Capitolo 2

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Peter's Pov

Era un mattina come le altre.
Mi ero alzato circa alle 7:15 per fare colazione.

Mentre mi stavo preparando mentalmente al fatto di dover affrontare un altro giorno di scuola, sentì il mio telefono squillare.

Subito lo presi e vidi un messaggio da parte di 'Happy', il capo della sicurezza del Signor Stark.

Spalancai gli occhi sorpreso...
Erano da mesi che non mi contattavano

Velocemente aprì la chat e lessi il messaggio in una manciata di secondi.

Il signor Stark mi stava convocando per parlarmi privatamente.

Non ci potevo credere, dopo tutti quei messaggi che avevo inviato senza ottenere risposta, finalmente si erano ricordati che esistevo.

Nel messaggio c'era scritto che l'auto di Happy sarebbe arrivata a prendermi alle 8:00.

Finito di fare colazione mi vestì e mi andai a lavare i denti.
Intorno alle 7:50 mi misi le scarpe e scesi aspettando l'auto che mi avrebbe portato all'incontro.

Preciso come un orologio svizzero, arrivò un auto nera abbastanza sportiva.
Il finestrino si abbassò propio davanti a me, rivelando lo sguardo serio di Happy.

Forse (o probabilmente) non mi sopportava.

"Ragazzo sali dai!" disse l'uomo dentro l'auto.

Entrai in auto e mi sedetti.

Avrei voluto fare qualche domanda, ma sapevo che non sarebbero arrivate risposte.
Infatti rimasi in silenzio per tutto il viaggio, pensando al motivo di questo improvviso incontro.

Una volta arrivati Happy mi disse di scendere dalla vettura.
All'ingresso di quel fantastico complesso, dove abitavano i vendicatori, c'era il signor Stark ad aspettarmi.

"Bimbo ragno! Vieni voglio parlarti nel mio ufficio delle modifiche che voglio fare alla tuta" disse l'uomo senza smettere di sorridere.

Mi mise un braccio sulle spalle e restammo in questa posizione fino all'ingresso del suo studio.

Avevo avuto l'occasione di ammirare il perfetto arredamento e le immense vetrate che affacciavano sul bosco, il quale circondava il complesso.

Una volta che ci fummo accomodati, il signor Stark tramite il suo computer, mi mostró le modifiche che avrebbero migliorato ulteriormente la mia tuta.

Saranno poi state forse le 8:40, quando la porta dello studio di spalancò velocemente rivelando la figura della figlia del miliardario.

La fissai per un paio di secondi, per poi puntare il mio sguardo in basso davanti a me guardandomi le mani.

Era davvero bella.

Speravo di non essere arrossito, Dio...

Dopo una breve conversazione con il padre, andò a cercare qualcosa in uno dei tanti cassetti presenti nella stanza.

Ad un certo punto chiesi al signor Stark se lei fosse veramente Chanel Stark,
però l'unica cosa che ottenni fu un " Si sono io bimbo-ragno." da parte della figura dai capelli color miele.

Andai subito in panico.
Come faceva a saperlo?
E se il signor Stark pensasse che sono andato in giro a dirlo?

"Lei sa chi sono?" Chiesi preoccupato,
L'uomo più grande della stanza mi spiegò che aveva letto la mia cartella e di non preoccuparsi quindi.
E subito tirai un respiro di sollievo.

Poi la ragazza riprese il discorso della ciambella mangiata da Steve Rogers, dove confessò di averla protetta da lui, per poi mangiarsela lei stessa.

Kid in love || Peter Parker #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora