Capitolo 9

136 10 1
                                    

∴━━━✿━━━∴∴━━━✿━━━∴

Le prime luci dell'alba rischiararono la stanza, accarezzando delicatamente la figura del giovane pattinatore in piedi di fronte alla finestra, che osservava il paesaggio davanti a sé con sguardo assente.

La conversazione che aveva avuto con Elizabeth la sera prima era ancora fresca e chiara nella sua memoria, insieme con le ultime rivelazioni che era riuscito a cavare dalla ragazza.

Era ancora sorpreso ma soprattutto confuso dagli avvenimenti di cui era venuto a conoscenza, e sebbene ci fossero ancora molte cose che voleva chiederle, aveva deciso di rimandare i chiarimenti ad un secondo momento.

"Oggi parleremo con sua madre... Speriamo che sia abbastanza in sé per avere una conversazione decente con noi. Da quello che ho capito per adesso su di lei, non sembra essere solita prendere decisioni ragionevoli."

Yuri scosse leggermente la testa, infastidito.

Nella sua vita aveva conosciuto tante persone che sembravano così simili a quella donna, quindi in teoria avrebbe dovuto esserci in qualche modo abituato, ciononostante, come ogni singola volta, non poteva fare a meno di provare un moto di profonda avversione.

Per cercare di uscire da quella corrente di pensieri, il ragazzo diede le spalle alla finestra scarmigliandosi distrattamente la nuca bionda, mentre con uno sbuffo frustrato le ciocche bionde simili a sottili fili d'avorio si sparsero sulla fronte.

<Mi raccomando, non sforzare troppo il tuo cervello. Guarda, vedo già il fumo uscirti dalle orecchie.> disse una voce a pochi metri da lui.

Yuri alzò di scatto lo sguardo per trovarsi di fronte Elizabeth che, seduta sul bordo del letto accuratamente rifatto, stava finendo di piegare i vestiti con cui era arrivata la sera prima, per poi posarli ordinatamente impilati al suo fianco.

I suoi occhi, che avevano riacquistato la fiera intensità di sempre, come la superficie di un lago di argento liquido ritornato finalmente limpido, lo osservavano indagatori, adornati da un luccichio divertito.

<Hai ragione, dovrei fare più come te in effetti.> ribatté lui facendo una smorfia beffarda.

La ragazza si alzò sospirando, poi si avviò verso la porta ancora chiusa della stanza. Prima di uscire si soffermò sull'uscio, la mano sul pomello freddo di ottone.

<Yuri, mi raccomando ricordati...> iniziò senza voltarsi .

<Non metterti a farmi la predica, non sono un idiota. Non dirò nulla.> disse lui roteando gli occhi.

<Bene, volevo essere sicura.> tagliò corto, per poi aprire la porta della camera e uscire.

"Se tutto andrà bene, dovrà affrontarla prima o poi..." pensò Yuri guardandola uscire.

-

La camera di albergo era immersa nella quieta penombra del mattino, tuttavia dal piccolo salotto si poteva sentire la vivace voce di Victor che parlava animatamente con Yuuri.

Quando la ragazza apparve davanti ai due giovani uomini, entrambi le sorrisero gentilmente, guardandola come se la stessero aspettando.

<Buongiorno Elizabeth. Hai dormito bene?> disse Yuuri con voce tranquilla.

La ragazza assentì.

<Grazie ancora per quello che avete fatto. Davvero.>

I due semplicemente annuirono, il sorriso che ancora attraversava i loro volti illuminati dalla luce rossa del mattino.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 09, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

&quot;First Position&quot; a Yuri!!!on Ice FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora