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<Mamma...>
La donna era di fronte a loro, all'inizio del corridoio verso la porta d'ingresso.
Con il busto rivolto verso il pavimento rideva a singhiozzi, cercando di tanto in tanto di staccarsi dalla parete a cui era completamente appiccicata, ma senza successo.
Improvvisamente alzò la testa verso i figli e vedendo le loro espressioni miste tra il terrorizzato e il deluso il suo volto già sfigurato dall'alcool si contorse in un ghigno furioso:(T)<Beh, cosa avete da guardare stronzetti?! Cos'è, siete delusi perché avete una madre di merda?! Già, deve essere per questo... piantatela di guardarmi così!> sbraitava cercando di reggersi in piedi, mentre i gemelli, nascosti dietro la schiena della sorella, cominciavano ad emettere leggeri singhiozzi di angoscia. Elizabeth, che nonostante il panico che l'assaliva stava cercando disperatamente di trovare una soluzione, si girò velocemente verso i fratelli e, mettendosi in ginocchio alla loro altezza, disse loro con la voce più rassicurante che le venisse in quel momento:<Hey hey, non preoccupatevi... Sappiamo come è fatta la mamma, questa sera ha solo un po' esagerato, tutto qui. Ora sistemerò io le cose; voi entrate in casa, andate in camera, chiudete la porta a chiave e non aprite almeno fino a domani mattina. Stasera dovremo saltare la cena, ma prometto che domani faremo colazione tutti insieme con dei krapfen caldi così ci riempiremo bene la pancia, d'accordo?> I bambini annuirono debolmente, non totalmente convinti, ma dopo aver ricevuto un bacio sulla testa dalla sorella si fecero coraggio e con lo sguardo fisso al pavimento corsero tenendosi per mano attraverso il piccolo corridoio, superando la madre che, dopo aver goffamente tentato di rincorrere i bambini, cominciò a ciondolare per il salotto borbottando tra sé e sé.
Quando sentì finalmente lo scatto della serratura in lontananza, Elizabeth percepì un peso enorme sollevarsi dal suo petto, mentre orribili presentimenti cominciavano piano piano a formarsi nella sua mente. Scacciando quelle brutte sensazioni e facendosi forza, con un sospiro si tolse la giacca, per poi chiudere la porta d'ingresso dietro di sé e dirigersi verso la madre.
Quando si trovò circa a un metro da lei si fermò a osservarla mentre, appoggiata ad una parete del salotto, era concentrata a strappare lentamente e con un viso falsamente concentrato una striscia di carta da parati che si era leggermente scollata. Quindi Elizabeth dopo essersi avvicinata ancora di più, appellandosi a tutta la frustrazione, la rabbia e la tristezza che provava in quel momento, sibilò, cercando di farsi sentire il meno possibile dai fratelli:<Si può sapere che cosa stai facendo?! Non dirmi che anche oggi non sei andata al lavoro per startene qui chiusa a bere! Guarda in che stato pietoso ti sei ridotta... di nuovo. Che razza di esempio vorresti essere per i tuoi figli?!>
La donna, assumendo un atteggiamento aggressivo, si girò di scatto verso di lei e alzando vertiginosamente la voce biascicò:<Zitta! Non sono affari tuoi quello che faccio!>
<Si che lo sono quando spendi tutti i soldi che guadagnamo!> rispose Elizabeth, infervorata da un moto violento di collera, soffocato subito dalle parole della madre, che intanto si stava avvicinando, completamente fuori di sé:<Che guadagnamo, eh? Certo, perché tu lavori tutti i giorni in uno squallido locale dove ti pagano una miseria! Dove ti trattano come un animale! Dove ogni giorno devi sopportare vecchi pervertiti! Scommetto che sgancerebbero un sacco di soldi per mettere le mani su quelle belle gambette che ti ritrovi, non è vero? Li ho pagati io tutti questi anni di danza, e mi sembra giusto chiedere qualcosa in cambio...>
<Mamma smettila! Ora calmati! Per favore!> diceva Elizabeth con la voce che tremava, le lacrime agli occhi e le gambe vacillanti mentre si teneva disperatamente a distanza dalla donna, tentando di farla ragionare.
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"First Position" a Yuri!!!on Ice Fanfiction
Fanfiction"Cos'è una prima ballerina?" chiese Lilia Baranovskaya. La ragazza rispose:"È la più eccezionale ballerina di una generazione, la massima espressione di ciò che la danza può offrire, è un'atleta con una tecnica perfetta, il talento di un'artista, la...