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Era notte fonda in città, una nottata priva di stelle ma carica di nuvole. La pioggia cadeva leggera sull'asfalto e picchiettava rumorosamente sui tettucci delle macchine parcheggiate ai lati della strada, indifferente sul fare rumore o meno.

Nell'esatto momento in cui Lee Felix uscì di casa, un lampo squarciò in due il cielo scuro e un tuono rimbombò tra gli alti palazzi di Seul rendendo la notte ancora più spaventosa e facendo probabilmente svegliare qualche bambino che riposava beatamente nel proprio letto. Il biondo chiuse a chiave la porta del piccolo appartamento che possedeva, si infilò lo zaino e scese le scale portandosi appresso la valigia rossa di medie dimensioni.

Arrivò sul pianerottolo rischiando di rotolare giù dalle scale un paio di volte e con la mano con cui teneva la valigia leggermente indolenzita e rossa a causa del suo peso, successivamente aprì la porta che dava sulla strada e osservò infastidito la pioggia, sperando che si bloccasse di colpo e che lo lasciasse attraversare il marciapiede senza doversi bagnare.

Dato che non smise neanche dopo due minuti buoni, si diresse velocemente verso la macchina accesa parcheggiata davanti a lui e bussò sul finestrino, abbassandosi quel tanto che bastava per vedere all'interno, per poi sorridere e salutare Chan con una mano.

Sistemò nel porta bagagliaio la valigia, il suo zaino e corse al riparo al posto del passeggero, felice di essere finalmente all'asciutto.

-Ah cavolo, mi ero appena sistemato i capelli.- Si lamentò Felix guardandosi nello specchietto retrovisore.

-Non saluti neanche?- Domandò l'altro alzando gli occhi al cielo e facendo partire i tergicristalli. Il biondo si mise comodo e lo guardò stranito.

-Hyung ti ho già salutato. Vuoi anche un bacino?- Disse imitando un bacio con le labbra e avvicinandosi al viso del più grande che si scostò senza troppi complimenti.

-Ne faccio anche a meno, apprezzo il pensiero. Mettiti la cintura. Non vedo l'ora di starmene sdraiato al sole sul mio bell'asciugamano e non fare niente per le prossime tre settimane.- Rivelò sbattendo le palpebre con occhi sognanti, finalmente pronto ad andare in vacanza.

Felix annuì facendo come gli era stato ordinato, fece segno a Chan di partire e nel frattempo aprì il porta oggetti e ne tirò fuori un album, da cui estrasse il rispettivo CD e lo infilò nel lettore, attendendo con ansia che la canzone partisse.

Dopo solo qualche secondo suonarono le prime note di "Dance the Night Away" e il moro si girò a guardare Felix quasi esasperato.

-Guarda avanti, non voglio nessun incidente per oggi.- Lo ammonì il più piccolo mentre si preparava a ballare il ritornello.

Nel frattempo Chan alzò gli occhi al cielo facendo pressione sull'acceleratore, cercando di andare ad una velocità moderata a causa dell'aumento d'intensità della pioggia, che sbatteva rumorosamente sulla sua auto.

-Hai portato il biglietto?- Domandò, conoscendo Felix e sperando in una risposta positiva, data la poca voglia che aveva di tornare a casa sua per recuperare un ipotetico biglietto aereo dimenticato sul tavolo della cucina o chissà dove tra i vestiti.

-Certo hyung, per chi mi hai preso.- Domandò fingendosi offeso e canticchiando il ritornello di una canzone delle TWICE.

-Per il solito Felix che dimentica i biglietti aerei a casa ma che si para sempre il culo ritrovandoli digitali sul telefono.- Disse Chan in tutta risposta sorridendo e guardando con la coda dell'occhio il biondo, che teneva lo sguardo fisso davanti a sé con un piccolo sorrisino sulle labbra e le lentiggini poco visibili a causa del buio.

-Visto? Alla fine li ho in qualunque caso.- Esclamò soddisfatto mentre Chan ridacchiò divertito e si scompigliò i capelli ricci con una mano.

-Non sei emozionato di andare per la prima volta in tutta la tua vita a Jeju?- Domandò il moro guardando davanti a lui, intenzionato a far arrivare lui e il suo amico all'aeroporto senza neanche un graffio.

-Abbastanza. Chissà se riusciremo a fare amicizia con qualcuno.- Si chiese il biondo immaginandosi una possibile uscita notturna di gruppo. E magari anche da ubriachi, perché no.

-Ah perché io non ti basto?- Felix rise incredulo alle parole dell'altro.

-Certo hyung, ma sarebbe comunque bello, non pensi?- Chan annuì sorridendo, completamente d'accordo.

-Certo, lo penso anche io. Comunque siamo arrivati, non dimenticare niente in macchina e neanche sul pulmino che ci porterà in aeroporto, capito?- Felix lo guardò ridendo e scuotendo la testa.

-Non dimenticherò niente hyung, non devi preoccuparti.- Rispose rimettendo il CD al suo posto e controllando di non aver lasciato niente di suo lì davanti.

-Lo spero.- Esclamò Chan ridendo con lui, felice di essere riuscito a condividere un'altra vacanza con il suo stravagante amico dalla voce profonda e dai modi dolci e gentili.

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