"First Position" a Yuri!!!on Ice Fanfiction

capitolo 3

(R)=Russo; (T)=Tedesco; (In)=Inglese; (G)=Giapponese

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(T)<Elizabeth, io sono Victor Nikiforov, e sono venuto qui per farti da coach e darti la possibilità di diventare una pattinatrice di fama mondiale! Loro sono Yuuri Katsuki e Yuri Plisetsky e insieme ti aiuteremo a cambiare la storia del pattinaggio di figura femminile! Allora, cosa ne pensi?>

Dopo quelle parole un silenzio tombale calò nel palaghiaccio, come se la Terra avesse smesso di ruotare, come se il tempo stesse trattenendo il fiato, come se la sabbia nella clessidra avesse, per un istante, smesso di scorrere.
La ragazza stava in piedi di fronte ai tre pattinatori con occhi sbarrati, il viso leggermente più pallido del normale e le gambe malferme sulle lame di acciaio, mentre nella sua mente un fiume di domande scorreva continuo: (T)"... ma da dove sono sbucati fuori questi... aspetta... ma sono i tre pattinatori di oggi... oddio cosa cavolo ci fanno qui?! ... un momento, cos'è che ha detto lo stangone?... EHHHHH?!?!?! Ma sono forse impazziti?! Cosa si aspettano, che li segua così, senza preavviso, senza neanche conoscerli, abbandonando tutta la mia vita e soprattutto le mie responsabilità a Vienna? Ma prima di tutto, come cavolo ho fatto a non vederli?! Insomma, sono i tre dannatissimi campioni mondiali di pattinaggio di figura, e io non mi sono neanche accorta che fossero ancora qui?! Ma poi come?! Come hanno fatto a notarmi? Sono abbastanza sicura che non sia mai stata loro abitudine frequentare teatri, menchemeno uno di Vienna, ma anche se fosse io lì ci ho fatto solo qualche spettacolo, e solo due volte con la parte di protagonista durante gli ultimi due saggi di fine anno dell'accademia, quindi come hanno fatto delle persone come loro ad accorgersi una persona come me? Ma soprattutto, perchè? Perchè dovrebbero cercare una sconosciuta dipendente di un comune palaghiaccio quando hanno schiere di atleti molto più capaci e disponibili, con decisamente molta più esperienza? Devo chiedere subito spiegazioni, o potrebbero fraintendere: non ho nessuna intenzione di partire con loro per chissà dove inseguendo un sogno impossibile e abbandonare Elias e Julia, che non potrebbero assolutamente vivere soli con mamma... e su questo non c'è assolutamente da discutere."
Intanto, nel silenzio imbarazzante che si era creato, l'attesa nei pattinatori non poteva essere più varia: (R)"Insomma, ma quanto ci vuole a rispondere di "sì": sono stanco e ho voglia di andare a dormire. Questa giornata è stata più pesante del previsto, e come se non bastasse il jet lag mi sta uccidendo. Giuro che se tra dieci secondi non si decide a dire qualcosa mi addormento sul pavimento, e poi chi li sente Lilia e Yakov... andiamo! Non fare quella faccia da pesce lesso e muoviti! Dannato Victor e i suoi stupidi colpi di genio..." pensava Yuri Plisetsky ormai al suo limite, mentre con un grande sbadiglio, le braccia incrociate e uno sguardo ostile non molto credibile, poichè di tanto in tanto le palpebre si socchiudevano leggermente come a reclamare riposo, fissava la ragazza che, nonostante tutto, ancora non aveva proferito parola.

Intanto Yuuri le rivolgeva uno sguardo comprensivo e, quasi, dispiaciuto: (G)"E' stato decisamente troppo teatrale, ma in fondo, stiamo sempre parlando di Victor Nikiforov...
Comunque, come mi aspettavo, non sembra averla presa molto bene... basta solo vedere il colorito del suo viso: è sempre stata così pallida? Sapevo che non saremmmo dovuti entrare così prepotentemente nella sua quotidianità; credo che per Victor e Yurio siano abbastanza normali queste situazioni, ma i comuni mortali sono abituati a tutt'altro. Quello che mi chiedo veramente però, è se sia questo ciò che vuole la ragazza: dubito che Victor abbia tenuto conto del fatto che non tutti puntano al mondo come lui... lei probabilmente voleva allenarsi per suo puro sfizio, o parteciperebbe regolarmente alle lezioni con le altre ragazze; d'altra parte non è neanche normale lavorare già a quest'età, certo, un lavoro part time, ma è pur sempre un lavoro stipendiato; chissà come è messa in famiglia. Comunque, se volesse veramente puntare alla fama, con un talento e delle basi come le sue sarebbero in tanti a darle il loro appoggio economico per farle frequentare lezioni di pattinaggio adeguate. Suppongo quindi che questa volta, mio caro Victor, tu abbia tirato le tue conclusioni troppo in fretta. Spero che almeno non si intestardisca come a suo solito, e finisca per perseguitare questa povera ragazza, convincendosi di vedere cose che a volte, semplicemente, non esistono."