L'affare

548 26 0
                                    

Emma si svegliò frastornata, con un mal di testa incredibile, era circondata da uomini strani
Si spaventò e provó a muoversi, ma aveva i polsi stretti e legati, sanguinanti

- cosa diavolo volete? -

- ma quale buon vento la porta sulla mia nave? Oh mi sa che è stato un mio pirata a portarti, con un bel colpo alla testa per l'esattezza -

Uncino quella sera aveva esagerato un po' con il rum

- dovrei ringraziarla allora - disse Emma sarcastica

Il capitano mise il suo uncino tra il seno della ragazza e il corpetto e si spinse verso di lei
Emma ebbe un brivido

- tranquilla tesoro non fare complimenti - Killian si avvicinò alle sue labbra

- mi dispiace ma preferisco gli uomini con due mani - rispose Emma con una carica di rabbia

Il capitano colpi l'albero maestro dove era stata legata Emma, per poco non la colpi in testa, i pirati erano rimasti immobili e zitti, pietrificati da come la ragazza aveva affrontato uno dei pirati più pericolosi di tutti i mari

- mi occuperò del Signore oscuro per avermi preso la mano e per... non importa, di lui mi occuperò più tardi, tempo al tempo, per ora mi basti tu, a proposito come ti chiami? -

- nulla che le possa interessare - disse Emma quasi sputandogli

L'uncino del pirata sta volta sfioró il collo della ragazza

- uhhh.... bhe potrei costringerti, ma per dimostrarti che non tutti i pirati sono uguali mi limiterò a richiedertelo, come ti chiami? - la sua voce si fece spaventosamente seria

- Emma, Emma Swan, la figlia di Biancaneve e David, la principessa del regno della foresta incantata - l'uncino del pirata era ancora fermo sulla sua gola

- I sovrani hanno una figlia? -

- ed è così bella? E così grande ? -

- ma perché tenerla nascosta? -

- non sarà mica una strega? -

- e se fosse pericolosa ?

- ora basta! Vi sta solo mentendo, Spugna porta la ragazza nella mia stiva, mi occuperò di lei al mio risveglio, voglio essere concentrato quando ... - alzò un sopracciglio guardando entusiasto il volto quasi impaurito della sua preda

- sto dicendo la verità - provó ad urlare Emma mentre la portavano via

-... quando mi occuperò di lei - disse sorridendo maliziosamente

- Capitano - chiamó quasi sussurrando Spugna

- cosa hai ancora da parlare? -

- gli altri pirati non sapevano nulla dei nostri accordi con il principe William? Non sapevano nulla del piano per catturare la principessa?-

- no e non devono sapere, meno persone sanno più probabilità abbiamo di sopravvivere, comunque come sono andate le cose sulla terraferma? -

- siamo riusciti a prendere il bottino reale, l'allarme della scomparsa della principessa è già partito, il generale Jason non è stato scoperto, purtroppo siamo leggermente in ritardo, dobbiamo uccidere la ragazza ora e buttare il corpo in mare -

- Spugna piano piano, svegliami tra un'ora, con questa testa che mi gira non riuscirei nemmeno a colpirla, tu intanto fai salpare la nave, butteremo il cadavere della ragazza quando le correnti marine non potranno portarla in riva, così saremo sicuri che nessuno ci scoprirà -

Il capitano si addormentò subito, ma l'immagine della ragazza, così vicina a lui, disturbava il suo sonno, non riusciva a togliersi dalla mente quel viso, quei occhi, verdi, come se una volta fossero stati pieni di lui.
Si svegliò sudato dopo solo una mezz'ora

- capitano tutto bene? -

- io... io la devo uccidere ora -

Non era la prima notte dove Killian si era sprofondato nel rum, l'immagine di Milah una notte lo aveva perseguitato talmente tanto che aveva perso tutto ciò che aveva nel gioco, addirittura la sua amata Jolly Roger.
Quella notte il principe William, gli aveva proposto uno scambio: un favore del Capitano in cambio della sua Jolly Roger.

Emma e KillianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora