Capitolo 3

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Christal stava camminando distrattamente per i corridoi assieme a Loren che le stava raccontando qualcosa riguardante i suoi nuovi acquisti ma lei stava pensando ancora alle foto trovate sotto al banco. <<Ehi Chris mi stai ascoltando?>> <<Ehm.. No scusa stavo pensando ad una cosa...comunque stavi dicendo?>> <<E' da stamattina che hai la testa tra le nuvole, che succede?>> le chiese preoccupata l'amica. Ad interrompere la loro conversazione fu la campanella così dovettero rimandare il loro discorso dirigendosi verso la classe.
E per la terza volta trovò sotto il suo banco una sua foto, stavolta la ritraeva mentre sorrideva e alle sue spalle si trovavano gli inconfondibili armadietti della scuola "Quindi è sicuro che il fotografo senza nome frequenta la mia stessa scuola" pensò Christal e doveva ammettere che la fotografia era venuta proprio bene quindi chiunque esso sia ci sapeva fare con la macchina fotografica. Dopo aver ammirato la foto si ricordò di controllare la frase sul retro:
" I miei occhi valgono più dell'oro dopo che hanno visto il tuo sorriso"
Il cuore di Christal perse un battito e sul suo volto comparve un ampio sorriso: nessuno le aveva mai dedicato una frase così bella.
Ma tutto ciò non durò a lungo perché le balenò un pensiero in testa: "E se fosse tutto uno scherzo!? Fino ad ora non si era firmato nemmeno con l'iniziale del suo nome, magari sono di nuovo quei ragazzi che ce l'hanno con me..."
Così decise di prendere un foglio e di scrivere all'anonimo (sperando che sia lui a trovare il foglio sotto al suo banco) :

"Chi sei? Uno stalker/pedofilo!?
Beh se questo è uno scherzo è di cattivo gusto...lasciatemi in pace!"

Dopodiché piegò il foglio su se stesso e lo ripose accuratamente sotto il suo banco incrociando mentalmente le dita.

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