Parole gettate al vento
d'estate che non ricorda
più il mio mare.
Di cenere e liquirizia
san le tue labbra che non dimenticano
più il mio asfaltato dominare.
16 June, 2017
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Vacillo in queste dannate mura, piango mentre disegno la tua caricatura, che sembra più una forzatura dei miei difetti. Perché non la smetti e ammetti che oramai siamo amanti, menti, tu, mia mente, menti.
Eppure cado felice perché consapevolezza ho.
* * * Voi pensate di essere l'amante della vostra mente? E chi sta tradendo quindi? Nel mio caso penso che stia tradendo l'entità senza un volto, un'entità che non è altro che la mia negatività e il mio pensare.
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