Parole gettate al vento
d'estate che non ricorda
più il mio mare.
Di cenere e liquirizia
san le tue labbra che non dimenticano
più il mio asfaltato dominare.
16 June, 2017
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Abbraccio il mare perché è più facile adulare che farmi affezionare alla valanga di catrame che mi regali e pensare che mi avevi detto che non desideravi un'altra delle tue dame.
Avevi detto che ti bastava il mio abbraccio al sapore di sale perché era l'unica cosa che mi sanava, era l'unica cosa che ad amarmi riusciva.
Quanti polmoni servono per raccogliere le mie lacrime? Quanti baci devo ancora prendere per allentare il tuo lattice? Quante gambe ancora devo aprire per capire chi sono veramente?
Avevi detto che ti bastava il mio bacio al sapore di saliva perché capivi che era una delle tante cose che mi assaliva. E mi avevi promesso di portarmi al successo, mi avevi promesso che non ti avrei temuto.
Ti prego lasciami andare che la forza di urlare non ne ho più, che la vita mi fa solo tanto male.
E avevi detto che volevi essere solo mio amico, e mi avevi detto che sarei stata felice, mi avevi detto che ti avrei creduto.
Ti prego lasciami tornare perché da bambina mi voglio comportare.
Abbraccio il mare solo perché è l'unico che mi sa amare.
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