OTTO - It's just a coffee!

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ATTENZIONE: dovete leggere prima il capitolo che segue a questo, ovvero il settimo perché wattpad ha invertito l'ordine!

Dopo aver salutato Finn prima che si dirigesse in aereporto, Astrid andò in classe con gli occhi arrossati dalle lacrime ed un broncio chilometrico.

Sapeva che ormai avrebbe dovuto essersi abituata alle sue partenze, eppure vederlo andar via le risultava ancora straziante.

La bionda si sedette accanto a Millie senza dire una parola e poggiò la fronte sul banco sbuffando.

"Vedo che sei di ottimo umore oggi!" Ironizzò la bruna,accarezzandole la nuca.

"Lasciamo perdere! Ormai conosci a memoria le mie reazioni."

"Beh considerando l'ultima volta in cui hai allagato la mia camera di lacrime e ti sei comportata come se avessi la sindrome premestruale per giorni, direi che stai facendo progressi!"

Sentendo quelle parole, Astrid scoppiò finalmente a ridere.

"Menomale che ci sei tu Mills. Non sò proprio come farei senza di te!"

"Lo sò dolcezza. È a questo che servono le amiche no?"

In quel preciso momento anche Noah e i suoi amici fecero il loro ingresso nell'aula e la bionda notò i sorrisini che lui e la sua compagna si erano scambiati di sfuggita, prima di salutarsi.

"Hey non è che per caso hai qualcosa da raccontarmi? Cosa è successo quando io e Finn siamo andati via ieri sera?" Le sussurró con la faccia di una che la sapeva lunga.

"Ma cosa vuoi che sia successo? Abbiamo solo parlato e poi mi ha riaccompagnata a casa."

Il rossore sulle guance di Millie spinse Astrid ad andare più a fondo sulla questione. Sapeva che non poteva essere finita lì.

"Andiamo Mills, ti conosco troppo bene!"

"Oooh d'accordo! Prima che io me ne andassi mi ha chiesto di vederci per bere qualcosa insieme..."

"Lo sapevo!" Esultò Astrid con fare trionfante. "E tu hai accettato non è vero?"

"Certo che ho accettato! Ma non farti strane idee, si tratta solo di una semplice uscita tra amici"

"Certo, ne riparlareremo dopo il vostro appuntamento! Si vede lontano un miglio che siete attratti l'uno dall'altra."

"Naah, non credo di interessargli in quel senso..." rispose la bruna mordendosi il labbro.

"Diamine ma non hai visto come ti guarda ogni santa volta? È palese Millie!"

"Tu dici?"

"Assolutamente!"

Le due ragazze si zittirono vedendo il professore entrare in classe e decisero di rimandare i loro discorsi a dopo.
Le ore passarono lente e quando
finalmente suonò la campanella della ricreazione, decisero di andare a prendersi un caffè alla macchinetta.

Camminavano per i corridoi continuando a parlare di Noah e della loro imminente uscita, quando la bruna fece cenno alla sua amica di voltarsi.

"Che succede?" Domandò Astrid.

"Cerca di girarti senza farti notare, c'è Jacob che continua a fissarti!"

"Non mi interessa! Preferisco evitare di guardarlo, non vorrei che si mettesse strane idee in testa." Rispose lei tirando dritto.

"Beh in realtà dovresti esserne lusingata, neanche ha messo piede qui dentro che tutte le ragazze della scuola già gli sbavano dietro! Dio, a volte noi femmine siamo così patetiche..."

Una volta preso il loro caffè, Millie e Astrid fecero marcia indietro per tornare in classe.
Quando si trovarono a passare nuovamente nel punto in cui Jacob e i suoi amici si erano appostati, la bionda cercò di guardare altrove per evitare di incrociare il suo sguardo e doverlo salutare.

Non riusciva a spiegarsi bene il perché di quel bizzarro comportamento, di tutto quel timore nei suoi confronti, ma sapeva che probabilmente era dovuto a quelle occhiate insistenti che le rivolgeva ogni qualvolta si incontravano e al fatto che la sera prima aveva cantato una canzone dal testo piuttosto ambiguo, senza smettere di sorriderle in maniera beffarda.

In ogni caso, era certa che evitarlo il più possibile sarebbe stata la cosa migliore.

Il fatto di essersi distratta, concentrandosi sui suoi pensieri piuttosto che sui suoi passi, portò la ragazza ad inciampare vicino lo sportello semiaperto di un armadietto.
Invece che franare a terra però, ci furono nuovamente due braccia che riuscirono ad afferrarla prontamente.

"Dannazione a me e alla mia goffaggine!" - pensò nel momento in cui si ritrovò ancora una volta premuta contro il corpo di Jacob.

"È incredibile che ogni volta in cui ti vedo devo sempre salvare il tuo fondoschiena da qualche caduta!" Ridacchiò il ragazzo aiutandola ad alzarsi.

"Già, guarda tu che fortuna!" Rispose Astrid, sarcastica.

"Puoi dirlo forte! Due volte su tre posso essere considerate un record. Meriterei un premio, non trovi?"

La bionda sgranò gli occhi, facendo una smorfia.

"Come hai detto scusa?" Gli domandò infastidita.

"Beh sai, non è da tutti avere un angelo custode pronto a salvarti dietro l'angolo! Fammici pensare... Se accettassi il mio invito a bere un caffè domani pomeriggio, potrei considerarla una ricompensa più che sufficiente."

"Non sò se soffri di attacchi d'amnesia ma vorrei ricordarti che ho un ragazzo! Si chiama Finn, hai avuto modo di conoscerlo ieri sera." Puntualizzò lei con aria saccente.

"Si, certo. Il cantante! Come potrei dimenticarmene, dovrebbe essermi grato anche lui per aver salvato il tuo bel faccino!"

"Ovvio. Gli dirò di portarti una foto con tanto di autografo la prossima volta che torna. Vale come ricompensa?"

Il tono acido con cui Astrid pronunciò quella frase sembrò non intimidire affatto Jacob, che al contrario pareva sempre più divertito da quel battibecco.

"Guarda che si tratta solo di un caffè! Non sò cosa tu ci veda sotto ma la mia era una semplice proposta amichevole." Ribattè il ragazzo utilizzando un tono calmo e pacato mentre incrociava le braccia al petto. Era talmente sicuro di sé che nessuna parola sembrava scalfirlo.

"Beh Jacob ti ringrazio per la tua gentile offerta, ti ringrazio per avermi impedito di cadere ma sono costretta a rifiutare. Ora scusami, devo tornare in classe. Ci si vede!"

Il biondo le rispose con un cenno della mano.
Nonostante fosse appena stato respinto, quel suo caratteristico sorriso sornione non accennava a voler sparire.
Era dannatamente certo che prima o poi Astrid avrebbe ceduto alle sue lusinghe, non gli restava altro che dare tempo al tempo.

Ciao a tutti!
Chiedo scusa se in questi giorni sto andando a rilento con gli aggiornamenti ma purtroppo sto passando un periodaccio e non ho né molto tempo, né voglia di scrivere!

Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto anche se è stato incentrato più che altro sull'insistenza di Jacob! 😂
Fatemi sapere cosa ne pensate ❤

Love u all
Allie💥

Dusk till dawn 2 || Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora