Io e Lauren non ci scrivemmo e passai il resto della settimana in silenzio, sperando che quell'essere non sarebbe ritornato a farmi male, ma la mattina del giovedì venne di nuovo, a farmi male, ma è inutile che vi dica i dettagli. In quello stesso giorno arrivò Lauren come al suo solito in anticipo di dieci minuti.
Stavolta Lauren entrò in casa con un amaro sorriso sul volto.
"Ti sei divertita?" domandò, e io non capì "Ti è piaciuto, no?"
A quel punto capì che si riferisse a quel giorno e le diedi un forte schiaffo.
Come può dire queste cose dopo aver visto che mi stava stuprando?
Allora lì lei mollò uno schiaffo che fece diventare sicuramente il mio viso rosso.
Io la spinsi violentemente, facendola sbattere contro il tavolo, e lei mi tirò dalla maglietta e mi sbattè con forza sul muro.
In quel momento non vidi Lauren, e nemmeno la dottoressa, ma il ragazzo di oggi.
Le lacrime stavano riiniziando a scendere mentre i lividi sulla schiena e sul sedere mi fecero molto male.
"Ti sei divertita, no?!" urlò, tenendo i miei polsi per bloccarli sopra la testa "Rispondi!"
Lei lo sapeva che non potevo rispondere e ciò mi frustò ancora di più.
Io le sputai in viso e lei mi diede un altro schiaffo.
Perché si stava comportando in quel modo? Lei non era così. Cosa avevo fatto di male? È stata lei a sbagliare, non io. È stato lui a stuprarmi.
I lividi fecero troppo male ed esclamai dal dolore, staccandomi dal suo corpo.
Il contatto freddo del muro sulla mia schiena rossa mi faceva molto male, così corsi in bagno chiudendomi a chiave per curare di nuovo quelle stupide ferite e sciaquarmi la faccia.
Sentì una porta chiudersi quindi pensai che fosse andata via, e ne approfittai per andare in camera mia, senza maglietta, in cerca di una più leggera e che non mi facesse male ai lividi.
Purtroppo solo quando uscì mi resi conto che Lauren fosse ancora lì.
In quel momento ricordai. Quando era entrata Lauren, nessuno aveva chiuso la porta, e adesso lo aveva fatto, ma non per andarsene.
Il suo sguardo cadde sui miei lividi e sulle mie lacrime, e fece qualche passi avanti.
"Qu.. quindi... era stato lui...?" domandò, ormai di fronte a me, ed io mi coprì goffamente con le braccia "Camila... io credevo che fosse il tuo fidanz-" non la feci continuare e le diedi uno schiaffo.
Lei non rispose e restò ferma, mentre io mi chiusi di nuovo in bagno, facendo scivolare la mia schiena sulla porta e iniziando a piangere.
Lei bussò un paio di volte ma io non risposi.
La sentì sospirare.
"Camila. Mi dispiace. È solo che ero addormentata e vedendoti con quel ragazzo pensavo che tu ti stessi prendendo il gioco di me" disse "Quando ti eri addormentata su di me pensavo che provassi ancora qualcosa nei miei confronti e quando avevo visto quel ragazzo su di te ero andata via subito pensando che mi stessi prendendo in giro"
Io asciugai le lacrime, capendo.
"Giuro che non volevo farti male" potei percepire dei singhiozzi, ma non ne ero sicura "Ero solo arrabbiata" sentì qualcosa strofinarsi contro la porta e capì che si fosse seduta anche lei a terra come me "Mi dispiace" dopo ciò i suoi singhiozzi si fecero ancora più forti, e capì che quelli di prima non fossero fonte della mia immaginazione.
Mi alzai da terra e cercai qualcosa che mi avesse aiutata.
Avevo bisogno di sfogarmi, non solo per ciò che mi aveva fatto Lauren, ma per ciò che mi avevano fatto le mie amiche e quel ragazzo.
Afferrai la lametta mi avvicinai al lavandino.
"Camila?" mi richiamò, notando sicuramente i rumori strani, finchè non alzai la manopola del lavandino e facendo uscire così l'acqua "Che stai facendo?"
Io non potei rispondere, e anche se avessi potuto non le avrei detto niente.
La mano mi tremò ma puntai la lametta sul mio polso non prima di aver alzato la manica. Non avevo il coraggio di fare davvero ciò che avevo intenzione di fare.
Finchè sentì due parole, che avrei voluto sentire dalle sue labbra da molto tempo.
"Ti amo"
La lametta mi scivolò dalle dita ed entrò nel buco del lavandino, mentre il mio sguardo rimase fisso sul polso.
STAI LEGGENDO
Silence ➳ Camren
FanficCamila fa parte delle Fifth Harmony, no, mi correggo : Camila faceva parte delle Fifth Harmony ma dopo un incidente stradale perse del tutto la sua voce quindi non potè più cantare. Così le amiche Camila Cabello dovettero contattare una psicologa :...