Nel frattempo dietro il bancone della sua caffetteria preferita si discuteva un'accesa discussione...:
<<Ma insomma mi puoi dire cosa ti prende?! È da più di mezz'ora che ti comporti in modo strano!>> <<Scusami Clari, è che...oggi non mi sento molto bene>> disse il ragazzo per giustificarsi <<Ma insomma! Prima stavi benissimo sembravi sano come un pesce, è chiaro che stai cercando di evitare qualcuno>> disse la proprietaria della caffetteria, Clarissa Beggins, <<Evitare qualcuno?! Ma cosa dici come ti viene in mente?!>> disse con aria colpevole, ma purtroppo uno sguardo lo tradì, i suoi grandi occhi verdi erano per sbaglio finiti sulla figura della ragazza che sedeva al tavolo 10 e tutto ciò a Clarissa non passò inosservato : <<Mh allora è quella ragazza che ti fa stare così! Ah l'amore!>> <<Clari sei impazzita per caso?! Abbassa la voce o così ti sentirà qualcuno!>> disse il ragazzo guardandosi intorno <<Ohhh allora lei non lo sa! Ecco ora si spiega tutto>> disse guardandolo in modo strano e malizioso <<Beh allora non ti dispiacerà portarle il muffin che ha appena ordinato>> disse porgendogli il vassoio con il dolcetto <<Sei pazza>> <<Me l'avrai ripetuto un centinaio di volte in soli 10 minuti caro>> disse ridendo la proprietaria <<In realtà lei non sa nemmeno che lavoro qui...e per il momento non voglio che lo sappia!>> rispose lui <<Mh d'accordo, il muffin lo porto io ma sappi che mi devi un favore>> il ragazzo tirò un sospiro di sollievo <<Ma mi spieghi perché non ti fai avanti? Un ragazzo così gentile e carino come te non dovrebbe aver paura di una ragazza...>> <<Io...ci sto lavorando ma non è semplice, se mi facessi avanti e basta so già quale potrebbe essere la sua risposta, insomma mi rifiuterebbe, le ragazze come lei non stanno con quelli come me.>> <<Perché dici così?>> <<Insomma guarda me e guarda lei. Lei è .... è stupenda>> Clarissa fece come gli era stato detto e poi diede uno schiaffetto amichevole al ragazzo <<Ce la farai ometto. Vado prima che si arrabbi per il ritardo del muffin>> disse sorridendogli <<Ah ricordati che mi devi un favore!>> disse facendogli la linguaccia <<Me l'hai già detto Clari, qualsiasi cosa>> rispose lui.
Era da tempo che lavorava in quella che sembrava essere diventata la caffetteria preferita di Christal ma faceva di tutto per non farsi notare da lei durante le ore di lavoro. Aveva organizzato i suoi turni in modo che combaciassero con gli impegni della ragazza, così le sarebbe stato quasi impossibile incontrarlo, ma ovviamente anche i piani perfetti hanno le loro piccole sbavature e quel giorno lei era lì durante il suo turno. È così bella pensò il ragazzo guardandola da dietro il bancone.(To be continued...)
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Photograph
Short Story"We keep this love in a photograph" ~Non voglio essere ciò che vuoi. Voglio essere ciò che non sapevi di volere~ Christal trova sotto il suo banco ogni giorno una sua foto con una dedica da parte di un ragazzo di cui non conosce l'identità. Riusc...