• | Capitolo 12 | •

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Era sera. Lauren, prima di chiudere la palestra, come sempre, controllò gli spogliatoi, per essere sicura che nessuno avesse scordato niente, ma stavolta qualcuno aveva davvero scordato qualcosa : un diario.
Si avvicinò alla panchina e lo afferrò.
- Camila Cabello - lesse con fare curioso prima di aprirlo.
Sfogliò alcune pagine a caso, finchè non vide il suo nome ovunque.
"Non scordarti di lei. 19/06. Non mi scorderò di lei. 20/6"
Il battito del cuore di Lauren stava aumentando notevolmente. Era dedicato a lei? Non poteva crederci.
Rimase ancora più stupita quando lesse in una delle pagine precedenti che Camila forse fosse innamorata di lei.
Leggendo la prima pagina si rese conto che Camila soffrira di un problema alla memoria, e questo fece dispiacere a Lauren.
Lauren non sapeva della salute non sana di Camila. Oggi l'istruttrice mentre parlava con Camila, se n'era andata lasciandola sola, e ricordando ciò si sentì in colpa.
Doveva chiedere scusa a Camila, doveva farlo subito.
Lesse la copertina del diario e notò che fosse scritto un indirizzo che suppose fosse il suo.
Senza pensarci prese il diario, uscì dalla palestra, chiuse le due grandi porte e si diresse in auto alla ricerca della casa di Camila.
Lauren era così : impulsiva, a volte esagerata, ma si sentiva davvero in colpa per come se ne fosse andata oggi.
- L'avrò fatta stare ancora più male - manifestò i suoi pensieri ad alta voce.
Possibile che stesse andando davvero da una persona che nemmeno conosceva se non corporalmente?
Arrivò di fronte alla casa che sarebbe dovuto essere di Camila. Anzi, quella era una villa.
Lauren scese dall'auto con il diario che teneva strettamente con le sue mani.
Sospirò, non sapendo se fosse una cosa adeguata.
In fondo cosa avrebbe dovuto dirle dopo? Che aveva trovato il suo diario? Che era da giorni che le mancava? Perché sì, le mancava. E le mancava anche quando ogni giorno Camila si presentava per la millesima volta, scordandosi che l'avesse fatto già il giorno prima e quello prima ancora.
Bussò alla porta, ma nessuno rispose, quindi suonò e suonò ancora e ancora. La cosa che la turbò di più erano le luci accese che poteva vedere attraverso le finestre.
Decise di andare via, ma dopo qualche secondo una ragazza con un asciugamano intorno al corpo aprì la porta.
- Scusa, davvero, stavo facendo la doccia - disse Camila, solo dopo si rese conto che ci fosse Lauren Jauregui - Aspetta ma tu sei... - provò a ricordare il nome della ragazza di fronte a sè, nel mentre schioccò le dita pensandoci.
- Lauren Jauregui - disse, sospirando Lauren.
Era da giorni ormai che ripeteva quel suo none solo per ricordarlo a Camila.
- Ah sì ecco! Accomodati - disse la ragazza, facendole spazio per entrare.
Lauren si sentì a disagio per due motivi; il primo era che stava entrando a casa di una ragazza che aveva scopato e che adesso sembrava molto più socievole rispetto a prima, il secondo era che non sapeva bene cosa dirle.
- Ci sediamo? - domandò Camila, indicando il tavolo della grande sala.
Lauren si guardò intorno : era davvero grandissima quella villa.
Lauren annuì e si sedettero sulle sedie vicino al tavolo.
- Ecco, avevo scordato il tuo... diario - disse Lauren e mostrò il quaderno mettendolo sul tavolo.
- Oh vero - la ragazza lo afferrò, e poco dopo il suo viso divenne rosso - Io... lo hai letto? - domandò Camila, agitata.
- Bè, no... - Lauren abbassò il capo, mentendo - Cioè sì e mi dispiace - disse e istintivamente la sua mano cadde sulla coscia di Camila, accarezzandola - Volevo anche chiederti scusa per essermene andata in quel modo oggi -
- Quando? - domandò Camila, non ricordando.
Lauren fece un viso amareggiato, capendo che fosse l'effetto della malattia.
- Ecco... tu non ti ricordavi di me, di quando avevamo fatto sesso... - Lauren si sentì parecchio agitata - Non so perché ci sia rimasta così male, ma per me quel giorno era... importante -
Camila fece un viso non capente. Non ricordava nulla.
- Aspetta... noi... abbiamo... - le guance di Camila divennero paonazze.
- Sì, Camila. Ecco io ho bisogno di parlarne. So che tu non ricordi ma a me pesa una cosa da giorni ormai - disse Lauren, cercando di trovare la forza per dire le parole che nella sua testa giravano da tempo - Tu sei innamorata di me? -
Ci fu silenzio e ciò portò disagio a Lauren.
- Io... credo di sì - disse Camila, alzando lo sguardo che era caduto sulla mano che Lauren aveva fatto scorrere sulla coscia di Camila per confortarla.
- Ne sei sicura? - domandò Lauren, volendo certezze.
La ragazza dagli occhi verdi non ricevette risposta.
- Allora... lascia che ti faccia togliere dei dubbi - Lauren si inclinò e baciò la ragazza di fronte a sè, che dopo qualche secondo riuscì a farsi trasfortare.
I loro cuori battevano fin troppo velocemente.
Quando Lauren si staccò Camila aveva ancora gli occhi chiusi.
Lauren la osservò, non capendo il motivo delle lacrime che stavano iniziando a scendere sul viso della più piccola.
- Che hai? - domandò Lauren, asciugando col pollice una lacrima che era già arrivata al mento.
- Ho paura di scordarmi anche di questo - disse tra i singhiozzi, aprendo gli occhi.

Non scordarti di lei ➳ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora