CAMBIARE

Parte 10

"Un Bar?? cosa?!"

"No, in realtà ho visto... TE!"

"Cosa ma che stai dicendo???"

"Quello che hai sentito..."

"Ma è impossibile!! ti sarai confuso e avrai scambiato qualcun'altra per me, poi con tuti i farmaci che ti hanno dato potrebbe anche essere" in effetti il ragionamento di Ricky non faceva un piega, forse mi stavo sbagliando io... eppure non so avevo come un'istinto che mi diceva di continuare, prima o poi avrei saputo tutto ugualmente...

"Smettila Ricky, So quello che ho visto, perciò dimmi la verità, Cosa ci facevi in Ospedale?" Ormai Ricky era al limite... ero certo stesse crollando... era questione di secondi...

"Fra.. te lo giuro non è niente.... solo... dei banali controlli, delle analisi tutto qui..." disse con tono impacciato, voleva assolutamente evitare l'argomento, ma io non potevo far finta di niente

"Ricky... ti prego non mentirmi... siamo amici da davvero molti anni, tu sai che di me ti puoi fidare..." dissi sconsolato... ma comunque con affetto...

sospirò...

"Non voglio far preoccupare nessuno, nemmeno te..." disse finché abbassava il viso, penso non volesse far vedere le sue debolezze, ma ormai lo conosco troppo bene, è vero questa situazione è nuova, ma nulla che non possiamo risolvere insieme

"Hey Ricky calmo... apprezzo il gesto... ma io mi  preoccuperò sempre per te sei il mio migliore amico dall'infanzia, e tutto quello che succederà io ti starò vicino, sei il mio Bro dopo tutto.." dissi con amore

Ormai Ricky sembrava quasi del tutto convinto..

"Fra... sai è una storia lunga..."

"Tranquillo... abbiamo tutto il tempo del mondo"

Riccardo sospirò ancora, doveva mettere insieme tutte le sue forze per dirmi quello che stava per dire...

"Avevi ragione..."

"Riguardo a cosa?"

"Non mi so controllare, passo la maggior parte della sera ubriaco fino al mattino...."

"Okay, ma questo cosa c'entra?" Dissi confuso, dove voleva andare a parare?

Ricky si alzò in piedi e si tolse la maglietta, aveva grosse macchie rosse ovunque, sul  petto, sulla schiena e su tutte la braccia, ero sconvolto...

"Ricky cos'hai??" Dissi con occhi spalancati e la mascella che toccava il pavimento, in quel momento iniziai ad agitarmi sul serio...

"Fra...l'alcool è una rovina e purtroppo una mia dipendenza, il medico mi ha diagnosticato un problema al fegato... che si manifesta con queste grosse chiazze rosse fuoco su tutto l'addome e la parte superiore del corpo... comunque.. nulla di cui preoccuparsi, davvero una sciocchezza, con un po' di crema e  andrà via tutto..."

Non so se pensasse che io non sapessi come smascherarlo quando mente, o se pensasse che io non mi sia mai informato in fatto di medicina.. mio zio è morto per un problema al fegato provocato dall'alcool...

"Senti Ricky non puoi presentarmela così alla leggera, sappiamo tutti e due che non è una cosa da nulla giusto?" a Quelle parole Ricky sbiancò, non voleva dirmi la situazione per interno... lo sapevo... ma ormai si era arreso, non poteva più nascondermelo

"Penso che tu abbia già capito tutto vero Fra?" disse Ricky con il viso chinato verso terra, forse si vergognava o era imbarazzato, non so cosa dovesse dirmi, ma sicuramente non era una cosa semplice

"Certo, ma voglio essere certo della tua consapevolezza... perciò dimmi tu stesso cosa rischi e come potrebbe andare a finire se non ti regoli..." cercavo di incoraggiarlo a parlarmene, so che l'alcool ti schiavizza e tu faresti di tutto pur di non vedere un problema, sono certo che lui l'avesse presa sotto gamba, per quello ero lì.

"Va bene, come vuoi... beh il medico mi ha anche detto che sono ridotto male e che se continuo a bere così potrei anche... morire, la storia della crema e delle medicine era una balla, scusa. Non so cosa fare Fra, è il mio lavoro..." disse Ricky sconsolato

"prima di tutto il tuo lavoro è servire i drink non berli, ma chiudendo questa parentesi... io ti darò una mano, ma dovrai fare esattamente tutto quello che ti dirò" so che il suo lavoro è una costante tentazione, perciò dovevo essere sicuro che lui fosse disposto a tutto pur di non sentirsi più in quello stato. Non padrone della sua vita..

"Okay Fra, sono disposto a tutto" disse Ricky con un barlume di speranza negli occhi

"Perfetto, allora per prima cosa devi lasciare il tuo lavoro e trovartene un'altro, il tuo è una tentazione costante, non puoi resistere, neanche con tutta la forza di volontà, poi parlerò della tua situazione con Val..." non ho avuto neanche il tempo di finire la frase che sentii Ricky Urlare

"NO!!"

"Perché no? cosa c'è che non va Ricky?" gli chiesi preoccupato, non era una reazione normale quella...

"è una vergogna per me, lei è mia cugina, dovrei darle il buon esempio, poi  mi vuole bene così non voglio che cambi" si vedeva che soffriva molto per la sua dipendenza... ma doveva fidarsi di me, volevo solo aiutarlo, è il mio fratello, se lui affonda io affondo con lui, ma visto che io sono a galla anche se è faticoso, preferisco tirarlo su.

"Prima di tutto Ricky capisco che tu voglia darle il buon esempio ma non è una bambina ha più di vent'anni è capace di capire ciò che va bene e che non va bene ha già fatto le sue esperienze a riguardo, dopo aver passato l'adolescenza non puoi più influenzare più di tanto la vita di Val, e poi proprio perché ti vuole bene, ti starà più accanto" cercai di farlo ragionare, non era una cosa di cui si doveva vergognare, e tanto più non era un problema per me e Val stargli accanto.

"Va bene Fra, mi fido" a quelle parole scoppiai di felicità, Ricky aveva lasciato la  sua vita nelle mie mani, Non ti deluderò Bro promesso...

"Io e lei ci daremo i turni e ti controlleremo, almeno per un pò di mesi, poi andare a uno di quegli incontri tipo alcolisti anonimi, il resto però dovrai farlo da solo... il tempo è il tuo più grande alleato in questa circostanza, sfruttalo..." continuai il discorso 

"Va bene Fra"

"Okay allora chiamo Val"

Chiamai Val, le dissi solo che Ricky voleva cambiare che si rendeva conto che l'alcool era un suo grande problema, e le dissi che noi dovevamo aiutarlo, ma non avevo il coraggio di dirle che c'era la possibilità che Ricky morisse... non volevo spezzarle il cuore....