Capitolo 5

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Durante il pranzo le due ragazze avevano chiaccherato del più e del meno con la mamma di Adele, ma Elena era sembrata un po' pensierosa.
"Mercy, tutto bene? C'è qualcosa che non va?" aveva chiesto Tom appoggiandole una mano sul braccio.
E: "sì, tutto ok..."
A: "sicura? Non sei mai stata così silenziosa ahahaha" aveva detto scherzosamente "sembra che tu ti sia dimenticata di come si fa a parlare".
Dopo un lungo sospiro Elena aveva finalmente ripreso l'uso della parola, e così dal nulla aveva detto:
E: "hai visto quanto è bello?"
A: "chi?"
E: "il ragazzo del negozio"
Adele sembrava aver capito quale era il "problema" della sua amica, anche se non ci voleva un genio a capire la situazione; Elena si era presa una cotta per quel ragazzo.
A: "ti sei innamorata, è una cosa bella, non una tragedia dai"
E: "è solo una cotta Tom. Per innamorarsi bisogna conoscere bene una persona, io lui l'ho visto per la prima volta oggi, come faccio a sapere se mi sono innamorata veramente o no".
A: "ci vuole tempo, innanzitutto comincia a chiedergli come si chiama".
E: "no non ce la faccio, comincerei a balbettare e a fare figuracce".
A: "hai troppe paure inutili, tra un paio di giorni torniamo al negozio e ti aiuterò, vedrai che non ti mangerà ahahaha"
Ed avevano riso entrambe allegramente.
E: "hai presente che una volta ti avevo descritto come è il mio ragazzo ideale?"
A: "oddio, ricordo vagamente, se me lo ripeti mi fai un favore ihih"
E: "certamente, poi dimmi chi ti ricorda in base alle descrizione"
A: "va bene"
E: "dunque: mediamente alto, moro, con un po' di barba, spalle larghe, non eccessivamente magro e bel sorriso. Ora dimmi chi ti sembra".
Ad Adele era bastato un minuto per capire, aveva guardato Elena ed aveva detto:
A: "sembra la descrizione del ragazzo che c'era al negozio".
E: "appunto, capisci dove è il problema?"
A: "no, sinceramente no".
E: "oddio, ha tutte le caratteristiche che ha il mio ragazzo ideale!! Hai visto che razza di sorriso ha sfoderato quando ci ha chiesto se avevamo bisogno del suo aiuto? Mai visto un sorriso così perfetto, mai te lo giuro. E lo sai che i sorrisi mi stendono e mi mandano ko".
A: "si, l'ho notato anche prima al negozio ahah non riuscivi più a parlare".
E: "ma poi ti immagini se quando torneremo al negozio lui si accorge che sono cotta di lui e mi chiede qualcosa, qualsiasi cosa? Cosa faccio?"
A: "rispondi con tutta tranquillità e vedrai che andrà tutto bene, gli dovrai solo dire quale chitarra hai scelto, poi te ne mostrerà qualcuna e tu comprerai quella che ti piacerà di più. Semplice no?"
Elena non si era mai sentita così, era una sensazione strana quella che provava, forse perché quella era la prima volta che prendeva una cotta per qualcuno.

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