Ride delle cicatrici colui che non è mai stato ferito.
-William ShakespeareNon so cosa mi stia dando la forza di muovermi adesso, di andare da Oliver.
"Buongiorno, scusi il ritardo"Okay, sono sembrato idiota? Spero di no.
Guardo verso la classe e ci sono i miei compagni di classe che mi guardano.
Mi ero dimenticato di essere in una classe.
"Grazie Elio, puoi andare a sederti"Si ricorda il mio nome.
Commetto l'errore di guardarlo nuovamente negli occhi e quasi mi viene un senso di strazio e di angoscia enorme.
Perché quegli occhi così tristi?
Mi siedo al primo banco, che è l'unico vuoto.Tiro fuori il mio quaderno degli appunti con calma mentre Oliver spiega ciò che verrà fatto in questo semestre.
Leggeremo opere internazionali e cercheremo di capirne il significato.
Non ho più osato alzare lo sguardo per guardarlo, non ce la posso fare, sarebbe troppo per me.
Il mio cuore batte così forte che mi sta facendo male.
Sto facendo solo scarabocchi sul quaderno, non riesco a seguire niente.Stiamo parlando di Romeo e Giulietta, ah l'amore...
I miei compagni descrivono Romeo e Giulietta come due sfortunati innamorati.
Mi giro per vedere chi ha detto una cosa del genere, una ragazza bionda che indossa degli occhiali.
Mi stai già sul cazzo, sappilo."Che fossero due giovani innamorati e sfortunati era risaputo Chloe, ma davvero nessuno mi sa dire altro? "
Alzo lo sguardo e guardo Oliver.
"Io non mi sarei mai suicidato al posto di Romeo"Commenta uno.
"Questo è perché tu sai che poi si risveglia Giulietta"Dice Chloe con fare da so tutto io.
"Erano due folli innamorati, uno pronto per morire per l'amore dell'altro"Dico senza davvero volerlo al 100%.
Oliver mi guarda, di nuovo, voglio scappare.
"Li hai definiti due folli, perchè?"Mi chiede Oliver sedendosi sulla cattedra pronto ad ascoltarmi, non guardarmi, non guardarmi, mi stai uccidendo...
"Beh..ecco, insomma chi si ammazzerebbe? Romeo è stato troppo avventato a parer mio, poteva aspettare, cosa gli costava? il fatto che era subito partito dal presupposto che Giulietta fosse morta senza verificare nulla è folle, diciamo che i due le parole pazienza e tempo non le conoscevano"
"Io mi sarei suicidata per il mio amore"Dice Chloe.
"Ma chi vuoi prendere in giro? Hai paura della tua ombra, dove dovresti trovare il coraggio di ucciderti ?"Risponde il ragazzo di prima.
Mi sta simpatico.
"Brad, tu non ne sai niente ne di finezza ne di amore, dovresti essere l'ultimo a parlare"Risponde Chloe prontamente.
"Calmi, calmi, non volevo che tutto ciò diventasse una guerra, non siamo le casate Montecchi e Capuleti, grazie Elio per il tuo intervento"Abbasso subito lo sguardo, mi ha ringraziato...
Inizio a torturarmi le mani sotto il banco.
Nel corso della lezione ascoltiamo Oliver leggere un brano tratto da Romeo e Giulietta.
La sua voce profonda me la sogno ancora di notte, essa mi sussurra il suo nome, sogno anche lui, ancora sogno lui che lentamente tocca i miei capelli e la mia pelle...
Il suo viso non me lo sono mai dimenticato, il suo fastidioso A DOPO... i suoi occhi color oceano.
Ogni centimetro della sua pelle, ogni parte di lui.
Sento una pallina di carta interrompere i miei pensieri.
Mi giro immediatamente e studio la classe, alcuni mi stanno completamente ignorando, altri mangiano e altri ascoltano, guardo Chloe che sta fischiettando con un ragazzo al suo fianco, oh, lurida putt-
"Elio, ti sto annoiando?"Dice Oliver.
Mi paralizzo.
Cazzo.
Fisso la pallina per terra e maledico chiunque me l'abbia lanciata.
Mi rigiro lentamente e scuoto la testa con un movimento fin troppo meccanico.
Oliver mi sorride, sento che sto per morire.
Stupido, stupido, comportati normalmente.
Okay, mantieni la calma, prendi quella cazzo di penna che si trova lì davanti e inizia ad appuntarti qualcosa, non è difficile, riesce a farlo un bambino delle elementari.
Mi passo nervosamente una mano fra i capelli ed emetto un sospiro.
Prendo la penna e inizio a prendere appunti: Giulietta, omino con i capelli lunghi ed impiccata, Romeo con una spada alzata.
Capolavoro.
Non mi sono nemmeno accorto che avesse dato una consegna, scrivere cosa ne pensiamo di Romeo e Giulietta.
Oliver passa a controllare proprio quando stavo finendo di colorare la mia spada.
Lui mi prende il foglio e scoppia a ridere.
Posso sentire le mie guance bruciare e diventare rosse, che figura...
"Carina questa tua...interpretazione"Dice rimettendo il foglio sotto il mio naso.
"So che puoi fare meglio di così"Mi sussurra poi.
Mi irrigidisco.
Non ero in classe, non stavo pensando, vagavo con il pensiero e poi quanto odio il modo in cui dice di conoscermi, no, non mi conosce, non sono più l'Elio di un anno fa.
Alzo lo sguardo e lo guardo mentre torna alla cattedra e gioca con la penna tra le dita e si mordicchia la pellicina delle sue labbre.
Prendimi...
Il suono di un Casio mi risveglia e così scrivo due cose in croce e finalmente suona la campanella. Mi alzo quando tento di essere il primo a consegnare ma gli altri mi precedono.
Sono l'ultimo a consegnare...
"Sono contento di rivederti Elio"Dice Oliver.
Gli passo velocemente il foglio e sgattaiolo fuori.
È evidente che voglio che mi prenda, che mi faccia suo ancora e ancora.
"L'amore rende anche il più intelligente degli uomini un coglione"Questo ho scritto nel foglio.
Continua...Ehi, come sta andando la storia, vi piace? 💕
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"It's better to speak or die?"(Fan sequel CMBYN)
Fanfictie"Forse avrei fatto meglio a non parlare... forse avrei dovuto tenermi tutto dentro, forse, forse, solo dubbi" Elio ha 19 anni adesso, sono passate un inverno e un estate dall'ultima volta che ha visto Oliver, l'ex studente universitario del padre. I...