UNDICI - Such a jerk

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Il giorno seguente Astrid cercò di mettere da parte le sue preoccupazioni per concentrarsi su Millie.
Era curiosa di scoprire come fosse andato il suo appuntamento e di certo non voleva guastarle quel momento con il suo muso lungo.
Arrivata di fronte il cortile del liceo, trovò la sua amica ad aspettarla davanti al cancello come ogni mattina.

"Buongiorno Brown! Il tuo cavaliere non è ancora arrivato?"

"Ma che spiritosa!" Rispose la bruna, fingendo una risata.

"Dai seriamente, voglio conoscere ogni dettaglio!"

Millie fece un lieve sospiro e iniziò a raccontarle tutto con aria sognante.

"È stata una serata perfetta Astrid, tralasciando il fatto che mi abbia sorpresa a parlare da sola. È stato così dolce e simpatico... abbiamo parlato  di qualsiasi cosa ci venisse in mente e anche se i nostri caratteri sono praticamente opposti, abbiamo scoperto di avere parecchio in comune!"

"Ohhh la mia piccola Mills si è innamorata!" Esclamò la bionda, pizzicandole una guancia.

"Dai non fare l'idiota! Non sono innamorata di Noah, però devo ammettere che mi piace un sacco. C'è solo un piccolo dettaglio che non mi torna..."

"Sarebbe?"

"Quando mi ha riaccompagnata a casa mi ha salutata con un semplice bacio sulla guancia. Non dico che la cosa mi dispiaccia, però non sò come interpretarlo! Insomma, se gli piacessi credo che mi avrebbe dato un vero bacio. Magari ha cercato di farmi capire che mi vede solo come un'amica..."

"Ok Millie, frena! Adesso sembri me! Avrà fatto così perché non voleva correre troppo e rischiare di darti un'idea sbagliata. Dai, è fin troppo palese che sia pazzo di te!"

Riflettendoci, la bruna dovette ammettere che il ragionamento della sua compagna non faceva una piega.

"Forse hai ragione! Ma..." La ragazza si interruppe per guardare meglio il volto di Astrid. "Perché hai gli occhi rossi e gonfi? Hai pianto?"

"C-cosa? No... assolutamente no!" Mentì lei, pur di non addossarle i suoi problemi, probabilmente infondati.

"Astrid non provarci nemmeno! è inutile che mi racconti frottole, sei come un libro aperto per me!"

"E va bene..." brontolò la bionda. "Ieri sera ho parlato con Finn e gli ho raccontato della mia conversazione con Jacob nei corridoi..."

"Quindi? Ti ha fatto una scenata?" Replicò Millie come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"No! È proprio questo il problema! Non ha avuto alcuna reazione. Ha sorvolato sulla questione dicendo semplicemente che si fida di me e poi ha cominciato subito a parlare della sua band..."

"Beh questa non deve essere per forza una cosa negativa. Il fatto che lui si fidi ciecamente di te è notevole! Magari era semplicemente euforico per tutto ciò che gli sta capitando e voleva condividerlo con te..."

"Non saprei... ho paura che stia iniziando a darmi troppo per scontata!"

"Per favore Astrid non fasciarti la testa come tuo solito! Devi stare tranquilla e vedere quale sarà il suo atteggiamento in futuro"

La bionda l'abbracciò di punto in bianco, ringraziandola per i suoi preziosi consigli. Millie era sempre stata in grado di aiutarla a vedere le cose con maggiore razionalità, impedendole come al solito di annaspare nei suoi timori. Era certa che se avesse avuto modo di parlarle la sera precedente, si sarebbe risparmiata un bel pò di pianti inutili.
Le due accantonarono i loro discorsi non appena furono raggiunte da Noah, Caleb e Sadie, dirigendosi poi in classe insieme a loro.

Dusk till dawn 2 || Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora