Capitolo 12: Alone

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Papà:Credo che per l'estate potrebbe rimanere da me. Così tu avresti la possibilità di vivere la tua vita.
Amanda:Con me non vivi la tua vita? *Chiese guardando la sorella maggiore con le lacrime agli occhi*
Cris:No Amanda certo che no. *Si abbassò al suo livello per accarezzarle la guancia* sei tutto quello che ho. Papà dice solo troppe cose cattive come il principe Hans *lanciò uno sguardo al padre*
Amanda:ma questa settimana non c'eri.
Cris:Amanda *venne interrotta*
Papà:Eravamo venuti qui a prendere un po' di ricambi da portare a casa mia per Amanda.*prese il braccio della figlia e la porto nella camera da letto per recuperare le cose dall' armadio*
Appena ebbero finito uscirono dall'appartamento e il padre sbatté la porta...aveva vinto lui.
La ragazza si accasciò a terra e mettendosi una mano in faccia sussurrò un 'cazzo'.
Lui era lì quel giorno, finalmente era tornato in città ma passare lì e vederla triste era una fitta allo stomaco, mentre camminava per andare agli studi infatti le scrisse.
Sconosciuto:
Giorno.Come va?
La ragazza tornata a letto prese il telefono sentendo il messaggio.
A sconosciuto:
Per cortesia si dovrebbe sempre rispondere bene, questo per far sì che l'altro non debba ascoltare i problemi altrui. Quindi cosa vuoi che ti risponda?
Sconosciuto:
Che ti è successo?
A sconosciuto:
Mio padre ha portato via mia sorella.
Sconosciuto:
Cris mi dispiace tantissimo,ma tornerà no?
A sconosciuto:
Non lo farà...lui ottiene sempre quello che vuole. Ha visto che Amanda stava bene con me, che io e lei andavamo avanti senza pensare troppo a lui. E quindi ha deciso di fare qualcosa. Ha detto che dopo l'estate tornerà ma non sarà così lo so già...
Sconosciuto:
Cris, non essere così negativa. Tua sorella sceglierà te, in più cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Avrai un mese intero per fare quello che vuoi,magari non scomparire del tutto dalla vita di tua sorella chiamala, mandale foto.
A sconosciuto:
Grazie Filippo ,ora va un po' meglio effettivamente.
Sconosciuto:
Bhe felice di essere di aiuto.allora ragazza indipendente cosa hai intenzione di fare in questo mese?
A sconosciuto:
Ci sarebbe una festa ma non credo ci andrò.
Sconosciuto:
Bhe ora ci puoi andare. Poi che ne dici di andare a mare?
A sconosciuto:
Si ma... Lei pensa che io pensi di non vivere se è qui con me.
Sconosciuto:
Il pensiero di una bambina può cambiare. L'importante è che non sia così veramente e non mi sembra.
A sconosciuto:
So già che la porterà via, e non posso farci niente ma come si dice tutte le persone sanno che si muore eppure quando la donne mietitrice bussa alla porta è un brutto colpo.
Sconosciuto:
Brindiamo alla vita per ogni ferita, che sarà servita per stare con te.
A sconosciuto:
Fino a quando non arriva non ha senso preoccuparsi. Non lo farò. Comunque da quando fai citazioni alle canzoni di Irama?
Sconosciuto:
Da adesso problemi?
A sconosciuto:
No no, solo mi hai fatto venire in mente la canzone e adesso la canticchiò in continuazione. Ahahah
Sconosciuto:
Sappi che oggi pomeriggio mi devi far ascoltare tutto il tuo refertorio,ieri sono stato buono perché ti sei addormentata.
A sconosciuto:
Va bene, va bene.
Sconosciuto:
Scusami ma ora devo andare. Ci sentiamo dopo Cris.
A sconosciuto:
A dopo.
La ragazza si stese il divano e iniziò a leggere e studiare per il suo prossimo esame, cercava di seguire il consiglio di Filippo infatti il pomeriggio era uscita a prendere un vestito per la festa anche se alla fine il risultato delle compere erano solo felpe giganti e super belle per l'inverno.
Aveva deciso di andare a quella festa e  di andare a mare ,infatti aveva comprato anche un altro costume oltre a quello intero in pizzo bianco, ora aveva anche un due pezzi nero che era particolare, la parte di sopra era coprente come un top mentre la parte di sotto ai latticini aveva una specie di intreccio dei laccetti bianchi, come anche le rifiniture della parte sopra.
La sera la passò messaggiando con lo sconosciuto, parlavano un po' della loro famiglia e di come la musica cambiasse le persone, inoltre la chiamò, al inizio era imbarazzata ma poi inizio a cantare di tutto e di più fino a quando lui le scrisse.
Sconosciuto:
Canti Mi dorgherò?
La ragazza rispose sicura: non posso.
Sconosciuto:
Come mai? Non ti piace?
Cris:no no, solo non riuscirei a farlo. Lui la canta con emozione pensando ad una ragazza e diciamo che mi sembra che quella canzone appartenga solo a lui e la ragazza che gli interessa.
Sconosciuto:
Sei sempre una sorpresa tu eh?
Cris:lo prenderò per un complimento.
Sconosciuto:
Ma è un complimento. Ogni volta che credo di capire un po' di te, cambi.
Cris: È il mio super potere.
Sconosciuto:
Umh, ho visto super poteri migliori, prendi Superman.
Cris: Ma lui è scontato. In più ci sono tanti personaggi super forti anche senza veri e proprio super poteri. Prendi ad esempio Daredevil.
Sconosciuto:
È il mio preferito, e comunque non ti facevo tipa da supereroi.
Cris: Modestamente leggo fumetti anche della DC,oltre che guardare film Marvel. È un mondo a se come i libri. Pino Caruso diceva : 'Leggere serve a vivere tante vite invece di una sola'
Sconosciuto:
Che dire, tutto un modo da capire anche tu.
La ragazza leggendo quel messaggio rise un po'.
Sconosciuto:
Purtroppo è un po' tardi... Sono le 3:27 e io ho un po' di sonno arretrato. Quindi buona notte ragazza con una stupenda risata.
Sconosciuto:
Bhe anche la tua voce è stupenda, e non solo quella. Okay la smetto di fare il lecca scarpe.
Sconosciuto:
Smettila di ridere. Mi fai sentire stupido.
Cris: Va bene va bene. *Respirò affannosamente per le risate insensate* buona notte fil.
Sconosciuto:
Buona notte Cris.
La ragazza chiuse la chiamata e si stese a letto pensando a quanto fosse strano parlare con una persona che ti faceva dei complimenti e a cui interessavano davvero i tuoi discorsi.
Lui era lì, con ancora il telefono in mano,un sorriso sincero era sul suo volto da ormai tutto il giorno, eppure ogni volta che sentiva la sua voce succedeva qualcosa. Era come rivedere la scena più importante di un film più volte, ti colpisce lo stesso nonostante già si conosca.
E poi quando lo chiama Fil, poteva immaginare le sue labbra chiudersi quasi in un sospiro facendo vedere un po' i denti, e già, la situazione gli stava sfuggendo di mano. Ma sapeva che sarebbe successo e un po' non ne vedeva l'ora.

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