mi guardo l'evento del met gala al computer e osservo shawn insieme ad hailey. lui è bellissimo con quel completo di tommy hilfiger e quel sorriso smagliante che non riesce a togliersi dalla faccia. poi guardo lei, la rappresentazione di una vera dea nelle vesti di una principessa. non solo è truccata magnificamente ma quel vestito lungo, a strascico, la fa sembrare quasi la sposa di shawn. si tengono a braccetto, lui che la aiuta a spostare lo strascico, sorridono e scherzano fra di loro. osservo i commenti su twitter dal mio telefono e noto solo positività e felicità nei loro confronti.
"per me sarebbero proprio una bella coppia!" oppure "il fatto che siano al met gala insieme, vuol dire che sono fidanzati sul serio? allora i rumors avevano ragione!" o "se shawn è felice con hailey, lo sono anche io!". in effetti, hanno proprio ragione: sono una bella coppia. anzi, potrebbero essere la coppia perfetta. lui è un cantante mezzo modello considerando che potrebbe farlo senza problemi mentre lei è una modella bellissima, con un fisico da urlo ed è sua amica. appartengono allo stesso mondo: entrambi famosi, sanno come comportarsi davanti alle fotocamere, saprebbero come resistere alla distanza meglio di quanto possa essere io a farlo poiché sono abituati a stare lontani. inoltre, già tutti li amano e non stanno nemmeno insieme.
io non sono fatta per shawn, non sono alla sua altezza. non sono bella nemmeno la metà di hailey, non sono famosa, non sono ricca, non potrei mai fargli un regalo più bello del suo perché ho un misero stipendio, sono insicura, non ho esperienza nell'essere considerata da tante persone, me la prendo anche se mia mamma mi dice che il taglio di capelli non mi sta bene. non faccio per lui che, invece, ha bisogno di una persona che lo capisca, che capisca quello in cui vive, che capisca i suoi movimenti, che lo aspetti facendo qualcosa di emozionante e non stando dietro un bancone a vendere frappuccini mentre lui si esibisce a giro per il mondo. anzi, se io fossi famosa, potrei raggiungerlo senza problemi, quasi ogni volta che ne ho voglia perché non avrei problemi a pagarmi il volo e perché potrei trovare lavori nei suoi stessi posti. per non parlare di quello che penserebbe la gente se venisse a scoprire che shawn sta insieme ad una fan. chi voglio prendere in giro? tutti penserebbero che lo faccio perché è shawn mendes, perché ha i soldi e non perché provo veramente sentimenti profondi nei suoi confronti. questo sarebbe l'ultimo pensiero di chiunque, forse anche del mio se io mi fossi ritrovata in un'altra persona.
continuo a guardare finché shawn ed hailey non spariscono dallo schermo ed entrano nuove celebrità. spengo il computer e guardo il telefono. mi rileggo tutte le nostre chat, a partire da quando ha iniziato a scrivermi prima del 2018 finché non inizia a squillare il cellulare. è maya.
«ciao?» rispondo io. non mi aspettavo una sua chiamata a quest'ora, dev'essere successo qualcosa.
«sono sotto casa tua, mi vieni ad aprire?» domanda e poi riattacca. rimango qualche secondo a guardare il telefono come frastornata, poi mi alzo e vado alla porta di ingresso. guardo dall'occhiello e vedo maya, vestita di tutto punto, che sbuffa. apro la porta e la guardo.
«è successo qualcosa?» le domando con le sopracciglia alzate. lei non risponde, entra in casa e si dirige verso camera mia. «no ma prego! entra pure!» le urlo io dietro. sbuffo, chiudo la porta e vado a vedere che sta combinando di là. la trovo a frugare nel mio armadio e, ogni tanto, lancia qualche vestito sul mio letto. «stai cercando qualcosa in particolare?» le chiedo, nella speranza che mi risponda.
«eccolo!» esclama e si volta con un sorrisetto sulle labbra. mi mostra il mio vestito nero corto, abbastanza scollato, che utilizzavo quando ancora non mi chiudevo in casa a non fare niente dalla mattina alla sera. «indossalo, poi truccati. usciamo.» dice lei, io provo a controbattere ma se ne esce dalla mia stanza senza aggiungere altro. a volte, non la capisco proprio.
indosso il vestito e ci abbino un paio di tacchi non troppo alti considerando che non sono nemmeno più abituata. sistemo un po' i capelli e mi trucco soltanto con un po' di correttore, mascara e un bel rossetto viola scuro. torno in sala e guardo maya intenta a scambiare due chiacchiere con i miei genitori.
«sei bellissima tesoro!» mi dice mia mamma. io la ringrazio. «dai, ti faccio una foto... anche tu maya eh!» esclama sempre lei. maya le consegna il suo telefono, ci mettiamo in posa e, dopo un paio di scatti, finalmente usciamo. saliamo in macchina e mi porta in un locale non lontano da casa sua. entriamo, ci sediamo sugli sgabelli e ordiniamo entrambe due cocktail: io pina colada, lei un mojito.
«mi vuoi spiegare ora il perché di questa imboscata?» domando.
«prima cosa, non usciamo solo io e te da una vita. mi va bene vederti a lavoro o sentirti per telefono, ma sei sempre con shawn. seconda cosa, ho visto che stasera c'è il met gala, sono molto informata, visto?» dice lei con un sorriso e io alzo gli occhi al cielo. «volevo risparmiarti una serata deprimente a casa, ti conosco troppo bene.»
mi conosce davvero troppo bene e questa cosa non mi piace.
«grazie maya.» le sorrido sinceramente. i nostri cocktail arrivano e iniziamo a bere. «secondo te, io vado bene per shawn? insomma, lui è famoso, attraente, pieno di altre persone famose intorno più interessanti e belle di me...» inizio. lei ride e scuote la testa. «non capisco cosa ci sia da ridere.» dico io, impassibile.
«sei proprio cieca, alison. ti fai troppi problemi. smettiamola ora di parlare di shawn e godiamoci la serata, ok?» domanda lei. io annuisco, poco convinta, ma alla fine passo una bella serata con la mia migliore amica.