Tra le macerie del mio capezzale
posso pure affogare.
Le ossa san di pietre
tetre
e tagliano nette.Accendo un'altra sigaretta,
mi rimane solo quella.
Calpesto un'altra formica,
mentre svuoto la mia vescica.Ruoto l'accendino
che fa casino
mentre guardo lo spettacolo, chino.
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𝕯𝖎 𝖈𝖊𝖓𝖊𝖗𝖊 𝖊 𝖑𝖎𝖖𝖚𝖎𝖗𝖎𝖟𝖎𝖆
PoetryParole gettate al vento d'estate che non ricorda più il mio mare. Di cenere e liquirizia san le tue labbra che non dimenticano più il mio asfaltato dominare. 16 June, 2017 SE VUOI COMPRARE IL MIO LIBRO "DI CENERE E LIQUIRIZIA" https:...