Mentre tutti si mangiano i loro Hamburger felici e chiacchierano tra di loro io continuo a ripensare alla moglie di Oliver.
Per un certo periodo avevo pure iniziato ad odiarla.
L'avevo etichettata come "LA DONNA CHE MI AVEVA PORTATO VIA TUTTO" poi oggi ho avuto l'onore di parlarci assieme e sembra una tipa apposto tutto sommato.
Rido di me stesso, cosa mi aspettavo? Una lucertola donna con le ali?
"Ohi Elio, non hai toccato a malapena le patatine fritte, mangia che altrimenti non cresci bene"Mi dice Tom.
Gli rivolgo un sorriso sincero, questi ragazzi ormai sono la mia seconda famiglia, sono come dei fratelli maggiori che non ho mai avuto e che ho sempre tanto desiderato avere.
"Per oggi credo proprio che passo"
"Tu sei matto, ci offri la cena e tu non mangi? Mangia Elio"Dice Steve dandomi un coppino dietro la nuca.
"Mangia altrimenti ci penseranno loro a farti mangiare"Mi dice sottovoce Jimmy.
"Che cosa intendi dire con ciò?"
"Elio ti dobbiamo imboccare?"Chiede Tom serio.
"Ecco cosa intendevo"Dice Jimmy bevendo la sua Sprite.
"Io vi voglio bene ma devo proprio andare"Dice Maggie alzandosi.
"Ma noo, resta ancora"Dice Jeremiah.
"Oh, non sapete quanto vorrei restare, il problema è che ho una compagna di stanza che non ci sta molto con la testa"
"Ti abbiamo trovato una nuova ragazza Jimmy"Interviene Steve e tutti scoppiamo a ridere.
Jimmy alza gli occhi al cielo.
"Come si chiama?"Chiede Jimmy.
"Rose Mitchell... Comunque non era per prenderla in giro, sono seria, viene trattata dal suo ragazzo come se fosse la peggior merda in circolazione, devo andare a raccogliere un po' dei pezzi di cuore buonanotte ragazzi, mi sono divertita"Il modo in cui tutti in coro le danno la buonanotte è fantastico. Anche lei, di fatti, sorride.
"Hai bisogno di un passaggio? "Si propone Steve.
Lo guardiamo tutti storto.Ah...
Ora capisco.
"No grazie, è gentile da parte tua ma non ti scomodare"Dice Mag.
"No, dai, non mi scomodi per niente"Dice Steve convinto.
Tom e Jeremiah si godono la scena come se fossero al cinema.
Mangio l'Hamburger e metà del vassoio delle patatine.
"Jim? "Chiedo guardandolo, è più pensieroso di me.
"Dimmi"Dice senza rivolgermi lo sguardo.
Inquietante.
"Tutto bene? "Chiedo.
"Potrei farti la stessa domanda"Dice guardandomi dritto negli occhi.
Solo ora noto che ha gli occhi verdi."Non vale, te l'ho posta prima io"dico.
"Io sto... Pensando, e te? Ho notato che eri molto cupo dopo aver parlato con il professore di Letteratura interpretativa"
Distolgo lo sguardo e fisso le mie patatine rimaste.
"Non ero cupo"dico cercando di sembrare convincente.
"Ti ha per caso fatto qualche torto? Perché ho dovuto trascinarti via da lì, ti sei fortemente irrigidito"
"No, non... Jimmy, non era niente, ero stanco"
"Fingo di crederti"Dice per poi alzarsi.
"La accompagno io, Dai Maggie, Andiamo"
...
"Ma noo"protesta Steve.
Mag è in seria difficoltà però, per la serietà di Jimmy, accetta la sua di proposta.
"Domani gelato? "Cerca Mag di ricucire il cuore spezzato di Steve.
"OKAY! "Dice tutto felice Steve salutandola.
"Grazie ancora Elio, ci vediamo domani"Le sorrido mentre se ne va con Jimmy.
Le domande di Jimmy mi hanno lasciato un po' disarmato.
Ha ragione, lui ha visto la reazione del mio corpo a Oliver il che può essere scambiata come pura e semplice antipatia.
Non mi dovrei preoccupare.
Dopo la cena Tom e Jeremiah hanno deciso di andare al Bowling io e Steve invece di tornare al campus.
Entro nella mia stanza dove sul letto ci sono Olly e Jimmy.
"Hai visto Jimmy? "Mi chiede Steve dalla sua stanza.
Jimmy scuote la testa.
"No"Dico un po' perplesso.
"Quello stronzo, appena arriva lo riempio di pugni"scuoto la testa ridendo.
Chiudo la porta.
"Ti sta cercando "dico.
"Lo so, ma io devo proprio parlarti Elio"
"Te l'ho detto, se è per il Professore-"
"Non ti credo, non riesco, tu mi nascondi qualcosa, insomma, come mai così tanto rancore verso un professore che conosci da malapena una settimana? Poi mi sono dimenticato una cosa... Quando mi hai prestato da leggere il libro delle novelle francesi c'era questa foto al suo interno"
No...
So di che foto sta parlando.
Una polaroid con la foto di me e Oliver, ce l'aveva scattata papà, al lago di Garda.
Siamo in atteggiamenti amichevoli, nulla che possa in qualche modo far pensare che fossimo amanti.
"Perché non me l'hai ridata subito? "
"Prego"Dice mettendola sul comodino.
"Ogni volta che parlo di lui diventi nervoso, attacchi subito, perché? "
"Era uno studente di mio padre, ogni anno mio padre ospita un dottorando, è una coincidenza che ora sia il mio professore"Dico alludendo sul fatto che probabilmente mi sta accusando di essere raccomandato anche se so che non è così, lo sappiamo entrambi.
"Non intendevo quello, non cambiare discorso Elio"
"Abbiamo avuto una discussione e in ogni caso non sono affari tuoi"Dico leggermente aggressivo.
Jimmy si alza e si mette davanti a me, guardandomi.
"Non era per farmi gli affari tuoi, Elio, non prenderla come una mia intenzione di ficcanasare, però ci sono passato anch'io, non voglio che tu soffra"
Cosa intende dire con...
Prima che possa fargli la domanda più ovvia che si possa fare dopo un'affermazione del genere mi mette una mano sulla bocca.
"A volte non sapere è meglio"
Si mette le mani in tasca e io lo guardo stupito.
"Quando sei libero la mia macchina aspetta solo di essere pulita"
Non mi saluta, prende e se ne va.Ho solo domande, nessuna risposta.
Prendo la polaroid e l'accarezzo quasi come se quel semplice gesto possa portarmi lì, dietro a quel momento, a quelle sensazioni, alla felicità immensa che provavo.
Giro la polaroid e sopra c'è un post-it con su scritta una frase che mi destabilizza.
"A chi ha il coraggio di amare"
J.
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"It's better to speak or die?"(Fan sequel CMBYN)
Fanfiction"Forse avrei fatto meglio a non parlare... forse avrei dovuto tenermi tutto dentro, forse, forse, solo dubbi" Elio ha 19 anni adesso, sono passate un inverno e un estate dall'ultima volta che ha visto Oliver, l'ex studente universitario del padre. I...