Capitolo 8

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(I)<Potresti anche bussare quando entri in camera di qualcuno.> disse una voce familiare alle sue spalle.

Elizabeth si girò e vide il sedicenne sdraiato su uno dei due letti, che fissava lo schermo del cellulare con uno sguardo assonnato.

(I)<Oh scusami, non ci stavo pensando...> disse la ragazza con sguardo basso, fissando incerta il letto vuoto in fondo alla stanza.

Yuri si soffermò per qualche secondo sulla figura della quindicenne, in piedi sulla soglia.

Ancora non poteva capacitarsi di quello che doveva aver passato, ed era ancora molto sorpreso dal radicale cambiamento di quella strana ragazza: quando erano ancora in Giappone, dopo aver visto quel famoso video, Yuri credeva di essersi già fatto un'idea su chi potesse essere lei, tuttavia fin dal primo momento in cui le loro vite si erano incrociate, non aveva smesso un attimo di sorprenderli, sotto ogni punto di vista. 

Accorgendosi del silenzio creatosi, il ragazzo esordì con voce superba:(I)<Hai intenzione di stare lì impalata ancora per un po'?> 

Elizabeth sussultò leggermente, come se anche lei si fosse persa nei suoi pensieri in quella frazione di tempo.

"In effetti deve avere molti più pensieri di me al momento ..." pensò il ragazzo, mentre la seguiva con lo sguardo attraversare la stanza a piccoli passi. 

Qualche secondo dopo si mise sotto le coperte e dando al ragazzo le spalle sussurrò un incerto "buonanotte", per poi lasciare che il silenzio riempisse completamente la stanza. 

Yuri spense senza una parola lo schermo del cellulare e la flebile lampada sul comodino accanto al letto, poi sospirò appoggiando la testa sul cuscino, le mani portate dietro la nuca.

Poi chiuse gli occhi e si concentrò sul respiro di Elizabeth, che tuttavia non sembrava affatto quello regolare e flebile proprio di una persona addormentata.

Yuri non fece nient'altro che ascoltarla inspirare ed espirare, attendendo un qualche cambiamento che facesse intendere l'arrivo del sonno, ma dopo quasi dieci minuti passati così, non percepì alcuna differenza.

<Non per essere emotivo o roba simile, ma i due vecchietti non avevano torto prima... anche io non vengo da una famiglia perfetta. In realtà qui l'unico che sembra avere una famiglia normale è quello stupido maialino. Sono sicuro che hai origliato la loro conversazione di prima, e posso confermare che quello che ha detto Victor non è così distante dalla realtà delle cose.>

Fece una pausa, attendendo una risposta da Elizabeth, che però rimase in silenzio, non muovendosi di un millimetro dalla sua posizione. 

Nonostante ciò il ragazzo continuò:

<So che sembra una frase schifosamente scontata, ma non ho abbastanza fantasia per inventarmi qualche altro modo più originale per porre la questione. Capisco come ti senti. Probabilmente crederai di essere un peso in quel tuo serio cervellino diligente, ma credimi quando ti dico che non è così.>  

Ancora un'altra pausa. Questa volta il ragazzo sentì Elizabeth cambiare posizione sotto le coperte, e poteva giurare di sentire il suo sguardo indagatore su di sé. 

"Non posso credere che lo stia facendo veramente... che razza di discorso sto iniziando. Voglio dire... è semplicemente patetico. Non avrei mai immaginato di trovarmi in questa situazione... sembra una dannatissima scena di un film."

Stava per piantare la conversazione sul nascere, quando ripensò all'attuale stato della ragazza, che nonostante tutto sembrava stargli dando retta.

&quot;First Position&quot; a Yuri!!!on Ice FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora