi e mi misi a urlare con tutta la voce che mi ritrovavo "finalmente rinato" poi corsi a baciare Diddi e corsi immediatamente fuori dove trovi mia sorella che piangeva in lacrime mentre Simon la consolava.

il mostro della casa accantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora