Capitolo 16

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Peter's Pov

Arrivammo a Kissena Park camminando tranquillamente.

Sentivo odore di casa nell'aria, tutto mi sembrava così famigliare.

Era però inusuale tutto ciò...
C'è Chanel non è inusuale però...ecco...la situazione lo era.

"Perché quel ragazzo c'è l'ha tanto con te?Quello che insomma...è partito in sesta e sembrava avercela con te" Domandò d'improvviso Chanel.

"B-Beh lui...sinceramente non lo so. Non é un vero bullo penso...solo che insomma ha delle maniere un po'...e penso si diverta a darmi fastidio" profilai.

Per una frazione di secondi sentì una sensazione di nostalgia...

Come se Flash, le lezioni noiose e tutte le atre persone con cui non avevo mai parlato fossero diventate qualcosa di importante.

Che strano pensiero...

"E non hai mai pensato di affrontarlo?" Chiese lei, "Non è nel mio stile...io non posso farlo..." risposi guardando in basso.

Sinceramente non mi andava di parlarne, preferivo fare finta di niente.

"Io non capisco...come puoi non voler rispondere...come fai a non reagire" disse Chanel con uno sguardo dubbioso.

"T-tu...tu non puoi capire...i-io...mi dispiace...parliamo d'altro" dichiarai sospirando.

Lei forse non poteva capire...
Le persone con me si comportano in modo diverso...io non sono nessuno in confronto.

"Non dire così...Comunque se un giorno vuoi parlarne...io ci sono" informò Stark.
"Okay grazie..." profilai sorridendo.

Passammo il pomeriggio a parlare, tranquillamente.
Ma una strana sensazione di nostalgia si faceva largo dentro di me.

Stando lì mi vennero in mente tanti ricordi...
Da quando May mi portava al parco da piccolo a quando iniziai la scuola superiore.

Verso le 16:00 decidemmo di tornare e questa volta Chanel riuscì addirittura a farsi il biglietto da sola.

Mi faceva ridere pensare che lei non conoscesse le cose più comuni.

Infatti rimase molto basita quando, entrando sul mezzo, si rese conto che non c'erano più posti a sedere.

E proprio quando era sul ciglio di dire "Ma io sono Chanel Stark" la fermai.

Forse non sempre tutto ti era dovuto Chanel.

Arrivammo al complesso verso le cinque ed entrando vidi il signor Stark venirci incontro, con una faccia diversamente allegra.

"Si può sapere dove siete stati?" Domandò con un tono leggermente arrabbiato il filantropo.

"Stavamo facendo un safari in Kenia, ma guarda il lato positivo...siamo arrivati per cena!" Ironizzò la bionda.

"Divertente davvero...seguimi signorina...e anche tu Peter" profilò serio Tony.

Arrivammo nella sala comune e sopra ad un tavolo c'era proiettato una copertina di un giornale.

Come titolo vi si leggeva: "Avvistata Chanel Stark sulla metro. Quando il tuo portafoglio è verde come gli alberi."

"Ma non hanno niente di meglio da fare?" Protestò la ragazza, "Beh intanto ora ciò é pubblico...Te lo dico da una vita come funzionano queste cose" ribadì il signor Stark.

"Mi scusi é stata una mia idea...Date la colpa a me....È-è solo che mi mancava essere un normale ragazzo" confidai sospirando.

Ed effettivamente non c'era niente di non vero in quello che avevo detto.

Kid in love || Peter Parker #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora