Passai tutta la notte pensando alla mia vita, volevo avesse uno scopo, sentivo che tutto ciò che avevo fatto era inutile, una perdita di tempo; questa crisi mi stava distruggendo sia fisicamente che mentalmente. Mi sentivo come se non avessi più nulla per cui vivere; ma non avevo nulla che mi spingesse a fare cose sconsiderate, voglio di più, voglio un sogno e voglio un senso
La sveglia dipinge le 5:00 AM sul muro, non aveva senso rimanere a letto, allora decisi di alzarmi, e di andare a correre, non che dovessi dimagrire visto che sono letteralmente pelle-ossa, avevo bisogno di aria fresca, di emozioni forti, di un po' di divertimento ma soprattutto avevo bisogno di pensare, sentirmi libero e ascoltato/capito.
Uscito di casa imboccai un sentiero nel bosco, non volevo fermarmi, continuavo a correre finché correvo guardavo lo scorrere della terra sotto i miei piedi, era rilassante, vedevo tutto il verde passare sotto le mie scarpe e sentivo i sassi incartarsi nelle suole.... I muscoli stavano prendendo fuoco, avevo difficoltà a muovere le gambe, però in compenso avevo molta resistenza e un buon fiato, essendo un cantante rock se non ho fiato io, non ce l'ha nessuno. Continuai per circa un'ora, di più non resistevo, crollai a terra e vomitai, non penso di essermi mai sentito così stanco come in quel momento.
Continuavo a pensare a Val... Cristo! quanto era bella... Ma volevo a tutti i costi scoprire il problema che secondo Ricky la tormentava. Mi sdrai per terra sotto un albero, i cui rami ondeggiavano per la leggera brezza, sapevo cosa dovevo fare, ma per il mio piano serviva tempo, più tempo possibile...
Tornai a casa camminando, credo verso le 7:15 AM ero decisamente esausto, ma non pensavo di essere stato fuori così a lungo. Ricky era già sveglio, lo trovai in piedi con una tazza in mano che mi guardava con fare minaccioso, occhi spalancati e sopracciglia curve.
"Si può sapere dove sai stato?!" mi disse urlando
"In realtà ero andato fuori a correre" dissi con fare innocente, non capivo cosa avessi fatto di sbagliato, o perché lui fosse così su di giri
"sei in ritardo" mi disse appoggiando la tazza sul bancone della cucina
"in ritardo per cosa???" gli dissi con gli occhi spalancati, cercavo di ricordare che giorno fosse, zero
"Francy... oggi si sposa mia sorella" disse sospirando, è quasi con un abbozzo di sorriso. Credevo stesse per ridere data la mia faccia decisamente confusa e stupita, ma si trattenne, voleva provare a fare il serio per una volta
"Oh cavolo!! Okay dammi venti minuti e sono pronto"
"ricordati che tra quaranta minuti precisi dobbiamo andare"
"tranquillo ci metto poco giuro!"
Non avevo neanche finito la frase che ero già andato di corsa a farmi una doccia. Dopo venti minuti precisi, scesi con addosso il mio miglior smoking e le scarpe di cuoio nero, di una marca inglese regalatemi da mio padre, per la premiazione musicale. Premiazione in cui ci assegnarono il premio come "migliore punk-rock band italiana nel mondo" insomma un bel traguardo.
Avevo la fortuna di conoscere Ricky dall'infanzia, perciò conoscevo quasi tutti gli invitati. Non erano ancora arrivati tutti in chiesa, sferrai un'occhiataccia a Ricky, che mi aveva rotto le scatole perché eravamo in ritardo e invece mancavano ancora metà invitati. Mi guardai attorno per vedere se arrivavano altre persone, quando la vidi... gambe molto fini posate su tacchi alti e un meraviglioso vestito azzurro, non aderente, ma che risaltava le sue forme, era di un tessuto molto leggero che si muoveva in sintonia con il vento, e le lasciava le spalle scoperte, capelli meravigliosi, lunghi, sciolti, coperti in parte da un grande cappello a campana anch'esso azzurro effetto retrò. Era Val... ed era davvero stupenda; si sedette dall'altra parte della chiesa rispetto a ma, forse non mi aveva visto, ma io avevo visto lei e questo mi bastava. Concluso il matrimonio ci dirigemmo fuori con chicchi di riso e fiori nelle mani, appena gli sposi uscirono ci fu una pioggia di riso e fiori, era una scena bellissima, avevo visto Val che si dirigeva verso il ricevimento, rimasi lì... immobile a guardarla camminare per un po' era davvero stupenda
Il vestito che ondeggiava accentuando i suoi movimenti, ero incantato dalla sua bellezza e grazia...
feci per andare da lei quando...
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continuo?
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CAMBIARE
Любовные романыl'amore cambia le persone. Francesco e Valentina hann i loro problemi e le loro difficoltà ma insieme proveranno a cambiare la storia. "TALVOLTA SCEGLIAMO DI CAMBIARE, ALTRE VOLTE CAMBIAMO E BASTA"