Tale sofferenza
è mortale,
sembra quasi di cadere in un abissale aspirale
talmente artificiale
da logorare le mie cavità.Svio
l'idea di poter uscirne vivo,
la tua mente ha già usato un altro allusivo
gioco di parole
che mi ha fatto capire ciò che vuole.Prendi, quindi,
l'unico liquido dal sapore aspro
che miei occhi mi servono.
Assaggia, quindi,
quanto buona
sa la mia vita burlona.Ed io ubriaco morto
sono un fuoco di supporto,
e tu ubriaca viva
nuda nelle mie braccia.
*
*
*Posto questa poesia sapendo di non aver scritto un capolavoro, ma volevo postarlo per augurarvi un buon 2020 e soprattutto di non disprezzare così tanto questo 2019, ci ha comunque dato tanto.
Ci vediamo all'anno prossimo, se la mia creatività vuole.
STAI LEGGENDO
𝕯𝖎 𝖈𝖊𝖓𝖊𝖗𝖊 𝖊 𝖑𝖎𝖖𝖚𝖎𝖗𝖎𝖟𝖎𝖆
PoetryParole gettate al vento d'estate che non ricorda più il mio mare. Di cenere e liquirizia san le tue labbra che non dimenticano più il mio asfaltato dominare. 16 June, 2017 SE VUOI COMPRARE IL MIO LIBRO "DI CENERE E LIQUIRIZIA" https:...