capitolo 5

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Elizabeth chiuse la porta dello spogliatoio femminile tirando un sospiro di sollievo: aveva finito il suo turno e non le restava che aspettare il termine delle lezioni per chiudere il palaghiaccio fino all'arrivo dei pattinatori. Quella sera oltre alla solita lezione avrebbero dovuto anche concordare il colloquio con sua madre e lei avrebbe finalmente presentato Victor, Yuuri e Yuri ai suoi fratelli: non vedeva l'ora di godersi le loro espressioni adoranti di fronte a tre pattinatori di quel livello.

Pensando a questo Elizabeth metteva in ordine le ultime cose nello sgabuzzino, e una volta chiuso a chiave anche quello non poté fare a meno di alzare lo sguardo verso le grandi vetrate che separavano gli spogliatoi dalla pista: sulle gradinate poco distanti poteva vedere Elias e Julia ammirare le pattinatrici con gli occhi spalancati per l'emozione, stringendosi concitatamente a vicenda per ogni figura che vedevano, e sussultando ad ogni atterraggio da un salto. Le sarebbe piaciuto che guardassero anche lei in quel modo mentre pattinava, e non vedeva l'ora di mostrare loro ciò che aveva imparato.

Sorridendo, Elizabeth si appoggiò al muro di fianco alla porta degli spogliatoi, cercando di placare quella fastidiosa impazienza che da qualche minuto a quella parte si faceva sempre più sentire.

Guardò l'orologio appeso alla parete del palaghiaccio:"19:23" lesse a bassa voce.

A poco a poco, in preda alla stanchezza e allo stesso tempo a quella sottospecie di agitazione, Elizabeth chiuse lentamente gli occhi, rallentando il respiro e liberando la mente da ogni pensiero: focalizzò tutta la sua attenzione sul rumore ovattato delle lame che solcavano il suolo ghiacciato proveniente dalla pista, sul suono secco dei pattini che si staccavano da terra e che un secondo dopo atterravano di nuovo con uno schiocco sordo; poi si concentrò sul fitto e indefinito brusio delle ragazze, finché non distinse tra tutte le voci quella di Simon, che distribuiva consigli a destra e a manca, ora correggendo un salto, ora lodando uno spin particolarmente riuscito, ora aiutando una ragazza, una certa Lea, a completare la parte finale del suo Short Program.

Elizabeth, anche senza vedere, poteva chiaramente percepire l'energia e l'adrenalina scorrere tra le giovani atlete, così entusiaste e piene di talento. Un sorriso amaro e triste al tempo stesso le attraversò il viso, mentre la sua mente, stanca e sempre meno lucida, ripercorreva a passi lenti, senza fretta, quasi con nostalgia, i sentieri più o meno battuti della sua memoria, fino ad arrivare ai ricordi della sua vita nell'accademia di danza: ripensava all'emozione negli occhi delle sue compagne mentre indossavano i costumi di scena, mentre imparavano coreografie su coreografie e si impegnavano al massimo per entrare nella parte. Ricordava l'agitazione crescente davanti alla bacheca della scuola, dove prima degli spettacoli venivano affissi i nomi delle ballerine che avrebbero partecipato, ed erano ancora vividi nella sua mente i volti sconfortati delle sue coetanee non vedendo il loro nome sulla lista.

Per quanto le riguardava, lei aveva sempre ottenuto la parte della protagonista o della co-protagonista, tuttavia passata l'emozione dei primi balletti, aveva cominciato a capire quanto in verità si sentisse oppressa e incapace di esprimere sé stessa in uno spettacolo completamente pensato da altri, differentemente dalle coreografie dei saggi di fine anno, in cui poteva scegliere a sua discrezione il tema e la musica che preferiva.

Con una punta di delusione ricordò il periodo in cui aveva cominciato a sentirsi frustrata e insofferente ogni volta che le veniva chiesto di interpretare personaggi classici su cui erano già stati fatti centinaia di spettacoli come Cenerentola, Clara oppure la Silfide, non riconoscendosi per niente in quelle fanciulle così pure e spensierate; a causa di questa perenne insoddisfazione era solita immergersi ancora di più nella parte per cercare di ignorare quei sentimenti esasperanti che diventavano sempre più prorompenti ogni giorno che passava.

"First Position" a Yuri!!!on Ice FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora