il mostro della casa accanto

capitolo 16

Mia sorella appena mi vide mi venne immediatamente ad abbracciare anch'io sarei stato molto felice se mia sorella non fosse morta dopo incidente simile, ero così contento non avremo mie braccia da se fosse stato un altro momento ma adesso lo era quindi non mi vergognai ad abbracciarla.

Dopo un po' anche Simon mi venne  ad abbracciare, anche lui era molto contento e mi chiese subito come mai non ero morto, anche se secondo me lui già sapeva che era stata sua sorella che tra l' altro era un'eroina non una ragazza qualunque.

Lui fece segno di sì con la testa come se mi desse ragione anche se io stesso sapevo e e lui avrebbe continuato a trattarla come una ragazzina e non mai come una salvatrice ma del resto lei non era mia sorella e quindi non mi potevo intromettere.

Uscimmo tutti a braccetto, io con Diddi e Simon con Trish.

Eravamo così contento che andammo di fretta a casa per poter raccontare tutto ciò che era successo quel pomeriggio al cinema ma sfortunatamente quando entrammo in casa non c'era un'aria tranquilla anzi mio padre stava urlando a mia madre e il padre di Diddi stava urlando al padre di Simon.

Era sicuramente successo qualcosa di brutto così ci nascondemmo in un angolo e cercammo di ascoltare la conversazione, ciò che si dicevano o  urlavano era che secondo mia madre mio padre la stava tradendo e questo lo pensava anche il padre di Simon verso sua moglie.

Non ci potevo credere questo sì che è un grosso problema così noi 4 cominciammo a urlare di smetterla e finalmente non urlare uno più anche se si vedeva dalla faccia che tutti i morivano dalla voglia di picchiarsi. Alla fine riuscimmo a capire che era tutto un fraintendimento  di idee e che si erano solo sbagliati a capire. Così finalmente le due coppie di sposi si baciarono e per rallegrare la situazione decisero di cenare tutti insieme senza i ragazzi quindi senza noi anche se, eravamo stati noi a evitare un disastro familiare.