Parte 6

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"Francy, mi raconti una delle tue avventura con la Band, Riccardo mi ha solo accennato poche cose"

"Val non penso sia una bella idea, tu non sai che genere di cose facciamo quando siamo in tour"

"ti prego Fra"

"Val noi siamo degli scatenati, abbiamo sempre avuto la scusa di essere giovani, ma non voglio influenzarti, le cose che abbiamo fatto vanno fuori ogni limite e sono certo che se te le dico non vorrai più avere a che fare con me"

"se ancora insisto vuol dire che sto accettando i rischi no? perché non ti fidi?"

"va bene val.."

"beh ecco tu sai che abbiamo girato in lungo e in largo?"

"certo"

"abbiamo conosciuto persone da tutto il mondo, tutte le Band delle quale avevamo i poster appesi nella nostre stanze, da adolescenti che sognano, sognano in grande. A dir la verità non ci aspettavamo tutto questo successo ma ci speravamo e ci credevamo.

durante il tour del nostro terzo album, con più di cento date tra Europa e Giappone, ci fu una data in particolare in cui veramente abbiamo dato il peggio di noi.

Eravamo in Spagna poiché ci aveva invitato per esibirci in un importante festival internazionale, ovviamente di musica Rock. il concerto non fu un problema ma quello che lo susseguì, assolutamente sì. Dopo un concerto si tiene come sempre l'After show che è come una festa dopo il concerto, negli after show noi ci scateniamo anche con il giro di alcol e sostanze stupefacenti, per le quale io non mai avuto una grande simpatia, però devo dire che invece con l'alcol avevo un approccio molto più stretto. Sta di fatto che quella notte nessuno di noi quattro era riuscito a rimanere lucido tra chi con l'alcol e chi con la droga ci siamo letteralmente scatenati, l'unico problema era che la mattina seguente, non sapevamo nulla di ciò che era successo la sera prima, non ci ricordavamo nulla, sapevamo solo che ci eravamo svegliati in una panchina nel corridoio dell'hotel. Appena ripresi conoscenze svegliati gli altri eravamo ancora tutti barcollanti, avevamo una cera orribile, ci sorreggevamo a vicenda, trovammo i componenti delle altre Band, Linkin Park, Green day, Offspring che ci dissero cosa era avvenuto la sera, in poche parole eravamo o fusi o ubriachi e siamo impazzati, abbiamo lanciato e smontato televisioni e frigoriferi, abbiamo surfato sugli altri ragazzi, abbiamo distrutto dei divani, lanciato bicchieri e la ciliegina sulla torta siamo andati a farci il bagno in una fontana con Ricky a petto nudo e gli altri in mutande, ma non è finita qui poi siamo andati nelle stanze dei nostri collaboratori e le abbiamo imbrattate di panna montata! Del tipo che la mattina dopo sembrava avesse nevicato in stanza, poi da quello che ci hanno detto ci siamo addormentati subito dopo nelle panchine, non sono cose di cui vado fiero"

"cavoli Francy!"

"lo so... pensa che le altre Band ci chiamavano "i bravi ragazzi Veneti"

"haha bravi ragazzi Veneti, pensa io ho sempre sognato di conoscere i Linkin Park e gli Offspring, li ho sempre seguiti fin dall'adolescenza"

"se vuoi un giorno te li farò conoscere"

"mi piacerebbe davvero moltissimo, grazie Francy"

parlando il tempo non so era come se si fosse fermato, invece era proprio il contrario ha corso forse fin troppo velocemente era l'una di notte, eravamo entrambi esausti.

"Val, ci facciamo una bella dormita?"

"sì"

seduta su quella disgustosa sedia di plastica, la scrutavo finché poggiava delicatamente il suo collo allo schienale della sedia, era in gonna, le arrivava a metà coscia perciò le lasciava gran parte delle gambe scoperte, devo ammettere che in quelle circostanze, la notte, la fievole luce che gli infermieri ci avevano lasciato, la sua pelle così liscia o le sue gambe scoperte, feci pensieri beh poco casti. Ma che dico avrei proprio voluto baciarle il collo, accarezzarle i capelli finché eravamo sdraiati uno sopra l'altra, slacciarle il reggiseno e stringerla a me più forte che mai.

"Val, quella sedia è scomoda non riuscirai mai a dormire bene, vieni qui accanto a me c'è posto per entrambi"

lei annuì e si stese davanti a me, eravamo stesi su un fianco uno davanti all'altra, i nostri visi si sfioravano, mi addormentai con il viso di Val con gli occhi chiusi e avevo una voglia matta di baciarla ma mi addormentai con il suo viso impresso nella mia mente e fu tutto più dolce, anche nel mio corpo, probabilmente...


"FRANCESCO!!!"

mi svegliai di colpo e vidi mia madre, dietro di lei c'era una figura a me familiare, ma non riuscivo a vederla bene, mia madre stava ridendo, non sapevo perché ridesse ma dopo pochi secondi mi ricordai che Val era nel mio stesso letto perché abbiamo dormito assieme, così la svegliai

"Val è mattina svegliati"

"che ore sono?"

"sono le nove"

"o no! scusami devo scappare sono in ritardo per il lavoro, ci sentiamo ciao!"

appeno Val uscì dalla stanza mia madre la seguì, e finalmente riuscì a capire chi c'era dietro mia madre.

"Gianluca!!!"

CAMBIAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora