Al rogo

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E sa di tristezza
quell'amara carezza.

E tu, ragazza, non bruciare
nella speranza silenziosa
di un carro armato canceroso.
Ma muori ad alta voce
come le spine che graffiano in modo atroce.

E sa di incoscienza
quella dolce accoglienza.

E tu, soldato, non sperare nella freddezza curiosa
di una spada capricciosa.
Invece corri come il bambino indisturbato
nel prato maliziosamente accusato.

Ma tu, ragazza, continua a bruciare perché di buono c'è solo l'avvampare.

Ma tu, ragazza, continua a bruciare perché di buono c'è solo l'avvampare

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Dipinto del dolore asfissiante, olio su tela.

𝕯𝖎 𝖈𝖊𝖓𝖊𝖗𝖊 𝖊 𝖑𝖎𝖖𝖚𝖎𝖗𝖎𝖟𝖎𝖆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora