Ma il momento fu interrotto da Ricky che spalancò la porta. Dietro di lui c'era un medico, molto vecchio avrà avuto sessanta anni, abbastanza robusto con una barba di circa cinque centimetri, in mano aveva una cartella, la leggeva assiduamente, non aveva neanche alzato lo sguardo dopo che era entrato, leggeva la cartella, Val era visibilmente imbarazzata, si spostò subito e andò affianco a Ricky, finché il dottore si avvicinava a me, aveva finito di leggere la cartella....
Dottore:"Oh, vedo che ti sei svegliato. Come stai Francesco?"
"Mi sento bene, perché?"
"Hai avuto una brutta caduta...."
"Sono caduto dalle scale questo lo so, ma perché i miei amici e i miei familiari stanno piangendo, Ho qualcosa che non va?" risposi con un po' di malinconia
"Oh, no Francesco no, loro si sono semplicemente commossi..."
Tra me e me pensavo "ma questo è pazzo, ci sta un po di commozione e sono si e no due lacrime, mia madre e i miei amici hanno fatto un lago di Garda, se era commozione cosa l'aveva scaturita, per avere quelle reazioni eccessive?" almeno credevo fossero eccessive...
"Commossi? Dottore?"
"Sì è normale vista la tua condizione"
"la mia condizione???"
"Oh, non te l'ha detto nessuno?"
"Nessuno mi sta dicendo nulla, mia madre, mio fratello, Ricky e Val sono scoppiati a piangere e mio padre, l'unico che non piangeva era troppo impegnato a consolare mia madre per darmi delle risposte " Urlai un po' irritato
"certo, fammi le tue domande"
"per iniziare vorrei sapere perché sono in Ospedale, cioè cosa è successo? Perché non riesco a muovermi? e per finire Perché tutti piangono?" " mi dica dottore"
"Francesco, prima di cadere hai sentito delle fitte allo stomaco vero?"
"ehm... sì, perché?"
" ecco, quelle fitte allo stomaco erano dovute hai calcoli renali"
"calcoli renali?" lo guardai storto
"esatto! hai sforzato troppo il tuo corpo che all fine non ha più retto"
"va bene dottore ma non mi ha ancora spiegato perché tutta la mia famiglia piange, per ora non mi sembra nulla di grave"
" beh Francesco, subito dopo le tue fitte allo stomaco sei caduto dalle scale..."
"certo questo lo ricordo"
"ecco cadendo dalle scale ti sei procurato una frattura scomposta alla tibia della gamba destra, poi hai battuto fortemente la testa e... sei andato in coma"
" come in coma??"
"si, purtroppo il trauma cranico che hai conseguito dopo la caduta è stato molto forte"
"grazie dottore"
il dottore mi fece un sorriso accogliente e pieno d'amore e passione, era un forte colpo per me, fortunatamente accanto a me avevo ancora Ricky e val.
" quanto sono rimasto in coma?"
"circa due settimane Francy, ma temevamo non ti svegliassi più. Il dottore ha detto che l'impatto più terribile è quello psicofisico, i calcoli non sono grandi ma lo stress o qualcos'altro ti ha provato mettendo a dura prova il tuo fisico, che alla fine non ha retto" mi rispose Ricky
Val si avvicinò a me
"purtroppo è tardi devo andare al lavoro ma prometto che torno del pomeriggio ecco vi ho portato anche il pranzo, ciao Ragazzi!"
si avvicinò a me e mi baciò delicatamente la fronte, avrei voluto mettere in loop quel momento.
Appena val uscì dalla stanza Ricky cominciò a parlare, mi sembrava come un dejavù.
" Bro, ho sentito i ragazzi "
ovviamente sapevo di chi stava parlando, i componenti della Band ovvero i miei più cari amici
"e quindi?"
" Beh Matteo è impossibile, per tutte le chiamate che gli ho fatto, non l'ho mai trovato lucido, mentre ho sentito Gianluca e mi ha detto che passerà in ospedale uno di questi giorni"
"Bene mi fa piacere"
verso le dodici entrò mia madre, penso si fosse data il cambio con Ricky in modo che fosse sempre qualcuno a farmi compagnia fu un gesto che apprezzai davvero molto.
"Allora che mi dici della ragazza?"
mia madre non è mai stata una da filtri o mezze misure, diciamo che non ha troppi peli sulla lingua
"diretta come sempre, è la cugina di Ricky"
" e ti piace, dai ammettilo"
"ti prego, smettila mamma!"
"ohh sei tutto rosso, ti piace da matti"
"anche se fosse, non so come o cosa fare, non so lei si merita di meglio, sai come sono fatto"
"certo tesoro che so come sei, ma sai Talvolta scegliamo di cambiare, altre volte cambiamo e basta, lei ti sta cambiando, sono certa sia la ragazza giusta per te"
" non ne sono sicuro lei si merita di meglio e io non so come fare"
" Tesoro se vuoi che lei ti ami hai solo un modo, devi essere te stesso, si innamorerà di te solo se capirà che sei vero, che non fingi, che sei sincero"
"mamma sai che non mi sono mai piaciuti discorsi del genere ti prego"
"avrai tempo per pensarci, non ne dubito, basta che decidi cosa fare, sai sarà qua a momenti"
mi voltai scatenate per vedere l'ora erano già le due e un quarto, non so che potere abbia mia madre, la apprezzo che ogni volta mi fa pensare e riflettere, ma le ore con lei non è che volano sono proprio dei missili.
"comunque sarà meglio che vada non vorrai lasciare tuo padre senza mangiare hahaha"
"si certo madre va pure"
"ciao tesoro"
dopo appena dieci minuti che mia madre era uscita si presentò Val, che mise giù la borsa e si sedette.
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CAMBIARE
Romancel'amore cambia le persone. Francesco e Valentina hann i loro problemi e le loro difficoltà ma insieme proveranno a cambiare la storia. "TALVOLTA SCEGLIAMO DI CAMBIARE, ALTRE VOLTE CAMBIAMO E BASTA"