Cambiamenti
Non si sa mai certamente, fino a quanto si riesce a progettare la propria vita, poiché tutto vada liscio come l'olio e nemmeno una singola virgola venga messa fuori posto.
Si fanno progetti su progetti, dimenticandosi a volte cosa significhi veramente godersi ogni momento prima di essere inseriti al interno di ciò che si chiama mondo.
Progettare è molto più facile di lasciarsi andare.
Quello te lo puoi concedere una sera.
Ma non sai mai fino a quanto ti puoi spingere e fino a dove si può riuscire ad arrivare se per una sola volta si fa un eccezione alle regole, che però può portarti lontano o all'interno di un mare di guai più grandi di noi.
Qualche mese prima....
Matilde Ferrari è una ragazza che ha appena compiuto diciannove anni, ha appena finito il suo ultimo anno di liceo a pieni voti.
Definita dalle professoresse la più brillante della classe, una peonia color magenta in mezzo a tante piccole primitive roselline che cercavano di tenerle testa ma non ci riuscivano.
Lei al contrario di tutte le sua coetanee preferiva buttarsi in mezzo ai libri e passare i suoi sabato sera a leggere, ascoltare musica e guardare un qualche film strappalacrime in tv.
Non era mai stata una fanatica delle uscite serali fino a tardi, ma veniva trascinata in giro dai suoi due migliori amici.
Semplicemente ludo come si chiamava sulla sua pagina Instagram e il suo fedele compagno di avventure, mangiatore seriale di gelati le sere d'estate, è il suo migliore amico sin dalle elementari Gabriel,con il quale aveva condiviso gioie e dolori.
Erano un trio da fare invidia a chiunque.
I loro valori si basavano su fedeltà e lealtà.
O almeno così avevano giurato in un pezzo di carta, firmato il primo giorno di seconda media tra i banchi di scuola.
Erano i fantastici quattro ma senza il quarto partecipante.Quella stessa sera Matilde era stata invitata, in quanto ex studentessa del suo ormai vecchio liceo alla festa del ultimo anno, insieme ovviante ai suoi migliori amici.
Stavano lì in mezzo a mille altri adolescenti in preda alle crisi ormonali.
Erano a casa del rappresentate di istituto, una festa per pochi intimi così diceva l'invito, ma i pochi intimi erano forse un centinaio di persone.
Matilde non si voleva lasciare andare per la paura di capire che forse questo mondo, le era sempre piaciuto e ciò poteva portare a dei rimpianti che le avrebbero fatto capire inoltre che aveva con qualche percentuale matematica
sprecato la sua vita.«la smetti di avere il broncio, e puoi per una sera non pensare a nulla, pensa a quella canzone di Doris Day che fa "que sera sera!"».
Gabriel,cercava di rallegrare quella loro ultima sera,come poteva.
«ha ragione, devi lasciarti andare».continuò ludovica, con lo sguardo rivolto verso il grande salone, stava cercando qualcuno, ma non sapeva chi..È così presa dalle continue lamentele dei suoi amici per il suo atteggiamento, accetto quello che era il suo primo, di una lunga serie di bicchieri di vino.
Passarono un abbondante mezz'ora a non capire cosa stessero facendo, in mezzo a mille altri ragazzi che si muovevano come se stessero prendendo le scosse elettriche.
Matilde presa da una botta di coraggio,e non sapendo quello che stava facendo,prese un altro bicchiere di vino e lo scolò senza pensare a nulla.
«sorellina dovresti andarci piano, lo sai vero?».
Fu interrotta dalla voce di suo fratello gemello Marco, che l'aveva beccata con le mani nel sacco.
Erano due persone estremamente diverse, per quanto potessero essere nati nello stesso giorno, nessuno conoscendoli avrebbe mai potuto dire che fossero fratelli e per giunta gemelli.
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A volte la cosa migliore è complicare tutto.
Teen FictionMatilde ha appena compiuto 19anni,sogna una vita fatta di mille sfaccettature,ognuna con il suo colore e la sua imperfezione. Non vede l'ora di iniziare quel tanto atteso capitolo della sua vita che non l'avrebbe più categorizzata come una teenager...