Emma e Killian

I diamanti

- secondo te perché il principe William ha accettato di sposare Emma? -

- perché tu lo avresti pagato in maniera molto proficua -

- oh, io gli ho solo detto dove trovare i diamanti-

- i diamanti? -

- gia... si trovano proprio nella foresta incantata -

- come? Quindi Emma non avrebbe bisogno di sposare il principe William... devo fermarla.... aspetta, perché mi hai detto queste cose? -

- bhe, semplice non arriverai mai in tempo, il matrimonio si svolgerà tra due ore uhhuhmuhum e indovina chi sta mandando una tempesta proprio qui? Oh ma io - disse ridendo Tremotino

- tu - urló Killian mentre tentó di colpire Il Signore Oscuro con la sua spada, ma lui era già svanito in una nuvola di fumo

- Spugna, Spugna -

- Capitano! -

- si torna indietro, dovrete essere più veloci del vento, più veloci di qualsiasi nave che sia mai esistita -

Ma la tempesta era fin troppo vicino
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- principessa si è svegliata finalmente -

Emma si spaventò, non aveva riconosciuto la figura

- oh, sono William, diciamo che tra due ore ci sposeremo, non voglio alcun tipo di ritardo, altrimenti puoi scordarti la tua bambina, sono stato abbastanza chiaro? -

- dove è Killian? - disse ancora scossa Emma

- intendi dire il pirata? Ti ha consegnata a me perché non aveva avuto il coraggio di ucciderti, in cambio di molto oro, ovviamente, in fondo è pur sempre un pirata -

- non ti credo -

- non ho nessun interesse nel mentirti, quindi ora sta buona e preparati e non voglio sorprese, altrimenti la tua amata bimba farà una brutta fine, alle 23,50 i tuoi genitori ti accompagneranno all'altare, alle 23.59 ci scambieremo le promesse e alle 00.00 saremo ufficialmente sposati e sarà il tuo compleanno, ma avremo tempo per festeggiare, e attenta non un minuti di ritardo -

Emma si sentiva tremendamente in trappola, non voleva credere a ciò che stava dicendo il principe William, si ricordava poco degli ultimi momenti con Killian, il dolore alla testa la aveva tormentata. Ma in cuor suo sapeva che lui non la avrebbe mai lasciata

Ad un certo punto entrò nella stanza sua madre Biancaneve e suo padre David

- oddio tesoro - la abbracciarono
- eravamo talmente in pena -

Emma si staccò subito dalla presa

- uscite mi devo preparare, non posso tardare -

Biancaneve e il principe Azzurro si guardarono sofferenti e David uscì dalla stanza

- vieni ti aiuto a mettere il vestito -

Emma e Biancaneve non si parlavano durante i preparativi, mentre Biancaneve stava stringendo per l'ultima volta il vestito sussurró

- mi dispiace tanto Emma per averti dato una vita infelice, so che non potrai mai perdonarmi o capirmi ma un bel giorno tutto avrà un senso, quindi, per il momento, non farti deprimere dalla confusione, sorridi attraverso le lacrime e cerca di comprendere che tutto ciò che succede ha una ragione -

A Emma cadde una lacrima nel ricordare quella frase alla quale era legata tutta la sua prigionia e la sua sofferenza

- volevi rubarmi mia figlia, perciò no madre, non potrò mai perdonarti- disse con tutta la rabbia che aveva dentro Emma

Biancaneve tra le lacrime lasció la stanza della figlia

- Biancaneve ferma - la prese per il braccio David

- non puoi perdere il controllo proprio ora -

- nostra figlia ci odia -

- lo so ma a mezzanotte finalmente avrà compiuto 20 anni e sarà sposata, la Regina cattiva non potrà più farle del male -

- e dopo che la avremo salvata? La vita di Emma non cambierà - disse Biancaneve togliendosi dalla presa

- non la avrebbe avuta una vita se noi non la avessimo protetta -

Emma si sentiva sola in quella stanza, non riusciva a capire come Killian la avesse lasciata, non riusciva a spiegarsi cosa fosse successo nelle ultime ore, non riusciva a darsi delle risposte. Si sentiva ancora una volta abbandonata, si sentiva presa in giro, non avrebbe dovuto credere a quel pirata, avrebbe dovuto ucciderlo quando poteva ancora farlo, ma infondo lui aveva mantenuto la sua promessa la aveva portata nella sua terra, dalla sua bambina, eppure Emma avrebbe tanto voluto che quel pirata fosse lì con lei.