"It's better to speak or die?"(Fan sequel CMBYN)

Lóðurr

"Non rubare la roba d'altri"Ci legge Steve il manuale del "bravo coinquilino".

"Perché non ci hanno allegato direttamente la Bibbia? "Commenta Tom e tutti ridiamo.

"Non hai tutti i torti Tom, però sono stufo marcio che ci trattino come dei bambini, di tre anni... Credo siamo tutti dell'idea di bruciare questo manuale"Tutti concordando con Jeremiah.

"Non ha utilità farlo, andrebbe contro di noi, il manuale lo lasciamo lì ma non lo legge nessuno"dice Jimmy.

"Okay, ragazzi, facciamo così, nascondiamo quel manuale e lo facciamo riemergere solo ai controlli, Semplice"Dice Steve prendendo il libro e mettendolo nella libreria.

"Stasera si mangia italiano, quindi Elio preparati"Dice Steve consultando il calendario.

Annuisco.

"Chiamo mia madre più tardi"Dico.

"Se devi fare la spesa ti ci accompagna Jimmy più tardi"Dice Steve.

Annuisco e mi alzo.

"Vado che altrimenti mi darà un altro stupido richiamo"Dico poi prendendo lo zaino.

"Ah aspetta ragazzi, date i vostri richiami a Elio"Vento, riempito di fogli.

"Dirgli che non ci abbiamo capito nulla"Dice Steve.

"Non è il caso di provocare il professore"Inizio.

"Non è provocare, solo che ci deve spiegate per bene uno ad uno i problemi... "Dice Steve.

Annuisco sospirando.
Spero non se la prenda con me.

Raggiungo la classe di di letteratura interpretativa.

Vedo Maggie e mi avvicino a lei per salutarla.

"Ehi, buongiorno! "Mi saluta lei appena mi vede.

"Ciao Mag... Come stai? "

"Bene, invece tu non mi sembri tanto in te... "

Le spiego brevemente di Oliver e del fatto che ora è il responsabile del nostro dormitorio ma che, mostrando tutti i richiami, non piace a nessuno.

Mag guarda i richiami ridendo.

"Ma è un porcile il vostro dormitorio? "

"Ma che, scherzi? Abbiamo delle regole da seguire e turni di pulizia, poi se le stanze di per sè sono disordinate non è colpa di tutti... Io ho ricevuto due richiami, uno per i libri sparsi per terra, il secondo per aver protestato"Dico alzando gli occhi al cielo.

"È molto severo... Dai io vado che altrimenti perdo di nuovo due ore di Storia della musica e non mi sembra il caso"Mi bacia la guancia per salutarmi e se ne va.

Entro in classe, ci sono tutti tranne il professore.

"Il poeta ha fatto l'onore di farsi vedere, un applauso"Sento Chloe applaudire appena mi siedo sul mio solito banco davanti, vicino la finestra.

La ignoro, lei ha vinto, non so quale sia il suo problema.

Oliver entra in classe con una faccia un po' seccata.

Devo dargli il mio compito di punizione e tutti i reclami dei ragazzi.

"Buongiorno ragazzi... "Dice sedendosi sula sedia della sua cattedra.

Lo salutano tutti all'unisono mentre io apro il quaderno per appuntare eventuali appunti.

"Oggi parliamo di Omero, saprete tutti sicuramente di che personaggio sto parlando "inizia.
Lo guardo mentre inizia a spiegare la vita di Omero.

Perché mi sento preso in giro?
Ho passato una settimana intera a lavorare sulla relazione dell'Odissea e ora se ne esce con Omero?

Ma ce l'ha con me?

Sospiro e decido di prendere appunti ugualmente finché Chloe non fa una delle suoi stupidi interventi.

"Come faceva un cieco a scrivere? "Chiede Chloe.

La guardo come per dire: 'ma fai sul serio?'

"Elio, non hai proferito parola, perché non le rispondi tu?"Mi chiede Oliver.

"Esistevano gli scribi che scrivevano quello che gli veniva dettato..."Dico come se la risposta fosse ovvia.

"Bravo"La lezione smetto di seguirla perché sono cose che ho risentito mille volte anche da mio padre.

Quando finisce e Oliver fa per andarsene lo fermo.

Ci siamo solo io e lui in classe.

"Che succede? "Mi chiede.

Tiro fuori la mia relazioni di dieci pagine sul l'Odissea.

"Questa è la punizione"Dico senza guardarlo perché sono troppo impegnato a cercare i richiami.

"Non potevi farla più sintetica?"Chiede guardandola.

"Le ho passato la sintesi di quella che originariamente avevo scritto che era di venticinque pagine, se vuole le do anche quella-"Inizio.

"No, no, no, non occorre, leggerò questa... Hai altro da dirmi? "Mi chiede mentre vede che sono intento a ragruppare i richiami e i contro richiami.

"In data odierna il consiglio interno del dormitorio C ha presentato dei contro richiami verso i richiami, a detta del consiglio, infondate"Oliver mi guarda divertito.

Peccato che io sia serio.

"E hanno mandato te? "Chiede ridendo.

"Volevano fare venire Jeremiah perché è lui il capo del consiglio, ma oggi ha dei corsi importanti..."
Oliver scoppia a ridere e io sto iniziando a perdere la pazienza.

"Non c'è nulla di divertente, lo sa? Il fatto che ci siano così tanti contro richiami vuol dire che non è normale"Commento.

Alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi azzurri che scrutano i miei.
"Allora sentiamo il tuo contro richiamo"Dice Oliver sedendosi accanto a me.

Deglutisco perché sto iniziando a innervosirmi.

"Io non le ho mosso nessun contro richiamo eccetto per la replica... "Dico subito.

"Siete più intelligenti di quello che sembra"Commenta.

"Sono tutti dei bravi ragazzi"Li difendo immediatamente.

"Se tu li difendi in questo modo ci sarà un fondo di verità, ma il dormitorio C non è famoso per avere... Come posso dire... Elementi buoni"

"Questa è solo una sciocchezza... Non verranno da famiglie ricche e prestigiose ma se sono qui un motivo ci sarà, no? Vuole un consiglio? Provi ad ascoltare prima di accusare"Dico freddo.

"Pensavo ti fosse passata... "Commenta poi.

Lo guardo facendo due passi.

"Cosa vuole insinuare? "

"Fai fatica anche a darmi del lei"Dice.

"I miei sentimenti non sono affar tuo, hai ragione, fatico a darti del lei ma perché fino a un anno fa condividevamo lo stesso letto, le labbra, tutto... "Ho detto qualcosa di troppo perché vedo Oliver irrigidirsi.

"Vedi di fartela passare questa cotta, lo sai bene che -"

"Lo sai bene che lo so, smettila di ricordarmelo"mi ferma prendendomi per il polso e ci guardiamo entrambi con rabbia.
Mi libero dalla sua presa ed esco dalla classe sbattendo la porta.

Sono stufo di questa situazione di merda.