Parte 4

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Feci per andare da lei quando ebbi una fitta allo stomaco che mi piegò in due, sentivo molto caldo e iniziai a sudare, la vista cominciava ad annebbiarsi e cercavo di stringere le mani ma sentivo come un formicolio; mi ricordo che nonostante il male io continuavo ad andare avanti, la vedevo che si allontanava sempre di più, continuai a camminare di fronte a me finché non vidi una rampa di scale che conducevano al giardino esterno, dove si svolgeva il ricevimento, perché la chiesa era su un terrazzamento sui collie e quelle scale scendevano su un giardino del ristorante sottostante. Mi fermai un paio di secondi a guardare le scale, non sapevo se scendere o no. Il dolore allo stomaco si faceva più forte ogni minuto che passava, le vista era annebbiata confusa, mi girava la testa, appoggiai la mano sul corrimano in ferro, ero tutto sudato... avevo delle caldane improvvise, era tutto così strano. Mi fece andare avanti sentire la musica che proveniva dal giardino. Feci per scendere ma misi male il piede e feci un volo giù per le scale.

purtroppo appena atterrai sul pavimento la vista era totalmente annebbiata, avevo male ovunque. Prima di perdere i sensi riuscii a sentire una voce che mi chiamava, non so dire precisamente a chi appartenesse, poi basta, solo buio...

Mi risvegliai in ospedale... credo, so solo che appena aprii gli occhi vidi un soffitto verde, due/tre persone attorno a me, in realtà avevo ancora la vista annebbiata, riuscii a tenere gli occhi aperti per poco, giusto per vedere questi piccoli dettagli e poi si richiusero quasi da soli, era come se non controllassi più il mio corpo. Non riconobbi le persone attorno a me, sapevo che c'erano ma non distinguevo i volti, erano sfocati.

Riuscii finalmente a riaprire gli occhi, vedevo chiaramente adesso, attorno a me c'erano; mia madre, mio padre, mio fratello, Ricky e Val. Li vedevo preoccupati, cosa era successo? provai a muovermi, ma non  riuscivo neanche a muovere le dita delle mani, iniziai a preoccuparmi perché non riesco a muovermi??? allora provai a parlare, non che fosse più facile, ma almeno dalla mia bocca usciva qualcosa

"C...cosa mi st...sta suc...succedendo?? p...perché n..non rie...riesco a... mu...muovermi??   Mam..mamma p..pa...papà..."

mi madre scoppiò a piangere, ma io ancora non capivo. Dopo avermi visto si girarono tutti verso il muro, sentivo i singhiozzi di mia madre, mentre mio padre provava a tranquillizzarla, Val e Ricky non si volevano girare verso di me, solo mio fratello si degnò di guardarmi negli occhi, aveva gli occhi rossi, gli scendevano le lacrime, ma perché mi guardava e piangeva?

Lo guardai perplesso, lui si fiondò ad abbracciarmi, avrei voluto contraccambiare, ma non riuscivo ancora a muovermi, apprezzai il gesto pieno d'amore di mio fratello, ma volevo delle risposte, volevo sapere perché mi guardavano e piangevano... cos'ho?

Ricky decise finalmete di girarsi ma Val rimase ancora con la faccia rivolta verso il muro, la mia voce interiore  sussurrava "Guardami... t..ti prego... Gu...Guardami Val", speravo che da un momento all'altro si girasse col suo magnifico sorriso, capace di tranquillizzarmi, ma nulla. Ricky mi fissò per un po'...

Ricky:"Sono contento che tu stia bene Bro" dette quelle parole anche lui scoppiò a piangere...     si gettò su di me per abbracciarmi, continuando a piangere. Finché Ricky mi abbracciava provai ancora a muovermi e dopo vari sforzi riuscii finalmente a muovere le dita della mano destra, non riuscivo ancora a muovere la mano ma le dita sì, era un buon passo. Appena Ricky si staccò da me si asciugò le lacrime con la manica della felpa.

Ricky:"Vado a chiamare il dottore"

mio padre e  mio fratello portarono fuori mia madre, non so perché piangesse così tanto, stavo bene! o almeno lo pensavo. Rimasi solo con Val, che era ancora con la faccia rivolta al muro, non sopportavo che mi desse le spalle...

"V...val t..ti pre..prego gu...guardami..." 

si girò molto lentamente, anche lei aveva gli occhi rossi, pieni di lacrime...

"V...Val p..piangi p...per co..colpa mia?" 

La guardai negli occhi. In quel momento, solo in quel momento notai i suoi bellissimi occhi... meravigliosi... verdi con una concentrazione nocciola verso la pupilla. Le donavano un'aura fine, bellissima... ero calmo a quella vista meravigliosa.

Val:"Sei uno stupido!" disse con un'accento di risata, vidi il suo bellissimo sorriso, contornato dalle sue labbra, non troppo carnose, erano di un colore rosa-rosso sfumato era molto bello. Avevo voglia di baciarla e dirle che sarebbe andato tutto bene. Si posò  seduta al bordo del letto dove ero disteso, mi prese la mano e se la portò al viso, asciugandosi le lacrime, le scoppiò una risata improvvisa, era stupenda...

Teneva la mia mano sulla sua guancia, io mi stavo riprendendo e le feci una carezza, non muovevo il braccio ma con molta difficoltà ed estremo dolore riuscii a muoverla tanto che bastava per accarezzarle la guancia.

ma il momento fu interrotto da Ricky che...


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se vi piace continuo...

Baci 

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