Era passato ormai il periodo amato dai giovani, il caldo, le onde, il rumore del mare, l'odore della salsedine, le giornate libere. L'estate ormai era finita, il 29 agosto era giorno di totale agonia per molte persone, gli universitari dovevano affrontare gli esami di inizio anno mentre per gli adolescenti c'era la scuola, le persone dovevano tornare alla loro vita normale così come Cris e Filippo.
In quel mese avevano passato molto tempo insieme, o almeno parlavano di tutto, dalla famiglia ,agli hobby, persino del cibo, dei posti del mondo, di quanto fosse bello viaggiare.
Erano più uniti, ormai la ragazza appena sveglia prima di fare qualsiasi cosa controllava i suoi messaggi per vedere come ogni giorno la notifica del buon giorno del ragazzo.
Era un po' come la canzone estiva amata dai giovani, quella che diceva : dicono che guardo sempre il cellulare ma io guardo te cosa vuoi che ti dica sei la mia notifica preferita.
Ed era così ormai Filippo stava bene parlando con lei, chiamandola senza avvisare per sentire la sua voce sorpress, per sentire lei, quando cantava gli veniva la pelle d'oca, sentirla cantare qualsiasi canzone era unico.
Purtroppo il buon umore dei due scomparve quando il padre decise di portare sua sorella via dal appartamento della bruna.
Cris era giù, parecchio giù, troppo giù, quell' appartamento senza la sorella era vuota, il bagno, la vasca, il lettone, la zona del salotto con la cucina delle barbie.
Era al telefono con Filippo il quale aveva scaricato un app per modificare la voce, era modificata si, lo sapeva bene ma era più pratico non dover leggere e rispondere.
Cris:Fil, sta sera un mio amico mi ha chiesto di uscire per non pensarci.
Fil:Bhe mi sembra un ottima, ma dalla tua voce deduco tu non ne sia entusiasta.
Cris: no no, anzi, però...
Fil: però?
Cris: volevo stare con te *disse a bassa voce nella speranza di non farsi sentire*
Il ragazzo sentendola non poté fare a meno di sorridere mentre il suo cuore batteva leggermente di più.
Fil: Quando torni ti chiamo. Va bene?
Cris:okay.
Fil:tra quanto devi andare?
Cris:usciamo alle 8 quindi per le sette devo andare.
Fil:Cris sono le sette e mezzo.
Cris: oh...cazzo. A dopo, ti voglio bene.
Fil: a dopo principessa.
Chiuse il telefono sospirando al nomignolo, andò in bagno e si lavò evitando di bagnare i capelli, si preparò e dopo aver messo semplicemente una felpa e dei pantaloncini uscì lasciando i capelli sciolti.
Era preoccupato erano le 4 del mattino ma Cris ancora non gli aveva scritto niente, probabilmente era a casa da ore ma si era dimenticata di scrivergli.
Erano le 6:17 quando si fece viva, infatti il telefono del ragazzo squillò incessantemente.
Il ragazzo rispose ancora me,zona addormentato: Cris ehi.
La ragazza ci mise un po' a rispondere: Ehi amore.
La sua voce era più acuta, probabilmente aveva bevuto, nonostante ne fosse consapevole sentendola pronunciare amore perse un battito.
Fil:Cris hai bevuto?
Cris:No, forse un po'.
Fil: quanto?
Cris:ma chi li conta i bicchieri? Comunque solo tre.
Fil:tre?
Cris:forse sei. No mi pare undici, non ricordo. Mi fa male la spalla.
Fil: che hai fatto?
Cris:era divertente, ci sei anche tu.
Fil: Cris cosa stai dicendo dove sei?
Cris: a casa ora. Comunque domani posso togliere la benda.
Fil:Cris che hai combinato?
Cris:Niente amore tranquillo, sai, mi piace quando mi principessa perché ora mi chiami Cris?
Fil: Perché sono preoccupato per te.
Cris: tranquillo ho fatto come la canzone.
Fil:che canzone?
Cris: quella fa tipo mi tatuerò il tuo nome sulla pelle per invecchiare insieme...oh forse non faceva proprio così ma significava quello.
Fil:hai fatto un tatuaggio?
Cris:Si, vuoi vederlo?
Fil:si ma *la chiamata si chiuse*
Il ragazzo aveva lo sguardo perso mentre aspettava che quella ragazza tanto fuori di testa lo richiamasse.
Il suo sguardo finì sul suo telefono, era in arrivo una videochiamata.
Coprì la web e rispose.
Cris:Ehii.
La ragazza aveva i capelli sciolti un po' scombinati e la faccia mezza assonnata, indossava una canottiera e si vedeva che un po' sotto la clavicola c'era una benda.
Con cura iniziò a toglierla per poi mostrare quel piccolo disegno molto particolare.
Cris: È una piuma.
Fil:lo vedo.
Cris:o mio Dio, la tua voce è così bellaaa.
Il ragazzo si maledì mentalmente ricordandosi che nelle videochiamate non funzionava il suo programma.
Cris:No ora non parli più? *Mise il broncio da bambina* dai tanto domani non ricorderò.
Fil: Perché la piuma?
Cris: perché mi piace, poi piace anche a Irama. E poi sulla punta si trasforma in uccelli.
Fil:sono solo 4.
Cris:io *ne indica uno* questa è Kate *indica quello sotto il primo* questa è mia sorella *indica quello affianco a Kate* e questo *arrossì* sei tu.
Fil:oh.
Cris:buona notte.* Chiuse la chiamata*
Il ragazzo sorrise appoggiando il telefono sul comodino, quella ragazza era sempre una novità.
La mattina si doveva svegliare presto, infondo il lavoro non lo aspettava.
Alle sei era in piedi, fece una doccia e dopo essersi sistemando passò a prendere il suo amico sotto casa, purtroppo oggi non sarebbe potuto passare da lei.
Appena entrato il suo amico lo saluto: Bella, grazie del passaggio. Andiamo che siamo in ritardo.
Il ragazzo sbuffò aveva aspettato venti minuti quello stupido del suo amico e ora lui si era lamentato del orario.
Arrivati in studio venne accolto calorosamente, ci sarebbe voluto tanto impegno oggi, prima però scrisse il buon giorno a Cris.
La ragazza si svegliò solo due ore dopo con un forte mal di testa.
Si alzò e andò in giro per casa cercando un aspirina, dopo un po' fece effetto, prese un caffè e si svegliò del tutto. I ricordi della sera prima era offuscati ma sapeva di averlo chiamato, non ricordava la sua voce ma sapeva che era bellissima, sapeva che aveva avuto i brividi sentendola,quel suono era uscito dalle sue labbra, magari era bello come la sua voce, magari era... ma cosa stava pensando, non poteva mica piacerle uno sconosciuto, si conoscevano neanche da due mesi eppure lui era nei pensieri.
Prese il telefono leggendo il suo messaggio
Principe Fil:
Buon giorno principessa pazza.
A principe Fil:
Ehi pazza a chi? Comunque giorno sconosciuto con la voce bella.
Il messaggio per non ebbe risposta, aspettò un po' ma niente.
Magari era occupato, infondo lui lavora, pensò mentre si lavava.
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Torna prima di domani •|Irama Plume|•
Kurzgeschichten[COMPLETATA] Passava ogni giorno davanti alla sua finestra, l'ascoltava parlare con sua sorella, ridere,cantare...ed era molto brava in quello. eppure non l'aveva mai vista se non di sfuggita. E se un giorno un anonimo iniziasse a scrivere a questa...